

Attualità
Il Comune di Napoli pubblica le modalità di fruizione delle spiagge a Donn’Anna nel quartiere Posillipo
NAPOLI – Nei tratti di spiaggia di seguito indicati, per motivazioni di ordine pubblico e di cautela per eventuali assembramenti, atteso l’incremento dei contagi da Covid 19, la Delibera di Giunta Comunale n. 216/2022, secondo intese con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale ed i titolari delle concessioni balneari limitrofe a detti tratti di spiaggia pubblica, ha fissato modalità di fruizione che appresso si evidenziano.
– Spiaggia delle Monache, unitamente a tratto di spiaggia pubblica ricompresa tra Palazzo Donn’Anna e Bagno Sirena, con ingresso dal Bagno Sirena: l’accesso giornaliero è consentito in un’unica fascia oraria 8.30-17.30 nel numero massimo di 400 persone.
E’ possibile la prenotazione alle predette spiagge, secondo sistema digitale offerto a titolo gratuito dalla ditta Maylab S.r.l., collegandosi al link: www.lidoo.it/tour/spiaggia-delle-monache/, dove in tempo reale potrà conoscersi la capienza disponibile delle spiagge alla data prescelta.
– Spiaggia ricompresa tra palazzo Donn’Anna e Bagno Ideal: l’accesso giornaliero è consentito in un’unica fascia oraria 8.30-17:30 nel numero massimo 24 persone , di cui n. 12 accessi saranno garantiti attraverso il “Bagno Ideal” e n. 12 accessi attraverso il “Bagno Elena” con ingresso da via Posillipo 12 e via Sermoneta 19.
E’ possibile la prenotazione alle predette spiagge, secondo sistema digitale offerto a titolo gratuito dalla ditta Maylab S.r.l, collegandosi al link www.lidoo.it/tour/spiaggia-compresa-tra-palazzo-donnanna-e-bagno-ideal/, dove in tempo reale potrà conoscersi la capienza disponibile delle spiagge alla data prescelta.
L’ingresso alle predette spiagge pubbliche è consentito ai maggiorenni. I minori possono accedere solo se accompagnati da un adulto. Ai fini del rispetto delle modalità fissate, il personale dei lidi potrà all’occorrenza procedere all’identificazione delle persone per conoscerne l’età anagrafica.
Regole di tutela ambientale
1. E’ assolutamente vietato abbandonare sulle spiagge qualsiasi tipo di rifiuto. Eventuali rifiuti prodotti durante la permanenza in spiaggia vanno riportati con sé e depositati differenziati negli appositi contenitori sulla strada carrabile;
2. E’ raccomandato di evitare di introdurre sulle spiagge vuoti a perdere in plastica;
3. E’ raccomandato ai fumatori di portare con sé un portacicche tascabile.
Il mancato rispetto delle regole comporta la segnalazione alle autorità competenti, oltre all’impossibilità di poter accedere alle spiagge.
Attualità
Eccidio di Marzabotto, parla Mattarella: “La memoria di quest’evento costituisce la pietra angolare della nostra Costituzione”

