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Eventi

Casoria, rassegna “Casa Aurea”: Marcello Ravveduto presenta il libro “Lo spettacolo delle mafie” domani 7 ottobre

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CASORIA – Quarto appuntamento per la rassegna ‘Casa Aurea’, promossa dal Comune di Casoria e dall’Assessorato alla Cultura. Il 7 ottobre, alle ore 18.30, presso l’I.S. A. Torrente, lo scrittore Marcello Ravveduto presenterà il suo libro “Lo spettacolo della mafia”. Interverranno il sindaco di Casoria l’avv. Raffaele Bene, l’assessore alla cultura l’avv. Vincenzo Russo, il dirigente scolastico della scuola Torrente Annamaria Orso. Modera l’incontro la giornalista Rosalba Avitabile.

Marcello Ravveduto è docente di Digital Public History alle Università di Salerno e di Modena e Reggio Emilia. È componente del Consiglio direttivo dell’Associazione Italiana di Public History. Insegna al master in “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione” dell’Università di Pisa. È componente del Comitato scientifico della rivista “Narcomafie” e della “Biblioteca digitale sulla camorra e sulla cultura della legalità” presso l’Università Federico II di Napoli. È autore di diversi saggi sul rapporto tra immaginario collettivo e fenomeni mafiosi. È il direttore scientifico della “Galleria virtuale sulle mafie e l’antimafia” nella Casa/Museo “Joe Petrosino”.

Lo spettacolo della mafia – sinossi
Lo spettacolo della mafia. Storia di un immaginario tra realtà e finzione è un libro di Marcello Ravveduto pubblicato da EGA-Edizioni Gruppo Abele. A che cosa pensiamo quando parliamo di mafie? Come nascono le rappresentazioni della criminalità? In che modo realtà e racconto delle mafie si intrecciano nel dar forma a un immaginario in continua evoluzione? Le organizzazioni criminali negli ultimi decenni sono state protagoniste di una massiccia esposizione mediatica. Modelli, miti e codici si sono adattati e integrati con la società dei consumi e dei mezzi di comunicazione di massa, sono entrati prepotentemente nel cinema, nel web, nel marketing, sino a conquistare il centro della scena. Un fatto, questo, essenziale per l’analisi e la comprensione del fenomeno mafioso nel suo complesso, poiché stereotipi e rappresentazioni sono per le stesse organizzazioni criminali un potente strumento per affermare la loro esistenza e il loro potere.

Attualità

Ariano Irpino (AV): Le Forze dell’Ordine visitano i piccoli pazienti del reparto pediatrico dell’ospedale S. Ottone Frangipane

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Ieri mattina, presso il reparto di pediatria dell’ospedale “Sant’Ottone Frangipane”, i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, insieme a personale del nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno (SA), hanno fatto visita ai bambini ricoverati presso la struttura ospedaliera. Presenti all’evento anche i genitori dei piccoli pazienti. L’incontro con Axsel, un amabile pastore tedesco in dotazione all’Unità, è stato molto apprezzato dai bambini che hanno potuto giocare con lui ed accarezzarlo. La visita di questa mattina ha rappresentato un importante momento di condivisione e ha avuto lo scopo di partecipare gioia e serenità ai bambini del reparto pediatria. I Carabinieri, dal canto loro,hanno ricevuto in cambio sorrisi preziosi, sia dai bambini che dal personale sanitario

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8 Marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, trovate sempre il coraggio di denunciare abusi e violenze

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L’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, è una ricorrenza che sottolinea l’importanza della lotta per i diritti delle donne, in particolare per la loro emancipazione, ricordando le conquiste sociali, economiche, politiche e portando l’attenzione su questioni come l’uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, le discriminazioni e le violenze contro le donne.  Associata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (che cade ogni anno il 25 novembre), viene spesso erroneamente definita come Festa della donna, anche se la motivazione alla base della ricorrenza non è una festività, ma la riflessione.

L’articolo 1 della dichiarazione ONU sull’eliminazione della violenza contro le donne recita: «È “violenza contro le donne” ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà».

Questa grave tipologia di reato ha assunto nel corso degli anni una valenza sempre maggiore e oggi purtroppo è più che mai drammatica, caratterizzata da una violazione dei diritti umani, dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità della persona. Non conosce differenze geografiche o culturali, è diffusa a tutte le latitudini e in qualsiasi ambito socio-culturale, non ha età, in quanto scaturisce dalle distorsioni culturali, sociali e psicologiche del rapporto uomo-donna.

Negli ultimi anni si è notata sia un’aumentata attenzione e sensibilità al problema da parte delle Istituzioni sia una maggiore fiducia da parte delle vittime, che sempre più di frequente si rivolgono alle Forze dell’Ordine per ottenere supporto e protezione. Un’importante funzione ha avuto la comunicazione para-istituzionale, attraverso la diffusione sul territorio di centri antiviolenza che insieme alle Forze di Polizia -con le quali condividono percorsi formativi comuni- supportano la donna vittima di abusi e sopraffazione.

