Cronaca
Choc a Melito, insegnante ucciso nel cortile della scuola: indagini in corso
Choc a Melito, in provincia di Napoli, dove un insegnante è stato ucciso nel pomeriggio di ieri, nel cortile della scuola. Si tratta di Marcello Toscano, 64enne professore di sostegno ed ex consigliere di Mugnano dal 2015 al 2020. Lascia la moglie Rosangela Iodice, anch’essa insegnante, oltre ai due figli Ciro ed Ezia.
Ecco quanto riferisce un amico e collega della vittima, il professore Andrea Cipolletti:
” Non so cosa sia successo, ma potrebbe essere stata una nota a scatenare l’ira di qualche ragazzo o qualche genitore. Marcello, a mezzogiorno, ha chiesto a un suo collega di insegnargli a mandare la posizione tramite WhatsApp, probabilmente si sentiva in pericolo”.
Poi, aggiunge: “Lo conoscevo da più di vent’anni, abbiamo lavorato insieme diversi anni fa. Le nostre mogli insegnano insieme. È una notizia che ci lascia sgomenti. Mi ha chiamato ieri sera un suo collega, dicendo che non si trovava Marcello, era stata trovata la macchina a scuola. Il suo corpo è stato ritrovato accoltellato e pieno di sangue. Io insegno per scelta in un ambiente difficile e proprio stamattina, ho detto ai ragazzi che la scuola deve essere un luogo sicuro”.
Al momento, sono ancora da accertare dinamica e cause, anche se sul corpo del 64enne, sono state rinvenute diverse ferite d’arma da taglio, che fanno pensare ad un accoltellamento.
Cronaca
In retromarcia investe il figlio di 20 mesi
Era alle prese con la manovra di retromarcia all’interno del giardino del proprio domicilio, ma ha dovuto arrestarsi perché solo dopo poco si è accorto di aver investito il proprio bambino, di soli 20 mesi. Il piccolo è poi deceduto, in ospedale, dopo due giorni dal tragico evento. Il fatto è avvenuto a Dosson, nel comune di Casier, in quel di Treviso.
L’autorità giudiziaria indaga.
Cronaca
Incidente spaventoso a Giugliano
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano, in via Ripuaria.
Sono stati tre i veicoli ad essere coinvolti. Sul posto sono accorsi il 118 e i Vigili del Fuoco.
Una persona è stata estratta dalle lamiere, fortunatamente cosciente.
Non dovrebbero esserci stati feriti gravi.
La dinamica dell’incidente è ancora ignota, sicché le forze dell’ordine hanno avviato le indagini affinché venga fatta chiarezza.
Avellino
Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette
Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.
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