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Fai da te: come creare delle stampe su tela

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Se si desidera creare delle stampe su tela in maniera autonoma, è possibile utilizzare dei metodi fai da te molto utili ed efficaci. In primo luogo è necessario scegliere una o più foto che si desidera stampare su tela. E’ possibile scegliere tra i vari scatti fotografici presenti sia sullo smartphone sia sulla macchina fotografica digitale: è importante che queste vengano stampate mediante stampante a laser.

Si consiglia di scegliere le foto della migliore qualità affinché il risultato finale sia soddisfacente. E’ possibile scegliere delle foto da stampare a colori oppure in bianco e nero, a seconda delle proprie preferenze. Oltretutto si può scegliere di stampare foto artistiche, paesaggi, ritratti e qualsiasi cosa possa essere d’ispirazione per la routine quotidiana o un evento particolarmente importante.

La foto scelta può dipendere da tanti fattori oltre ai gusti personali, come l’arredamento della propria casa o di una stanza specifica, dove il risultato complessivo deve risultare armonioso. Se invece la tela è un regalo, si può scegliere una foto che risulti originale per la propria famiglia o amici.

Formato e dimensione

Il secondo step per poter stampare su tela è scegliere il formato e la dimensione delle foto e della tela. Questo passaggio è molto importante e pertanto bisogna prestare attenzione. Anche in questo caso è possibile dar sfogo alla propria fantasia con delle tele rettangolari o da differenti figure geometriche e la foto può essere stampata verticalmente oppure orizzontalmente.

E’ importante scegliere la dimensione della tela, che può andare fino ai 20×20 ai 100×150 centimetri: questo fattore deve essere selezionato a seconda dello spazio disponibile nella propria stanza.

Come precedentemente anticipato, è fondamentale che le foto abbiano una risoluzione ottimale così da avere un risultato complessivo soddisfacente e di elevata qualità. E’ necessario prestare attenzione alla risoluzione delle foto soprattutto se si intende stamparle su tele dalle grandi dimensioni. Così facendo sarà possibile avere una tela con tantissimi dettagli nitidi e non sfocati, come potrebbe accadere con foto dalla bassa risoluzione.

E’ possibile controllare quest’ultima tramite photoshop o i dettagli della medesima foto scattata. Se si hanno delle difficoltà nel metodo fai da te è possibile rivolgersi a dei professionisti nel campo che offrono servizi online, come PhotoSì.

Quest’ultimo infatti offre servizi online di stampe su tela online e altri, i quali risultano professionali e di elevata qualità.

Procedimento per creare stampe su tela

Infine, una volta effettuati tutti i corretti accorgimenti, è possibile prendere le varie foto scelte e stamparle tramite la stampante laser. E’ bene che queste foto siano state stampate con carta normale e non per foto. Successivamente si può adattare, qualora necessario, le dimensioni delle foto alla tela.

Si può quindi procedere nello stendere della colla vinilica mediante una spugnetta o un pennello in spugna. E’ importante che la colla vinilica sia stesa in maniera omogenea e uniforme, se possibile con due passate.

Successivamente si appoggia la fotografia scelta, facendo sì che la parte colorata stia sulla tela. Si consiglia di prestare attenzione affinché la fotografia sia completamente dritta.

Con un oggetto a proprio piacimento, come una penna, si può stendere la foto e infine lasciar riposare la tela per 24 ore.

Infine, è consigliato utilizzare dell’acqua dove poter immergere le dita, così da poter sfregare con delicatezza la carta in eccesso. E’ importante non inumidire eccessivamente la stampa così da non rovinare il risultato, quindi se necessario ci si può bagnare le dita con dell’altra acqua.

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Attualità

Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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