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Caivano

A CAIVANO esiste un caso Fratelli d’Italia. Il coordinatore si lascia “usare” da Forza Italia

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CAIVANO – C’è un caso Fratelli d’Italia sul territorio ancora da chiarire. Nel comune gialloverde, purtroppo c’è da registrare una falla, un corto circuito avvenuto all’interno del partito della fiamma tricolore. Tutto comincia dalla nomina a coordinatore cittadino di Cesare Peluso. Per addetti ai lavori e anche per il sottoscritto un perfetto Signor Nessuno! Infatti delle sue gesta si ricorda solo un evento targato Amministrazione Tonino Falco che lo lega ad una lettera che girava per la città, fino ad arrivare in Consiglio Comunale, firmata da un parlamentare di MPA che nominava coordinatore cittadino proprio lo stesso Peluso, salvo poi scoprire che la firma posta sotto quel documento era falsa e con essa anche la natura della missiva, all’epoca si ricorda che lo scopo era quello di spodestare l’allora Consigliere Alessio Vanacore dalle sue cariche partitiche.

Oggi per fortuna del Peluso la carica gli è stata riconosciuta dagli organi sovracomunali del parito e nello specifico dall’On. Michele Schiano di Visconti che per rimarcare la sua amicizia storica con l’ex Sindaco Simone Monopoli, ha voluto che la plenipotenziaria del medico caivanese Maria Fusco rivestisse la carica di vicecoordinatore. Fino a qui, tranne che riconoscere una carica politica ad un personaggio sconosciuto alla politica piuttosto che ad una Consigliera Comunale – Giovanna Palmiero – portatrice di consensi nell’attuale consesso pubblico, nulla quaestio.

La resa dei conti e i fatti veri non stentano ad arrivare. L’occasione per sapere come realmente stanno le cose nel partito della Meloni a Caivano si presenta quando la neouscita dalla maggioranza Giovanna Palmiero decide di aderire a Fratelli d’Italia. Dopo la ufficializzazione del suo passaggio si sono avuti una serie di incontri a cui la vicecoordinatrice Maria Fusco non ha partecipato e non perché non ha voluto ma semplicemente non era stata informata dal coordinatore Peluso. Non c’è nulla da meravigliarsi, in effetti, al Peluso l’occhio di Simone Monopoli negli affari del partito guasta i piani di famiglia.

A Caivano c’è chi ha voluto mettere, e fin qui c’è riuscito, le mani sul partito di estrema destra. Stiamo parlando di personaggi politici esterni al partito, addirittura iscritti ad un altro partito di destra e che gode di ottimi uffici nella famiglia Peluso. Ovviamente ci riferiamo al Consigliere di Forza Italia Gaetano Ponticelli che da sempre, in qualità di rappresentante di Istituto della Scuola Cilea-Mameli e anche adesso che la sua prole non frequenta più quell’istituto, condivide idee e progetti insieme alla dirigente scolastica Rosaria Peluso, sorella del sopra citato Cesare.

Il disegno è conosciuto ai più sul territorio tranne che agli stati generali di Fratelli d’Italia. Ponticelli “userebbe” il Peluso per candidarsi alle prossime elezioni ambendo ad un centrodestra unito con candidato a Sindaco proprio la dirigente scolastica Rosaria Peluso.

Ovviamente il cardiologo caivanese in questa strategia rappresenta solo un intralcio, visto che memore del ricatto politico subito da Gaetano Ponticelli, Giuseppe Mellone e altri due ex consiglieri nel 2017, a più riprese, ha ribadito che laddove fosse auspicabile una sua candidatura non sarebbe mai accaduta in alleanza con qualcuno di quel quartetto.

Ma tutto questo Schiano non lo sa e dal canto suo continua a dichiarare, così come fatto anche alla nostra redazione che per lui l’ex Sindaco Simone Monopoli rappresenta il Responsabile dell’Area a nord di Napoli di Fratelli d’Italia. Peccato per l’ex fascia tricolore che questa carica non è stata mai ufficializzata né crediamo sia ambita dal cardiologo caivanese ma il deputato di Qualiano continua a ribadire di essere stato, in questi giorni, a Caivano proprio per calmierare la situazione e far rientrare nei ranghi Maria Fusco, convincendo Cesare Peluso a esternare pubbliche scuse alla sua ex vicecoordinatrice e convincerla a prendersi di nuovo la sua carica.

Peccato per tutti, compreso Schiano, che il Peluso non ha pensato minimamente a porgere scuse ma solo a prendere per i fondelli tutti con un Comunicato striminzito, dove tutto si legge fuorché le scuse pubbliche a Maria Fusco. Dall’immagine sottostante potete apprezzare tutta la difficoltà del collega a reperire una sua foto, visto che ha usato una fototessera. La stessa difficoltà che determina quanto lavoro e abnegazione abbia messo il coordinatore di Fratelli d’Italia a disposizione della politica.

