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Napoli. Rapina in una gioielleria, esplosi colpi di arma da fuoco
Rapina in corso presso una nota gioielleria di Qualiano. I Carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania sono intervenuti in via Giuseppe Di Vittorio per una rapina in atto. Ignoti si sarebbero introdotti dall’interno attraverso un cunicolo. Esploso un colpo d’arma da fuoco, nessun ferito. I Carabinieri sono in questo momento alla ricerca dei banditi. Seguiranno aggiornamenti.
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Napoli. Incidente stradale, a pochi passi dal casello dell’autostrada mentre attraversava la strada

Un uomo è morto ieri sera a Torre del Greco in via Scappi, a pochi passi dal casello autostradale. F.S. sarebbe stato investito da un motociclo elettrico mentre tentava di attraversare la strada. L’impatto è stato fortissimo e per l’ottantasettenne non c’è stato niente da fare. I soccorsi giunti sul posto sono stati vani. In gravi condizioni il motociclista, ma non verserebbe in pericolo di vita, secondo quanto trapela dall’ospedale del Mare. Ipotesi omicidio stradale. La salma dell’anziano è stata sequestrata in attesa dell’autopsia.
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Melito. Tinge i capelli e si sottopone a trattamenti estetici per sfuggire alla cattura.

Dovrà scontare circa 6 anni, 3 mesi e 28 giorni di reclusione Franca D’Urzo, 43enne di Giugliano irreperibile dallo scorso novembre. Destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Roma, la donna si sarebbe data alla macchia per non finire dietro le sbarre. I Carabinieri della sezione operativa di Giugliano in Campania l’hanno rintracciata a Melito, dopo 3 mesi di indagini che non hanno trascurato il monitoraggio dei social.
La donna è stata individuata in un’abitazione popolare del complesso COPEC di Melito. Probabilmente per sfuggire al riconoscimento, si sarebbe sottoposta a trattamenti estetici del viso e alla tintura dei capelli. La 43enne è stata tradotta al carcere di Pozzuoli. Risponderà di truffa in concorso, ricettazione e sostituzione di persona.
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Portici. Carabinieri eseguono misura cautelare per atti persecutori, in carcere 43enne

I carabinieri della stazione di Portici hanno arrestato Davide Netti*, 43enne del posto già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione della misura cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della procura partenopea. Netti è gravemente indiziato di atti persecutori, commessi ai danni di alcuni familiari. Alla base delle reiterate minacce e molestie la presunta lesione di un diritto ereditario sulla casa di proprietà della sorella.
Le indagini furono avviate il 26 dicembre dello scorso anno, quando in un parco privato di Portici alcune auto furono distrutte in un incendio: tra le vetture colpite anche quella del cognato. Le fiamme annerirono anche la facciata di un palazzo. Tra le condotte documentate dai carabinieri e compendiate nell’odierno provvedimento, alcuni messaggi trasmessi dal 43enne alla sorella nei quali si alludeva ad un suo possibile coinvolgimento nell’appiccare l’incendio. Netti è ora nel carcere di Poggioreale.
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