

Editoriale
CAIVANO. Il Sindaco si aumenta lo stipendio per far diventare la città un parco sommerso quando piove.
CAIVANO – Apro gli occhi stamattina e trovo il mio whatsapp inondato di immagini e video che ritraggono la mia Caivano alla stregua del sito archeologico della Gaiola – non per la bellezza ma perché sembra essere un parco sommerso – allora la domanda, oltre tutto quanto mi sia sforzato di illustrare attraverso i miei editoriali, sorge spontanea: ma questo Sindaco e la sua Amministrazione hanno la benché minima concezione di quali siano i principali doveri che la loro figura istituzionale gli impone? Ovvero: sanno cosa significhi governare e amministrare una città come Caivano?
Qui si parla dell’ABC nemmeno della politica ma dell’amministrare. Quella che in gergo si chiama manutenzione ordinaria o prestazione di servizi ordinari a Caivano non si vedono nemmeno col cannocchiale.
Per essere ancora più chiari – rivolto a Sindaco, Consiglieri e Assessori che non hanno ancora ben compreso il loro ruolo – tutto quello di immediato possa servire ad un cittadino sono i principali servizi: raccolta rifiuti, pulizia e manutenzione stradale, illuminazione, manutenzione dei sottoservizi – condotte idriche e fognature per intenderci (specifico sempre per quest’Amministrazione, non oserei sottovalutare i nostri lettori) – e pulizia caditoie.
Questi sono i principali servizi a cui un amministratore anche scarso tiene conto per non diventare impopolare ed incapace agli occhi dei suoi concittadini. Ma a Caivano si va oltre.
Nel comune gialloverde, all’interno di tutta la classe dirigente, non solo si registrano politici incapaci e ignoranti ma anche assessori evasori e per questo incompatibili che insieme a Sindaco e tutta la giunta si aumentano anche lo stipendio fino a soglia massima. Ma dice: quella è la legge che lo consente. Appunto! La legge lo consente ma non lo obbliga. È questo il vero punto del problema.
Quindi non solo abbiamo l’incapacità amministrativa: assessori che nella migliore delle ipotesi, quando trovi qualcuno di loro che sa parlare, nelle situazioni che contano resta muto ma anche il menefreghismo e l’egoismo di pensare prima di tutto alle proprie tasche infischiandosene dei propri cittadini – gli stessi che gli consentono di riempirsi le tasche – che sono privati di servizi essenziali.
Giusto per far capire il livello, senza contare tutta la pavidità fino a qui dimostrata e ampiamente descritta nei miei editoriali nei riguardi della probabile ingerenza della criminalità organizzata nelle stanze dei bottoni.
E come scriveva Lina Werthmuller nella sua opera letteraria: Io? Speriamo che me la cavo. In questo caso rivolto ai cittadini caivanesi.
Caivano
CAIVANO. Il Sindaco si assume piena responsabilità su eventuali collusioni nel settore Lavori Pubblici

CAIVANO – Ennesima presa in giro da parte del Sindaco Enzo Falco. Come ampiamente anticipato dalla nostra testata (leggi qui) il primo cittadino caivanese, dopo aver effettuato l’azzeramento della giunta, riconferma oggi la stessa nomenclatura solo con uno schema un po’ rimaneggiato nelle deleghe assegnate.
L’avevamo previsto e così è andata ma attenzione non vogliamo tutti i meriti, non siamo assolutamente dei geni, solo che un po’ il nostro mestiere lo conosciamo e sappiamo quanto la sprovvedutezza e l’incapacità umana sia prevedibile e non abbiamo fatto altro che attuare un principio di vita basilare: mai sopravvalutare gli stupidi perché pur impegnandosi non potranno mai fare di meglio di quanto fatto in passato e noi questo copione l’abbiamo già visto. Ma veniamo ai fatti.
Una riflessione che salta subito agli occhi andando a leggere le deleghe è che il Sindaco ha posto la firma sul settore indiziato, ha fatto in modo che tutti sapessero a quale settore si riferiva il Consigliere Pippo Ponticelli nell’audio e del perché la figura di Carmine Peluso sia stata messa così tanto in discussione in maggioranza ma con un handicap grave. Mantendendo per sé quella delega in realtà non ha bocciato l’Assessore come vorrebbe far credere – in maniera contraria l’avrebbe proprio sollevato dall’incarico di assessore, visto che se uno è incapace è incapace sempre – ma ha solo tolto le pietre al cospetto di qualche matto che poteva finire di scagliarla contro il nipote del maggiore azionista delle somme urgenze gialloverdi.
