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Commissariato l’Ordine dei giornalisti della Campania

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«La tornata elettorale va ripetuta». quanto affermato dall’ordinanza del Tribunale di
Napoli firmata dal presidente Gian Piero Scoppa in seguito a un ricorso promosso dal Sindacato unitario giornalisti della Campania contro le elezioni dell’Ordine dei giornalisti in Campania che si sono tenute nel 2021. Lo rende noto lo stesso sindacato. «La decisione dei giudici comporta la decadenza degli eletti sia nel consiglio regionale che nel consiglio nazionale e il possibile arrivo di un commissario. L’Ordine nazionale ha adesso 30 giorni per poter impugnare l’ordinanza». Il provvedimento è stato illustrato oggi, 2 dicembre 2022, a Napoli, durante una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede del SUGC. Dal segretario del SUGC, Claudio Silvestri, dal consigliere regionale dell’Ordine Gerardo Ausiello e dall’avvocato Luisa D’Alterio che, insieme all’avvocato Luigi De Martino, «è stata incaricata di fare il ricorso, prima dinanzi al consiglio nazionale dell’Ordine e, successivamente, davanti al Tribunale di Napoli. In sala erano presenti numerosi ricorrenti».

Il sindacato ha raccolto le istanze di tanti colleghi che hanno visto violato il loro sacrosanto diritto di partecipare con il voto alle elezioni dell’Ordine dei giornalisti – ha affermato Silvestri – Centinaia di professionisti e migliaia di pubblicisti non hanno potuto votare per una decisione assolutamente arbitraria e cioè quella di non ammettere al voto coloro che non avevano comunicato all’Ordine regionale la propria pec entro cinque giorni dall’apertura del seggio virtuale. Se questo poteva avere un senso per le procedure del voto online, non poteva essere ammissibile in alcun modo per il voto in presenza, durante il quale ogni iscritto avrebbe dovuto avere la possibilità di mettersi in regola e votare. Queste cose noi le abbiamo denunciate, prima, durante e dopo il voto. In qualsiasi democrazia l’esercizio del voto è un principio sacrosanto, nulla lo può impedire. In questo caso, invece, è stato palesemente calpestato. E il tribunale è stato chiaro nella propria decisione.

Il ripristino delle regole è ora un atto dovuto nei confronti di tutti i colleghi che non hanno potuto esprimere la loro preferenza. Allo stesso modo l’anno precedente avevamo denunciato quello che per noi era un illegittimo rinvio delle elezioni, quando la scusa del Covid fu utilizzata per non far votare i giornalisti mentre milioni di italiani erano chiamati alle urne per le elezioni amministrative. Trascorso un anno ma i giudici hanno sancito ciò che il Sindacato ha sempre sostenuto: è stato violato un principio democratico impedendo ai colleghi che erano in possesso della pec di votare anche in presenza – ha affermato Gerardo Ausiello – Si apre ora una fase delicata che potrebbe durare alcuni mesi, anche con l’eventuale arrivo di un commissario. Il mio mandato di consigliere dell’Ordine è a disposizione dei colleghi da subito e in qualunque momento se ciò dovesse essere utile ad arrivare rapidamente a nuove elezioni.

Sono particolarmente soddisfatta per questa ordinanza – dice l’avvocato D’Alterio – Il tribunale evidenza anche come già il consiglio nazionale dell’Ordine ci aveva dato ragione nel merito, riconoscendo la lesione del diritto di elettorato attivo, contraddicendosi poi nelle motivazioni del respingimento facendo riferimento a questioni che riguardavano l’elettorato passivo.

L’Ordine dei Giornalisti della Campania è stato commissariato. Con decreto ministeriale firmato ieri, 17 gennaio 2023, è stato nominato commissario straordinario Gerardo Bombonato, che avrà l’incarico, si legge nel documento diffuso dall’Ordine, di “provvedere, nelle date fissate dal Consiglio nazionale, alla convocazione e alla tenuta dell’assemblea per l’elezione del nuovo Consiglio e del Collegio dei revisori dei conti nonché alla gestione ordinaria e al disbrigo delle pratiche urgenti, fino all’insediamento del nuovo Consiglio regionale dell’Ordine”.