L’invito del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino è sempre quello di trovare il coraggio di denunciare e segnalare: il “ciclo della violenza” conduce al progressivo isolamento della donna maltrattata che pensa di vivere una anomala situazione di disagio, di cui, a volte, si sente addirittura responsabile. Un breve vademecum, può fornire dei suggerimenti utili:

  • Non confidare sui cambiamenti di carattere e di comportamento promessi da un partner violento e non lasciarsi influenzare negativamente dalle sue offese e dalle sue minacce; in caso di ferite o lividi andare quanto prima al Pronto Soccorso di un ospedale e dichiarare la verità; chiamare appena possibile il “112”, Numero Unico Europeo per le Emergenze; rivolgersi ad appositi centri che possono dare consulenze legali, bancarie e psicologiche gratuite o contattare telefonicamente il servizio “1522” (gratuito e attivo 24h su 24h), i cui operatori forniscono alle vittime -assicurando loro l’anonimato- un sostegno psicologico e legale nonché l’indicazione di strutture pubbliche e private presenti sul territorio a cui potersi affidare.

La comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento essenziale per la lotta alla violenza. Proprio in tal senso, la prevenzione e il contrasto di questo particolare fenomeno sono al centro dell’azione dell’Arma dei Carabinieri anche in Irpinia, che può contare sulle 7 Compagnie e 67 Stazioni Carabinieri, con sottufficiali, sia uomini che donne, che hanno frequentato specifici corsi di formazione, preparati per accogliere le vittime e ricevere denunce da donne oggetto di violenze od abusi, informando l’Autorità Giudiziaria ed i Servizi Sociali, non abbandonandole ma accompagnandole (e nei casi più gravi anche proteggendole) nell’iter che segue alla denuncia.

Presso la Caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, è attiva l’“Aula protetta”, dove le donne vittime di situazioni di violenza vengono aiutate a riconquistare la dignità e la serenità perduta, denunciando i loro aguzzini.

Uno spazio riservato, nel quale si possono raccontare gli abusi le violenze e le vessazioni subite, in un ambiente protetto, accogliente e riservato, non promiscuo rispetto ai normali uffici di ricezione del pubblico della Caserma. Lo spazio dedicato è anche idoneo ad accogliere i figli minori delle donne vittime delle violenze, che così potranno stare vicini alle loro mamme in questi momenti difficili.

L’8 marzo è una giornata particolarmente intensa e pregna di significati etico-morali, in cui l’Arma, in piena comunione e sintonia di intenti con gli altri organi di polizia ed istituzionali, mostra ancora una volta di più la propria vicinanza a tutte le donne, ribadendo con tutta la forza possibile il proprio impegno. Tanti cari auguri a tutte le donne da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino.

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Attualità

Lavori al Vomero, ass. Cosenza proseguono in via Morghen gli interventi per la ricostruzione del manto stradale

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Proseguono gli interventi sulla grossa voragine in via Morghen al Vomero. Attualmente sono in corso i lavori ad opera di Abc Napoli per il riempimento della voragine e la ricostruzione del manto stradale, iniziati lunedì scorso dopo il completamento di un bypass da parte di Enel. L’ assessore comunale alle infrastrutture Edoardo Cosenza quotidianamente sta facendo il punto sui lavori per aggiornare la cittadinanza via social: “Il riempimento con calcestruzzo alleggerito della voragine di Via Morghen procede velocissimo”, scrive il componente della giunta Manfredi. La stima iniziale per il completamento della parte di interventi iniziati lo scorso 4 marzo era di circa tre settimane. 

Con l’ordinanza numero 9 del 1° marzo 2024, il Comune di Napoli ha istituito un nuovo dispositivo di traffico al Vomero per la voragine in via Morghen. Nel dettaglio il dispositivo prevede di:

A) Istituire, in via R. Morghen, dal civico n°36 fino alla confluenza con via G. Bonito, il divieto di transito veicolare.

B) Revocare, fino ad eliminato pericolo, in via R. Morghen, nel tratto compreso tra il civico n°36 e la confluenza con via D. Cimarosa, sul lato sinistro in direzione di via D. Cimarosa, l’area riservata alla sosta a tariffa oraria senza custodia, nonché tutte le altre tipologie di sosta.

C) Revocare, fino ad eliminato pericolo, in via D. Cimarosa, dalla confluenza con via R. Morghen fino alla confluenza con via Francesco Paolo Michetti, su ambo i lati, l’area riservata alla sosta a tariffa oraria senza custodia, nonché tutte le altre tipologie di sosta.

D) Istituire, fino ad eliminato pericolo, in via R. Morghen, nel tratto compreso tra il civico n°36 e la confluenza con via D. Cimarosa, sul lato sinistro in direzione di via Cimarosa, il divieto di sosta permanente con rimozione coatta, consentendo il transito veicolare a doppio senso di circolazione nel medesimo tratto.

E) Istituire, fino ad eliminato pericolo, in via D. Cimarosa, dalla confluenza con via R. Morghen fino alla confluenza con via Francesco Paolo Michetti, su ambo i lati, il divieto di sosta permanente con rimozione coatta, consentendo il transito veicolare a doppio senso di circolazione nel medesimo tratto.

F) Vietare, da via A. Scarlatti, in corrispondenza dei civici 93 e 84 e in direzione via R. Morghen, il transito a autobus turistici, a mezzi pesanti (autocarri, autotreni, autoarticolati) con massa a pieno carico superiore a 3,5 t e/o superiori a 7 mt.

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