

Calcio
Morte Pelé, proclamato il lutto nazionale in Brasile
Ieri è stato un giorno triste per il mondo del calcio e non solo, per la scomparsa di Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelé, morto all’età di 82 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. Pertanto, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.
Ecco quanto la nota che lo annuncia:
“Viene decretato il lutto ufficiale in tutto il Paese, segno di rispetto dopo la morte di Edson Arantes do Nascimento. Addio a Pelé, leggenda del calcio mondiale. Aveva 82 anni, era ricoverato all’Albert Einstein da fine novembre per un tumore. Tutto ciò che siamo, è grazie a te. Ti amiamo infinitamente. Riposa in pace”.
A tal proposito, ha voluto ricordarlo con un Tweet anche il presidente eletto del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva:
“Pelé ci ha lasciato oggi. È andato in paradiso con Coutinho, suo grande compagno al Santos. Ora è in compagnia di tante stelle eterne: Didi, Garrincha, Nilton Santos, Sócrates, Maradona. Ha lasciato una certezza: non c’è mai stato un numero 10 come lui. Grazie Pelé”.
La veglia funebre si terrà lunedì, mentre i funerali saranno celebrati il giorno seguente a Santos, dove verrà anche seppellito nel cimitero verticale considerato il più alto del mondo.
Calcio
Napoli. Fango sul pm che indaga sulle plusvalenze

Ciro Santoriello, uno dei pm dell’inchiesta Prisma che indagano sulla Juventus e sui suoi ex dirigenti, è finito nel tritacarne mediatico a causa di alcune dichiarazioni che avrebbe pronunciato nel corso di un convegno risalente alla primavera 2019 in cui già si parlava di bilanci e della questione plusvalenze. “Come presidente di una società di calcio non sono bravo se faccio gli utili ma anche se vinco gli scudetti. A volte però c’è un rapporto di incompatibilità tra le due cose. Io, lo ammetto, seguo e sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus – le parole del magistrato in un video pubblicato su Twitter -. Come pubblico ministero sono antijuventino, contro i ladrocini in campo e mi è toccato scrivere archiviazioni”. L’inchiesta Prisma ha spinto la giustizia sportiva a riaprire il caso sulle plusvalenze e condannare la Juventus, sulla base delle intercettazioni cui ha avuto accesso, a una penalizzazione di 15 punti.
Calcio
Calcio, Napoli corsaro a La Spezia: padroni di casa stesi da Kvara e Osihmen

Un altro mattone, un altro tassello nel puzzle di questo campionato, mai stato in discussione fino ad ora. Il Napoli visto allo stadio Picco di La Spezia è un Napoli pieno di consapevolezza, concentrato a combattere su ogni pallone, dominatore del gioco e del possesso palla. Ha resistito giunto un tempo la squadra di casa, prima di piegarsi ai colpi di Kvaratskheila e Osihmen, sempre più capocannoniere di questo torneo.
A inizio stagione nessuno avrebbe immaginato un dominio così netto, e invece anche i più scettici hanno dovuto ricredersi, hanno dovuto accettare la superiorità dei partenopei, che da settembre ad oggi stanno riscrivendo la storia della serie A.
Al momento, resta da chiedersi solo quando potrà festeggiare la squadra di Spalletti, quando potrà alzare al cielo questo meritato tricolore, che manca dalla bacheca azzurra da ormai troppo tempo. Quest’anno, a Napoli, è lecito sognare.
Calcio
Napoli, Luciano Spalletti vince il premio di miglior allenatore del mese di gennaio

Il principale artefice dei successi del Napoli dominatore di questo campionato è sicuramente Luciano Spalletti, il quale è riuscito a creare un ambiente sano e un gruppo molto unito, facendo letteralmente sognare il popolo di fede azzurra.
Pertanto, il tecnico toscano è stato insignito del premio di miglior allenatore del mese di gennaio, assegnato da una giuria composta dai Direttori di testate giornalistiche sportive, che valutano i singoli allenatori in base a criteri tecnico-sportivi e di qualità di gioco espresso dalle loro squadre.
Ecco le parole dell’amministratore delegato di Lega Serie A Luigi De Siervo:
“Per la seconda volta Spalletti viene premiato come miglior allenatore del mese. Oltre al bel gioco e alla disciplina tattica, il tecnico toscano ha saputo trasmettere ai suoi calciatori una mentalità vincente, che ha portato il Napoli ad ottenere a gennaio 12 punti sui 15 disponibili, con 11 reti realizzate e solo 3 subite, superando avversarie di prestigio come Juventus e Roma. Se il Napoli è un gruppo compatto e concentrato in ogni sua componente, il merito, oltre che della società, è certamente del lavoro di Luciano Spalletti e del suo staff”.
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