In occasione dell’anniversario dell’eccidio di Marzabotto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha così ricordato quel tragico avvenimento. Ecco le sue dichiarazioni:
“A Marzabotto e nei territori che cingono Monte Sole, 79 anni or sono, si toccò l’abisso della barbarie e della disumanità. Centinaia e centinaia di persone inermi furono braccate per giorni e uccise dalle truppe naziste, con la complicità di fascisti locali. Non ci fu alcuna pietà per bambini, donne, anziani, disabili, religiosi. Le vicende della Guerra stavano costringendo gli occupanti ad arretrare e fu allora, in quei terribili mesi, che la vile ideologia dell’annientamento dispiegò tutti i suoi orrori. La memoria di questo eccidio, tra i più sanguinosi del Secondo Conflitto mondiale, costituisce una delle pietre angolari della nostra Costituzione e dell’anima dell’Europa, basata sulla promessa di pace che i popoli e gli Stati del Continente si sono scambiati dopo aver riconquistato la libertà. Libertà e democrazia hanno ricevuto forza qui, da così tanto dolore, e trovano alimento soltanto in una civiltà che sappia rispettare la vita, la persona, il diritto, capace di promuovere uguaglianza e giustizia. Su questo tessuto sono state edificate nuove Istituzioni e si è avviato il processo di integrazione europea: un patrimonio comune da preservare, potenziare e perpetuare, con tanta più determinazione, proprio adesso che la guerra è tornata drammaticamente a insanguinare il Continente”.
Poi, conclude: “Le nostre comunità e le nostre terre hanno conosciuto fin dove possano spingersi l’atrocità del male e la negazione della dignità umana. Esserne consapevoli è condizione per dire mai più, e divenire protagonisti di un domani migliore”.
Attualità
Questione stadi in Italia, De Laurentiis tuona: “Serve un Commissario, il calcio italiano è indietro rispetto agli altri Paesi”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto per parlare della situazione stadi in Italia, ed ha così spiegato il suo punto di vista in una nota ufficiale:
“Ha ragione il ministro Andrea Abodi, sulla necessità di un Commissario per il problema degli stadi di calcio in Italia. Gli stadi non possono restare nella proprietà indisponibile dei comuni. Non tutti i comuni hanno i fondi necessari né per trasformare gli stadi obsolescenti da 60 anni né per manutentarli. Il calcio italiano fa fatica a mettersi lo smoking durante le proprie rappresentazioni rispetto alle altre nazioni”.
Poi, aggiunge: “Bisogna considerare che nel campionato italiano militano centinaia di calciatori appartenenti ad altre nazioni e quindi, vengono seguiti da tantissimi e fedelissimi supporters all’estero, nei confronti dei quali non facciamo certo una figura all’altezza del nostro calcio per via degli impianti, screditando anche la nostra nazione. Anche le modalità di ripresa delle partite stesse sono spesso compromesse dalla inadeguatezza degli impianti. Per non parlare poi dei problemi relativi alla sicurezza. È importante che Abodi spieghi al Commissario prescelto che non bisognerà assolutamente sposare l’abituale ‘burocratese’ che ha ingessato sempre il nostro Paese, liberando gli stadi da autorizzazioni complesse e spesso sottoposte a sovrintendenze digiune completamente di cultura dello sport, ma avvezze per natura a sposare in toto il suddetto burocratese”.
Attualità
Reddito di Cittadinanza, divampa la protesta a Napoli: “Vogliamo la nostra dignità”

Un gruppo di circa 50 persone si è radunato ieri in Piazza Garibaldi a Napoli, per protestare contro l’abolizione del Reddito di Cittadinanza. Cori, striscioni e megafoni hanno accompagnato il grido di protesta dei bambini per il diritto di studiare, giocare e fare sport.
Inoltre, ci sono state numerose proteste per il carovita, il salario minimo e le pensioni bassissime: “Questo corteo è anche per voi, le pensioni sono da fame”. Poi: “Negli altri Paesi europei il Reddito è ancora attivo, se l’Italia non è in grado di stare in Europa deve uscire”. E ancora: “Non possiamo pagare le bollette, l’affitto, il cibo e la benzina. È aumentato tutto, siamo costretti a fare delle scelte. Ora è iniziata anche la scuola, per chi ha i figli è un casino”.
Pertanto, il corteo è proseguito in Corso Arnaldo Lucci verso via Marina, mentre la protesta ha puntato i riflettori contro i lavori a nero: “Non vogliamo tornare a lavorare per 450 euro al mese a nero, vogliamo la nostra dignità”.
Tra i partecipanti, c’è stato anche chi si è scagliato contro gli altri ex-percettori del sussidio: “Dite che volete lavorare, che volere i vostri diritti, ma dove stanno tutte queste persone?”.
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