

Cronaca
Dramma alla stazione, uomo travolto e ucciso da un treno in corsa: la situazione
Un vero e proprio dramma quello avvenuto nella serata di ieri a Roma, presso la stazione Termini, dove un uomo è stato travolto e ucciso da un treno in corsa.
Stando alle prime informazioni, egli stava recuperando il suo bagaglio, che era rimasto incastrato tra i binari. Sul posto sono intervenuti gli agenti della PolFer, che stanno ora cercando di ricostruire quanto accaduto. Inoltre, presenti anche i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Pertanto, l’ipotesi più probabile è quella dell’incidente.
Cronaca
Blitz della GdF, sequestrato tir pieno di gasolio di contrabbando

Blitz della Guardia di Finanza di Caserta, che nel corso di un servizio di controllo ha fermato e perquisito un tir con targa romena, rilevando che stava trasportando gasolio verso un Paese comunitario.
In particolare, i finanzieri hanno provveduto al sequestro di ben 62mila litri di gasolio di contrabbando, denunciando due persone per violazioni alla normativa in materia di accise. Inoltre, gli agenti hanno sequestrato anche un autoarticolato, un’autobotte, una cisterna e un’elettropompa.
Attualità
La Cassazione francese nega l’estradizione di 10 ex Brigatisti

La Cassazione francese ha confermato il rifiuto della Francia all’estradizione dei 10 ex Brigatisti degli anni di piombo in Italia.
In particolare, per i dieci, di cui otto uomini e due donne, il Tribunale transalpino aveva già negato l’estradizione chiesta dall’Italia il 29 giugno scorso. Tuttavia all’epoca, il presidente francese Emmanuel Macron, dichiarò che “quelle persone, coinvolte in reati di sangue, meritano di essere giudicate in Italia”.
Pertanto Adriano Sabbadin, figlio del macellaio ucciso nel 1997 in Veneto ad opera dei Proletari Armati di Cesare Battisti, ha così commentato la decisione della Cassazione:
“Qual è la mia reazione..? Sono dei disgraziati, perché non c’è giustizia così!. E’ tuttavia una decisione che ci aspettavamo dalla Francia. Ci dicano allora, i giudici, quali sono i colpevoli? Ci sono dei morti sulla coscienza di queste persone”.
Cronaca
Choc nel Napoletano, Giovanni si toglie la vita nella sua bottega: aveva 52 anni

Choc a Marano, in provincia di Napoli, dove nella giornata di ieri il 52enne Giovanni Cerqua, si è tolto la vita all’interno della sua falegnameria. A lanciare l’allarme sono stati i suoi familiari, che non vedendolo rientrare a casa e rispondere al cellulare, hanno subito chiamato i carabinieri.
Al momento resta da chiarire il movente del gesto, anche se è facile credere che ciò sia dovuto al sequestro della falegnameria avvenuto circa un mese fa.
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