Città
Napoli. Sequestro di 250 mila prodotti pericolosi
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sottoposto a sequestro sul territorio di competenza oltre 250.000 articoli e in particolare: accessori per la persona, per la casa e prodotti elettronici. Denunciati complessivamente 9 responsabili all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di ricettazione e commercio di prodotti falsi mentre 14 risultano le segnalazioni alla Camera di Commercio per violazioni di natura amministrativa.
Anche I “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego, nei pressi della Stazione Centrale di Piazza Garibaldi, punto di arrivo di molti visitatori, hanno sequestrato numerosi capi di abbigliamento falsi e confezioni di profumo contraffatti recanti marchi di noti brand. Anche in questo caso i responsabili, un 62enne e un 42enne entrambi residenti a Napoli sono stati segnalati all’A.G. competente.
Mentre, tra Torre Annunziata, Castellamare di Stabia e Massa Lubrense, le Fiamme Gialle oplontine hanno sequestrato oltre 71.000 articoli non sicuri, come casalinghi e cosmetici, utensileria elettrica professionale e controller per giochi. A Bacoli e Licola Mare i finanzieri del Gruppo di Giugliano in Campania, in due distinti interventi, hanno sequestrato centinaia di pezzi tra portafogli e cover per cellulari riportanti marchi contraffatti di note firme della moda.
Cronaca
Napoli, borseggi e rapine sui mezzi pubblici: 6 persone arrestate
Gli indagati, tutti italiani, pluripregiudicati, sono gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine e furti con destrezza, commessi all’interno della Stazione Cavour della linea Metropolitana 2.
Il provvedimento nasce dall’attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica di Napoli e svolta congiuntamente dalla Stazione dei Carabinieri di Napoli Stella e dal Compartimento Polizia Ferroviaria Campania, volta a identificare persone coinvolte in una serie di furti con destrezza, perpetrati all’interno della Stazione Cavour della linea Metropolitana 2 di Napoli, nel periodo tra novembre 2022 e febbraio 2023.
L’attività di indagine ha permesso di identificare i componenti dell’associazione che ricoprivano ruoli ben definiti e ha accertato che le vittime venivano individuate di volta in volta prevalentemente con le medesime caratteristiche: soggetti deboli per età, sesso, nazionalità o per altre condizioni apparenti.
Gli arrestati sono cinque uomini e una donna: di questi, tre sono stati ristretti in carcere e tre sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.
Nello specifico. La Stazione di Napoli Stella ha rintracciato e tradotto presso il carcere di Poggioreale F.Z., 56 anni, mentre F. D., 70 anni, e A.Z., 62 anni, sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in Napoli.
I poliziotti della Polfer hanno rintracciato B.N., 48 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari per altri reati e lo hanno tradotto presso il Carcere di Poggioreale; M.A., 50 anni, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in Napoli; a D.P.E., 39 anni, già ristretto in carcere, è stata notificata la nuova ordinanza.
Cronaca
Clan Ferrara Cacciapuoti: chiesti 259 anni di carcere
I Pm della Direzione Distrettuale Antimafia, Maria Sepe e Simona Rossi, hanno avanzato pesantissime richieste di condanna, nel processo riguardante il clan Ferrara Cacciapuoti attivo in quel di Villaricca.
Tra gli imputati, la richiesta di condanna più alta, 20 anni, è rivolta ai due Luigi Cacciapuoti, omonimi al vertice del clan, seguiti da Mauriello Giuseppe (richiesti 18 anni di reclusione), da Ciccarelli Domenico (richiesti 16 anni).
Venti imputati procederanno con il processo ordinario dinanzi al Tribunale Collegiale, 19 imputati hanno optato per il rito abbreviato e un solo imputato ha patteggiato la pena.
Delle 17 persone offese, nessuna si è costituita parte civile.
Cronaca
Aeroporto di Capodichino: è allarme ladri
Preoccupanti le ultime settimane registratesi all’aeroporto di Capodichino. Sono sempre più numerosi i furti di auto, soprattutto dalla grossa cilindrata, ubicate nelle aree di sosta nei pressi dei terminal.
La notte scorsa, la “scelta” è ricaduta su due Maserati, ma i ladri sono stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza.
Le indagini sono affidate alle forze dell’ordine. La sensazione è che si tratti di veri e propri specialisti del “genere”.
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