In poche parole, per chi mastica poco di politica e per quelli di cui la fascia tricolore si crede più furbo, in realtà non cambierà nulla, l’Assessore ai Lavori Pubblici – questo il settore tolto “solo ufficialmente ma non ufficiosamente” a Carmine Peluso – resterà comunque nelle mani dello stesso, solo che questa volta se commistione c’è stata, c’è e ci sarà se l’è intestata anche e soprattutto il Sindaco Enzo Falco.
Una cosa bisogna riconoscere a questo sindaco! Delle due una: o è scemo, o è anch’egli in malafede! Mi spiego – anche se so che questa frase farà recare la fascia tricolore dai carabinieri per l’ennesima querela intimidatoria – se io sono uno che ci sa fare e, da Sindaco, credo fortemente che chi denuncia di collusione con zone ombra della città il settore dell’Urbanistica e chi tra il legislativo, illegalmente, ne detiene il controllo si sbaglia, lascio le cose come stanno fino a dimostrare alla città che questi anni sono serviti ad una seria programmazione e che in futuro si vedranno i frutti di quanto raccolto.
Quindi alla base di questo ragionamento, se per calmierare gli animi in maggioranza revoco la delega al tanto discusso Carmine Peluso, non faccio altro che finire di accendere i riflettori su un settore già molto attenzionato, in realtà, legittimando l’origine del problema che ha portato alla crisi politica, a serie denunce da parte della stampa e allo sfogo audio del Consigliere Ponticelli, assumendomi piene responsabilità. Allora la domanda che ci si pone in maniera spontanea è perché? Perché assumersi cotanta pesante responsabilità? Perché si è a piena conoscenza del pericolo che si incombe o perché si è fatta una manovra disperata in segno della propria sprovvedutezza e incapacità amministrativa? Ai posteri l’ardua sentenza.
A questo punto saremo curiosi di sapere se questa decisione del primo cittadino è condivisa dal Consigliere Pippo Ponticelli, se l’ex “Noi Campani” crede che così sia stato risolto il problema di collusione e se quel settore, da oggi, ha finito di far paura agli addetti ai lavori con le minacce. Saremo proprio curiosi. Consigliere Ponticelli se ci sei batti un colpo!
Si seguito riportiamo il quadro completo della nuova/vecchia giunta:
– Dott.ssa Tonia ANTONELLI – Assessore: POLITICHE SOCIALI, POLIZIA MUNICIPALE, PROGETTI UTILITA COLLETTIVA, TURISMO, PERSONALE, CIMITERO, ANAGRAFE, CONTENZIOSO E AFFARI LEGALI;
All’Assessore ANTONELLI è conferito, altresì, l’incarico di Vice Sindaco;
– Dott.ssa Pierina ARIEMMA – Assessore SCUOLE E ISTRUZIONE, CULTURA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, POLITICHE SANITARIE;
– Sig.na Maria Giuseppina BERVICATO – Assessore: PROTEZIONE CIVILE, SPORT, POLITICHE GIOVANILI, CAIVANO PLASTIC FREE, AREE VERDI, ARREDO URBANO, COMUNITA’ ENERGETICHE, RANDAGISMO, GUARDIE AMBIENTALI, POLITICHE DEL LAVORO, INDUSTRIE E SICUREZZA;
– Sig. Arcangelo DELLA ROCCA – Assessore: GRANDI OPERE, PNRR, EDILIZIA SCOLASTICA, TRASPORTI, NUOVA TOPONOMASTICA;
– Sig.ra Maria DONESI – Assessore: BENI COMUNI, RAPPORTI CON COMMUNIA, PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI, PROGRAMMA LABSUS, AMBIENTE, ECOLOGIA, PARI OPPORTUNITA;
– Dott. Pasquale MENNILLO – Assessore: ALL’ECONOMIA E FINANZE, PATRIMONIO, TRIBUTI, AGENDA DIGITALE, FONDAZIONI;
– Dott. Carmine PELUSO – Assessore: ASSESSORE COMMERCIO, ARTIGIANATO, AGRICOLTURA, SUAP.
Il Sindaco Enzo Falco si occuperà direttamente di manutenzione, lavori pubblici e urbanistica.
Caivano
CAIVANO. Secondo il Sindaco la soluzione alla crisi è un documento programmatico da far firmare alla maggioranza.

CAIVANO – La montagna ha partorito il topolino. Alla fine della fiera, pur di restare in tema con quanto fatto finora, ossia prendere per i fondelli la cittadinanza, quest’Amministrazione ha deciso che la soluzione alla crisi politica che ha portato all’azzeramento di giunta sia quella di redigere un documento programmatico da far firmare a tutti i membri di maggioranza e su di esso cominciare a lavorare da oggi in poi, riconfermando poi la stessa giunta con la stessa nomenclatura. Ci verrebbe da dire: “Ma a chi volete prendere in giro?”
