Attualità
Tifoso Inter aggredito al Franchi, Sconcerti dichiara: “Ci sono delle attenuanti, una di queste è la frustrazione”
In questi ultimi giorni, l’attenzione dei media nazionali si è concentrata su quanto avvenuto sabato sera durante il match tra Fiorentina e Inter, valido per l’undicesima giornata di Serie A. Infatti, si è tornati a parlare di violenza negli stadi, dopo la vergognosa aggressione subita da un giovane tifoso nerazzurro da alcuni supporters viola, a seguito del gol vittoria sul gong.
Pertanto, non sono di certo passate inosservate le parole di Mario Sconcerti, ex dirigente nonché tifoso viola, ora opinionista sportivo, che durante la trasmissione ‘Pressing’ andata in onda ieri sera, ha così dichiarato:
“Ci sono anche nei processi le cosiddette attenuanti. Siamo tutte delle persone civili, che ogni tanto perdono la testa. Nessuno può dire: ammetto la frustrazione e per questo ammetto la violenza da frustrazione. Ci sono però delle attenuanti: la frustrazione è una di queste”.
Poi, aggiunge: “In Italia si poteva ammazzare ed esisteva il delitto d’onore, se tu ammazzavi la donna che ti aveva tradito. Quindi esistono questo tipo di cose”.
A quel punto, il conduttore Massimo Callegari ha cercato di stemperare tali dichiarazioni, affermando: “Esistevano, adesso per fortuna la situazione è cambiata”.
Tuttavia, Sconcerti ha così replicato: “Ma per carità. Ma lo dobbiamo dire?”. Qui eravamo sul caldo, dopo una partita che l’Inter doveva giocare in 10. Non si può accusare d’inciviltà e fare noi lezioni di moralità su un avvenimento sportivo”.
Poi, è intervenuta sull’argomento anche la giornalista Monica Bertini, che ha così precisato:
“In nessun modo, si deve lasciar passare il concetto che anche un minimo di violenza possa essere giustificata”.
Sconcerti, indispettito ha risposto: “Allora diciamo che sono dei delinquenti, meglio?. Se chiamate me, io difendo casa mia. Voi l’accusate e io la difendo”.
Attualità
Amadeus firma per Warner Bros. Discovery: accordo quadriennale
La notizia era nell’aria da tempo ma adesso ha assunto i crismi dell’ufficialità: Amadeus entra nella squadra dei talenti di Warner Bros. Discovery, con un accordo della durata di quattro anni.
Ecco la nota del gruppo:
“Warner Bros. Discovery, dopo un 2023 senza precedenti e un inizio 2024 ancora più promettente, segna un nuovo clamoroso colpo nel mondo dell’intrattenimento televisivo. Amadeus, uno dei volti più amati della televisione italiana, showman, conduttore, dj, protagonista indiscusso ormai da anni del preserale, dell’access prime time e del prime time, direttore artistico dei record per i suoi Festival di Sanremo, entrerà nella squadra dei talenti targata Warner Bros. Discovery, una delle principali media company a livello mondiale”.
Poi, prosegue: “Grazie a questo accordo, che avrà la durata di 4 anni, Amadeus debutterà già dal prossimo autunno sul Nove, canale generalista di punta di Warner Bros. Discovery, e collaborerà attivamente con il senior management nello sviluppo di nuovi formati di intrattenimento per tutte le piattaforme del gruppo. Sulla base di questo accordo, nel corso della stagione televisiva, Amadeus condurrà sul Nove un programma di access prime time e due di prime time. Nei prossimi mesi saranno annunciati i dettagli dei progetti che lo vedranno protagonista”.
Attualità
Campi Flegrei, L’INVG: “L’eruzione non è imminente”
Continua a far rumore, dopo aver disturbato l’opinione pubblica nostrana, il documentario da “terror-movie” realizzato dalla Radiotelevisione Svizzera.
“Non c’è al momento nessun segnale di un’imminente eruzione dei Campi Flegrei” è quanto ha affermato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che tiene a precisare “si tratta di informazioni non basate sui dati e che ignorano completamente le attività scientifiche ivi svolte. Tutti i dati forniti da tale sistema non mostrano evidenze dell’imminenza di un’eruzione vulcanica. La caldera è monitorata da un sistema di monitoraggio continuo che tiene conto di tanti parametri”.
Attualità
Manovra stipendi, Cristiano Ronaldo vince la causa contro la Juventus
Si è concluso il contenzioso tra la Juventus e Cristiano Ronaldo relativo ad alcune mensilità che il calciatore non aveva ricevuto a causa della cosiddetta ‘manovra stipendi’ durante la pandemia Covid-19 per la stagione 2020/21.
A spuntarla è stato l’asso portoghese, con la società bianconera che dovrà corrispondergli 19,5 milioni di arretrati congelati a causa del lock-down. In particolare Ronaldo percepirà un risarcimento del 50%, frutto del concorso di colpa presentato all’arbitrato per stipendi arretrati, differiti e mai saldati. La Juventus sosteneva invece che il calciatore avesse rinunciato a quei compensi.
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