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Cronaca

Violenze in carcere a Bari: 3 agenti penitenziari arrestati per torture su un detenuto

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Choc all’interno del carcere di Bari, dove tre agenti della Polizia Penitenziaria sono stati arrestati con l’accusa di tortura in concorso ai danni di un detenuto. Al momento, essi sconteranno la condanna agli arresti domiciliari.

Inoltre, è stata eseguita la sospensione temporanea dall’ufficio di appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria nei confronti di sei assistiti, tre dei quali accusati appunto di tortura in concorso. Tuttavia, l’indagine è stata avviata dopo una segnalazione della Direzione del Comando della Polizia Penitenziaria di Bari, su un evento dello scorso 27 aprile.

Secondo l’accusa, il personale destinatario delle misure, “in servizio presso le diverse sezioni del carcere, conseguentemente ad un intervento in una cella di detenzione, infieriva con plurime condotte violente nell’arco temporale di circa quattro minuti, nei confronti di un 41enne detenuto”.

Secondo i carabinieri invece, “il personale della Polizia Penitenziaria, nel trasferire il detenuto nella medicheria della struttura, avrebbe posto in atto ‘atti di violenza’ consistiti in particolare, da parte di alcuni, nello sferrare calci e schiaffi e, da parte di altri, nel trattenere il detenuto ‘bloccato’ sul pavimento sul quale era riverso, con la partecipazione omissiva di altri agenti che presenziavano agli atti di violenza senza impedirli. Inoltre, secondo l’accusa, non è stata segnalata nessuna lesione sul detenuto, poi ricoverato nell’infermeria della struttura di detenzione immediatamente dopo”.

Infine, i carabinieri sottolineano che, “nel corso dell’intera indagine, è stata costante la collaborazione offerta da parte della Direzione dell’Istituto di Pena e del Comando della Polizia Penitenziaria. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e all’esecuzione della misura odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine alle ipotesi di reato contestate, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti”.

Cronaca

Napoli, sequestrati e distrutti 100Kg di frutta e verdura

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Tra via Dante e via Cassano, gli Agenti della Unità Organizzativa di Secondigliano hanno redatto sedici verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico e tre verbali ad esercizi commerciali sprovvisti di regolare autorizzazione, oltre al sequestro e distruzione di circa 100Kg di frutta e verdura, perché esposta agli agenti atmosferici.

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Cronaca

Napoli e Salerno, scoperta maxi truffa su iPhone e Samsung

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II Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, coadiuvati dai militari del Comando Provinciale di Salerno, Napoli e Terni, hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali, emessa dal GIP di Salerno, su richiesta della Procura di Salerno, nei confronti di 14 indagati; sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti di due degli indagati, di cui uno residente in territorio iberico, nonché il sequestro per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro.

La società BUSHOP s.r.l., operante sul territorio nazionale per la vendita di prodotti informatici a mezzo online, avrebbe avanzato alla società NEXI, 3319 richieste di storno presentate dai clienti a causa della mancata consegna dei beni precedentemente venduti, per un totale che si aggirerebbe attorno ai 884000 euro.

Di fronte alla insolvenza della BUSHOP, l’Ufficio di Procura ha chiesto ed ottuneto dal Tribunale la sua liquidazione giudiziale, all’esito della quale è stato ipotizzato il delitto di bancarotta fraudolenta documentale, patrimoniale ed impropria.

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Cronaca

Massa di Somma: sparano contro l’auto di un conoscente

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Stamane, i carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito una ordinanza cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Nola, su richiesta della Procura della Repubblica di Nola, nei confronti di due fratelli, entrambi residenti a Massa di Somma.
I due, dapprima, avrebbero sparato all’indirizzo di un’auto al cui interno vi era un conoscente, e poi, si sarebbero dati alla fuga.
Sono gravemente indiziati dei reati di detenzione e porto, in luogo pubblico, di arma comune da sparo. 
Grazie alle testimonianze, e dopo aver raccolto gravi indizi di colpevolezza, i due fratelli sono stati condotti direttamente in carcere.

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