Che fine ha fatto il vostro programma elettorale? Non era su quello che si doveva lavorare già da due anni? Questi hanno la faccia come il fondoschiena. Senza ritegno, fanno finta di non essere finiti al centro di un vortice pericoloso con tanto di accuse di commistione con le zone ombre della città, partite dalla stampa e testimoniate da un membro della stessa maggioranza e vogliono far credere all’intera comunità gialloverde che i problemi della città più quelli che hanno, stanno e creeranno loro si risolvono con un pezzo di carta? Ma il Sindaco Enzo Falco lo sa cosa può pulirsi con la carta? Il suo “bel” viso! È giunta l’ora di dire basta a tanta sfacciataggine.
I caivanesi, compresi l’opposizione, se ancora vogliono dare un colpo, devono chiedere a gran voce e in tutte le sedi – anche con denunce ed esposti in Procura, all’Anac e alla Corte dei Conti tutta l’illegalità, l’illegittimità e i danni erariali prodotti da questa sciagurata amministrazione – le necessarie dimissioni dell’intero Consiglio Comunale. Un popolo laborioso come quello caivanese non può subire uno sberleffo simile.
C’è un gruppo di maggioranza che chiede la revoca di Carmine Peluso, Assessore oggettivamente fallimentare, Amministratore di un settore molto chiacchierato sul territorio e denunciato dallo stesso Consigliere Pippo Ponticelli – se mi sbaglio invito l’avvocato caivanese allora a fare chiarezza, ancora una volta, su nomi e settore inteso in quell’audio – e dall’ultima riunione di maggioranza di ieri sera esce fuori il principio che se si esclude Carmine Peluso dalla giunta o chi per esso, sarà etichettato come il delinquente agli occhi della gente? Ma stiamo scherzando? Azzeramento vuol dire proprio questo! Azzerare l’intera giunta. Dove sta scritto che tutti gli altri devono essere riconfermati se non usati proprio per non far fuori il Peluso chiacchierato? Allora non ci prendete più in giro fate sapere alla città chi vi muove i fili perché fino ad adesso miei cari Amministratori, Sindaco compreso, avete solo dimostrato di essere burattini in mano a qualche lobby molto pericolosa in città.
Afragola
Azienda Consortile. Il Sistema Politiche Sociali cambia i nomi ma non il metodo. Appalti ad amici di Consiglieri

AFRAGOLA – Sapevo che ci potesse essere la possibilità che il Sistema delle Politiche Sociali ad Afragola si tutelasse questa volta con i nuovi bandi pubblici e infatti, dai primi affidamenti fatti nelle gare in cui si sono aperte le buste delle offerte, sono usciti nomi diversi dai soliti noti finiti nei documenti della magistratura ma non avrei mai immaginato che il Sistema non avrebbe smentito se stesso.
Anche se i nomi dei vincitori delle ultime gare indette dall’Azienda Speciale consortile delle Politiche sociali con Comune capofila Afragola non sono gli stessi dei precedenti servizi affidati non vuol dire che i nuovi non destano sospetti. Ma andiamo ad analizzarli uno ad uno.
Prime due gare affidate e chi se li aggiudica? Sempre la stessa cooperativa solo che in ATI (Associazione temporanea di impresa) differenti: la gestione dell’Asilo Nido di Afragola è stata affidata all’ATI Pianeti Diversi con cooperativa Marinella, mentre l’ADI (Assistenza domiciliare integrata) viene affidata all’ATI Pianeti Diversi con L’Impronta.
Sorvolando per adesso la cooperativa Pianeti Diversi – vedremo dopo come mai questa cooperativa si affaccia su quest’Ambito – gli altri due nomi ci suonano molto familiari. Infatti la cooperativa Marinella così come L’Impronta in tempo di COVID e fino a quando la Responsabile delle Poltiche Sociali era la Dott.ssa Alessandra Iroso – anch’ella finita nelle informative della DDA, nella mia opera letteraria (Criminalfare le politiche sociali delle mafie acquistabile qui) e raggiunta da un avviso di garanzia – sono state affidatarie rispettivamente di un progetto che riguardava un affidamento diretto sotto soglia, che oserei definire fantasma, legato al bullismo e cyberbullismo per una modica cifra di € 35mila e due progetti sempre con affidamento diretto sotto soglia: uno per il servizio ADI – tra l’altro questo illegittimo perché doppione di un servizio già svolto dall’Ambito – per una modica cifra di € 38mila e un altro affidamento, stavolta “in deroga al Codice di Appalti” – descrizione presente nella determinazione – per la gestione di € 315mila di buoni spesa per emergenza alimentare ad una percentuale pari al 5% del costo della piattaforma.