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Fondi Ministero della Cultura: 34,3 milioni alla Campania

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Quasi 236 milioni di euro a favore del patrimonio culturale italiano. È la notizia arrivata oggi dal ministero della Cultura dopo la pubblicazione di un decreto firmato dal ministro Gennaro Sangiuliano. I fondi riguardano il triennio 2024-2026 e interessano i settori dei beni archeologici, a cui sono riservati circa 15 milioni, delle belle arti e il paesaggio, che ricevono 27,2 milioni di euro, e dei musei, a cui arrivano quasi 12,5 milioni. A questi, si aggiungono gli archivi con 3,7 milioni e le biblioteche con 5,4 milioni di euro. 
La Campania riceverà 34,3 milioni di euro, a fronte di 125 progetti finanziati; seconda tra le regioni più finanziate dal ministero della Cultura. Gli stanziamenti saranno particolarmente cospicui per le belle arti e il paesaggio con 45 interventi che verranno realizzati con 19,6 milioni di euro. 

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Ischia e Procida. Controlli dei Carabinieri nel weekend, denunce e sanzioni sulle isole. Sorpresi due minori in un centro scommesse

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Ischia e Procida nella lente dei controlli dei Carabinieri. Le due isole sono state presidiate per l’intero weekend, le strade principali puntellate da decine di pattuglie della locale Compagnia.
Sequestrati 35 grammi di hashish, divisi in 7 barrette. La droga era nascosta in un muretto a secco che costeggia via Belvedere di Forio. Dovrà rispondere di porto abusivo di armi un 25enne di Lacco Ameno, sorpreso in strada con un coltello a farfalla. Denunciato anche un 46enne, trovato fuori dalla sua abitazione nonostante fosse sottoposto ai domiciliari.

Sanzionato il titolare di un centro scommesse di Procida. Durante i controlli i militari hanno scoperto che due ragazzini di 15 anni fossero nel locale a giocare a videopoker. Nessuno dei dipendenti si era curato di verificare l’età dei due piccoli clienti. Salata la multa pari a 6666 euro. Richiesta all’ufficio dei monopoli la chiusura temporanea dell’esercizio e la sospensione della licenza. Denunciati per violazione di sigilli due imprenditori ischitani: il mese scorso i carabinieri li avevano segnalati all’Autorità giudiziaria per alcuni abusi edilizi realizzati in un hotel di Serrara Fontana Questo fine settimana è stato rilevato che i sigilli fossero stati rimossi. In corso altri lavori edili non autorizzati. Non sono mancate sanzioni per uso personale di stupefacente. 3 le persone con hashish nelle tasche. I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.

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Benevento. Controlli sulla movida dei Carabinieri, tratto in arresto un 36enne

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Ancora controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento, soprattutto concentrati nel fine settimana, per prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, gli atti vandalici e il fenomeno dei furti in abitazione. I Carabinieri della Compagnia di Benevento, nel fine settimana hanno aumentato il numero delle pattuglie presenti sulle strade di tutto il territorio di competenza, presenti anche gli equipaggi in borghese, dislocati nelle zone della movida del centro di Benevento, per un’operazione di pattugliamento anche a piedi per le vie ed i vicoli del centro della città, più volte preda dei vandali, per prevenire la formazione delle cd. baby gang, per assicurare il divertimento e sostenere un deflusso senza pericoli ai tanti ragazzi che hanno preso parte alle serate nei locali, al fine di evitare le cosiddette stragi del sabato sera.

Tali servizi, oltre a porsi l’obiettivo di garantire una funzione di deterrenza e, se nel caso, di intercettare tempestivamente qualsivoglia tipologia di reato, può far sentire la presenza rassicurante dell’Arma e fornire intervento in caso di bisogno. L’attività ha garantito nel centro storico un controllo delle vie e delle piazze difficilmente raggiungibili con autovettura di servizio e maggiormente frequentate nel weekend, registrando e annotando eventuali persone sospette.

Nell’ambito dei controlli è stato tratto in arresto un 36enne di Benevento in esecuzione di ordinanza di aggravamento della misura cautelare, già in atto, degli arresti domiciliari per furto aggravato. L’uomo, a seguito dei controlli dei militari dell’Arma dei Carabinieri, è stato trovato più volte in violazione delle prescrizioni impostegli, motivo per il quale per lui si sono aperte le porte del carcere di Capodimonte. Nel corso dei servizi, sono stati controllati oltre 80 mezzi e 137 persone, numerose le sanzioni al Codice della Strada elevate. L’uomo arrestato è, pertanto, allo stato indagato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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