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Napoli. Mediterraneo, canzone, il ritorno di Alessio Arena

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«Ho immaginato Marco Polo come una dichiarazione d’amore all’immaginazione. Della veridicità delle cose raccontate dal viaggiatore veneziano dubitarono in molti, e io lo cito in questo disco perché per me conta di più come si racconta un viaggio, quali sono le dinamiche della narrazione, che il viaggio in sé». Il viaggio, la narrazione, la musica. E soprattutto l’immaginazione. Quattro elementi, quattro simboli, da sempre presenti nella scrittura di Alessio Arena, che torna a tre anni da Atacama! e a due dall’EP Dummènca con un album importante e sentito. Si intitola Marco Polo, è da poco uscito in Spagna – dove il cantautore napoletano, scrittore, traduttore e insegnante di lingua e letteratura spagnola, vive – e finalmente arriva anche in Italia edito da Soundfly (distr. Self). 

Citando l’antico viaggiatore veneziano e la potente immaginazione dei suoi racconti, il quinto album di Alessio Arena riassume in un’intensa narrazione multilingue il concetto di una world music d’autore. Marco Polo si apre alle sonorità del Mediterraneo contemporaneo, partendo dalla canzone italiana verso l’ibridazione con stili come il fado, il bolero, il tango. Poesia di viaggio continuo, dell’avventura della vita quotidiana, della scoperta della diversità, e in un altro modo di essere uomo che rinnova il mondo, queste canzoni sono pura delicatezza. Canzone d’autore che si abbevera alle tradizioni musicali del mondo, raffinata e ricercata ma anche passionale ed emotiva. Una sequenza di canzoni plasmate in un immaginario individuale e universale, figlio della vicenda personale di Arena, che sottolinea: «Nel corso della storia molti autori hanno imitato e reinventato la musica popolare, come molti scrittori hanno plasmato vere e proprie rivoluzioni estetiche a partire dalla riscoperta del verso primitivo, dell’espressività orale legata al passato. Nel mio caso, infine, si tratta di una musica tradizionale di un paese che non esiste, che si trova nello spazio confuso della mia biografia, sempre divisa tra lingue e paesi diversi».

Il singolo uscito in anteprima, Kublai Khan, è tra gli episodi più rappresentativi dell’opera e ricorda che una relazione tra due persone è fatta di storie condivise. Mescolando suoni indie e un testo suggestivo, Arena riesce a unire in questa canzone i suoi aspetti artistici: cantautore, scrittore e attivista LGBTI. Dice un verso della canzone: “Siamo stati ciò che era sconosciuto/nei recessi dell’impero della civiltà…”.  Sia la canzone che il videoclip che l’accompagna possono essere percepiti come un omaggio a Le città invisibili di Italo Calvino, in cui si raccontano i viaggi meravigliosi che Marco Polo narra all’imperatore Kublai.

Le undici canzoni danno all’album un respiro corale, merito anche dei musicisti coinvolti, dal produttore artistico e arrangiatore Arcangelo Michele Caso, a Roberto Colella della Maschera ospite in Jastemma. «Ho concepito Marco Polo collaborando con un solo arrangiatore e non affidando canzoni alle cure di più persone. Questo disco, inoltre, si prospetta come un viaggio verso casa, o meglio verso un paese dove non sembra più esserci un luogo fisico, ma dove rimangono le mie radici: la musica e la letteratura che mi hanno nutrito. Il viaggio, dunque, è anche e soprattutto verso la canzone d’autore italiana, vista dalla mia prospettiva di “spartenza”, di uno che se ne è separato per andare ad abitare altri suoni, un’altra lingua».

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Afragola. Tentano di rapinare una coppia nel parcheggio del centro commerciale. 2 persone arrestate

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Sono i nomi dei due uomini arrestati questa notte ad Afragola, nel parcheggio del centro commerciale ”Le porte di Napoli”. A bordo di una monovolume hanno preso di mira una coppia in auto. Hanno battuto con forza i pugni contro i finestrini, volevano portafogli e cellulare. Le due vittime non hanno reagito, i carabinieri si. Appostati poco distanti, impegnati proprio in una pattuglia antirapina, i militari della stazione locale hanno visto tutto.

Hanno raggiunto Damiano e Castaldo e li hanno bloccati prima che potessero fuggire.
La loro auto è stata sequestrata. Stessa sorte per 4 cellulari e due attrezzi utilizzati verosimilmente per spaccare i vetri delle auto. Finiti in manette per concorso in tentata rapina, il 29enne e il 35enne sono stati portati in carcere. Continuano le indagini per verificare se siano state commesse rapine con le stesse modalità.

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Portici: Carabinieri denunciano 2 persone per omissione di soccorso e ne arrestano un’altra per droga

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A Portici i Carabinieri della locale stazione hanno denunciato per omissione di soccorso e lesioni personali gravi due persone di 18 e 22 anni. Le indagini dei carabinieri coordinati dall’Autorità giudiziaria hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due indagati – originari di Ercolano e Portici – che nel pomeriggio dello scorso 4 marzo, mentre stavano percorrendo vicolo Sant’Antonio a bordo di uno scooter, avrebbero investito un 42enne del posto che stava attraversando la strada.

Alla vittima non fu prestato soccorso e gli investitori fuggirono lasciando a terra il pedone che, trasferito dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale Maresca, riportò ferite alla testa, al naso e alla bocca per una prognosi di 10 giorni. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di rintracciare e sequestrare lo scooter in questione e gli indumenti utilizzati nel momento dell’investimento.

Sempre a Portici i Carabinieri sono stati impegnati anche in un blitz anti-droga dove a finire in manette è stato il 52enne Mario Nordino*. L’uomo, del posto e già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso e bloccato all’incrocio tra via Immacolata e via Palizzi mentre cedeva una dose di cocaina ad un “cliente”. Per l’acquirente la segnalazione alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti mentre l’arrestato è in attesa di giudizio.

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GDF Napoli Furto di prodotti in un supermercato, arrestato un pluripregiudicato

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Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno tratto in arresto un soggetto autore del furto di numerosi prodotti all’interno di un supermercato di Nola.
L’operazione è stata condotta dai finanzieri del Gruppo di Nola che, in seguito all’attivazione della Sala Operativa del sovraordinato Comando Provinciale, sono intervenuti in un supermercato di una nota catena di distribuzione dove era in corso una vera e propria “razzia”, da parte di alcuni soggetti, che sottraevano e occultavano rapidamente beni in vendita sugli scaffali.

Uno dei ladri veniva bloccato prima dagli addetti al supermarket e, subito dopo, dai finanzieri che immediatamente sopraggiungevano. I militari, avvalendosi anche del servizio di videosorveglianza, constatavano le modalità con cui era stato perpetrato il furto. Il giovane fermato, di etnia “rom”, indossava una maglietta intima con un’apertura all’altezza dell’addome creata appositamente per occultare refurtiva in grande quantità. Il ventunenne, già colpito da precedenti penali per episodi della specie, è stato tratto in arresto e giudicato con rito direttissimo

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