Da quanto illustrato finora, un dato è certo! I due servizi affidati tramite bando di gara negli ultimi giorni sono stati affidati a delle vecchie conoscenze del Comune di Afragola e la cosa esilarante è che al netto del terzo affidamento illustrato dove si scrive “in deroga al Codice degli Appalti” – come a dire la legge esiste ma a noi nun ce po’ fregà de meno – e che negli altri due appalti, in determinazione spicca la scritta: “dato atto che la cooperativa ‘Marinella’ o L’Impronta’ – a seconda del servizio – faceva pervenire una proposta progettuale[…]Si propone di determinare di procedere alla presa d’atto della proposta progettuale etc“. E così si affidava l’appalto. Con il Metodo Sistema Politiche Sociali Afragolesi.
Ovviamente, studiando anche i portfolio e fatturati di entrambe le cooperative si può pensare che tali operatori economici possono non possedere i requisiti idonei per aggiudicarsi la gestione di un Asilo Nido o del Servizio ADI ed è qui che scende in campo la classe dirigenziale che sfruttando il proprio know how non solo si mette alla ricerca di validi avvalimenti ma anche di una forte copertura politica ed è qui che ci si avvale della cooperativa Pianeti Diversi.
Ma come arriva al Comune di Afragola Pianeti Diversi? Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo: all’interno dell’Azienda Speciale delle Politiche Sociali si debbano registrare delle assunzioni di alcuni funzionari – assistenti sociali – e tra questi spiccherebbe il nome di una tal Gelsomina Di Micco, compagna di un grande elettore del Consigliere Giuseppe Affinito e che guarda caso negli anni scorsi ha lavorato proprio alle dipendenze della Cooperativa Pianeti Diversi e da quello che ci perviene in redazione pare che l’imprenditore e il consigliere leghista si siano anche incontrati pochi giorni fa in un rinomato bar di Casoria al confine con Afragola.
Tutto questo ha fatto storcere il naso a Fratelli d’Italia che nel fatto che le Politiche Sociali fossero una delega conservata dal Sindaco Pannone sperava nell’assenza di interferenze circa gli affidamenti. Quindi non si escludono, nei prossimi giorni, importanti risvolti in maggioranza.
Insomma cambiano i nomi, ma non il metodo e soprattutto non cambia il senso di impunità che mostra chi ha messo e continua a controllare tutto questo e ripeto: la cosa ancor più sconcertante è che tra le commissioni aggiudicatarie e tra i RUP si registrano nomi che poche settimane fa sono stati raggiunti da avvisi di garanzia.
Un altro dettaglio che lascia molti dubbi è un passaggio fatto dal Consigliere Gennaro Giustino in Consiglio Comunale quando parlando della diversa visione che lui ha della politica rispetto a quest’Amministrazione porta l’esempio esclamando che quest’Amministrazione viaggia su “Pianeti Diversi”. Che cosa avrà voluto dire con questa metafora il leader di A viso Aperto? Era solo una semplice metafora o il Consigliere Giustino sospettava già chi avrebbe vinto i due appalti? Questa cosa sarebbe bene che il capo dell’opposizione la chiarisse nelle sedi opportune. Allora noi non vogliamo pensare alla malafede di chi muove i fili a Palazzo Moriani ma almeno lasciateci il beneficio del dubbio.
-
Attualità4 mesi fa
Napoli. Grido d’allarme del re delle cravatte Maurizio Marinella “Non trovo dei dipendenti, per tramandare la tradizione”
-
Meteo8 mesi fa
Ancora grande caldo, poi arriverà pioggia e calo di temperature
-
Politica2 mesi fa
Regionali Lazio. Più Europa punta su Raffaello Adesso
-
Attualità5 mesi fa
Napoli. Chiusure in Tangenziale per una settimana
-
Attualità3 mesi fa
Napoli. Arrivano le macchine “mangia plastica”, per ogni bottiglia si ottiene un ecopunto
-
Attualità3 mesi fa
Napoli. Notte bianca alla Sanità: trenta cantanti, da Rosario Miraggio ai Foja,
-
Attualità5 mesi fa
Napoli. Mostra d’Oltremare oggi il concorsone per la categoria C si contano 79mila gli ammessi
-
campania4 mesi fa
Napoli. Urla dei passanti, intervengono i Carabinieri e trovano un uomo in auto con un presepe