Il dato politico su cui si può riflettere è che su Caivano c’è una totale confusione da parte degli organi sovracomunali all’interno del partito della Meloni, visto che si è scelto di nominare un coordinatore cittadino legato ad un Consigliere di Forza Italia, con idee diverse dai suoi punti di riferimento in quanto a sintesi elettorale delle prossime amministrative, totalmente scollato, politicamente parlando, da chi si sostiene essere il coordinatore dell’Area Napoli Nord.

Ovviamente restiamo in attesa di sviluppi della vicenda, anche se un dato certo già esiste. L’ex Consigliera Maria Fusco non si è ancora espressa sul Comunicato del coordinatore Peluso rilasciato all’organo di stampa locale, segno che, forse, neanche lei ha letto le scuse in quelle tre righe. Vi terremo aggiornati.

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Attualità

Metodo Katia Salzano: la coach del dimagrimento festeggia 20 anni di carriera

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Grandi festeggiamenti a Caivano (NA) per i 20 anni di attività del centro tecnico sanitario
“Dimagrire Mangiando – Metodo Katia Salzano”.
Un traguardo importante per la dottoressa Katia Salzano, ideatrice del metodo omonimo, che ha voluto condividere questo momento speciale con un party esclusivo a cui hanno partecipato volti noti del mondo dello spettacolo come Valeria Marini, Federico Fashion Style e Luca Sepe.

La serata si è svolta in un’atmosfera di grande gioia e convivialità, tra musica, brindisi e
momenti di puro divertimento, con la visione di un video che ha raccontato i 20 anni di carriera professionale mettendo in evidenza le testimonianze, i programmi televisivi e gli eventi realizzati per i successi raggiunti.
Nel video i format su RealTime, la partecipazione all’Osservatorio della Buona Salute in Campania e gli approfondimenti giornalistici sulla sua professione.

La dottoressa Salzano ha voluto ringraziare così tutti coloro che hanno contribuito al successo
del suo centro, dai clienti ai collaboratori, sottolineando l’importanza di un approccio sano e
consapevole al benessere del corpo e della mente.
“Sono davvero emozionata per questo traguardo”, ha dichiarato la dottoressa Salzano. “Vedere
così tante persone qui a festeggiare con me significa che il mio metodo funziona e che aiuta le
persone a stare meglio con se stesse. In questi 20 anni ho avuto la possibilità di aiutare tante
persone a raggiungere i loro obiettivi di peso forma e a migliorare la loro qualità di vita. È questo che mi spinge a dare sempre il massimo ogni giorno”.

Il “Metodo Katia Salzano” si basa su un’alimentazione sana e equilibrata, abbinata a trattamenti specifici e all’attività fisica. Un approccio completo che permette di ottenere risultati duraturi e concreti, senza rinunciare al gusto e al piacere del cibo. Al centro dell’attenzione anche la tecnologia ReSystem, che consente una accelerazione del metabolismo, aumento della massa muscolare, abbassamento della pressione arteriosa, miglioramento dei disturbi circolatori, disintossicazione dell’organismo e riduzione dello stress.

Il tutto comprovato da forti evidenze scientifiche: infatti la tecnologia ReSystem (riconosciuta come dispositivo medico dal Ministero della Salute), brevettata dalla Dott.ssa Katia Salzano, con un’esperienza ventennale nel settore, attraverso uno studio, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario INBB, ha consentito di monitorare l’andamento di metaboliti presenti nel sudore durante il periodo del trattamento, delineando una impronta digitale di ogni paziente utile per la valutazione a livello molecolare dello stato di benessere.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che da vent’anni hanno scelto e continuano a scegliere il mio metodo”, ha concluso la dottoressa Salzano.
“Questo è solo l’inizio di un nuovo viaggio, ricco di sfide e obiettivi da raggiungere. Continuerò a lavorare con passione e dedizione per aiutare le persone a stare bene con se stesse e a raggiungere un vero e proprio cambiamento nello stile di vita, una vera rinascita”

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Ambiente

Caivano, rimossi e alienati settantacinque veicoli

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La Commissione Straordinaria, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, fin dai primi giorni dell’insediamento, ha disposto una serie di sopralluoghi sul territorio cittadino al fine di ottenere una mappatura delle problematiche ambientali ivi presenti.
La polizia municipale, sotto il comando di Espedito Giglio, hanno effettuato controlli capillari in sinergia con il settore di tutela ambientale del comune caivanese.
Sono stati rimossi e alienati 75 veicoli, con molta probabilità di origine furtiva, abbandonati in particolare nelle campagne della frazione di Casolla Valenzano e lungo le strade limitrofe.
La Commissione Straordinaria ha voluto esprimere – con una nota ufficiale – la grande soddisfazione per i risultati delle operazioni finora effettuate dal personale impegnato nell’attività di bonifica del territorio.

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Caivano

CAIVANO. Sistema delle Estorsioni del clan Angelino. Prime indiscrezioni sulle dichiarazioni dei Collaboratori di Giustizia

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CAIVANO – Procede senza sosta l’iter procedurale del processo legato al Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino con la connivenza della parte politica e tecnica del Comune di Caivano.

Dopo gli Avvisi di Garanzia, le ultime indiscrezioni riguardano le confessioni rilasciate da coloro che hanno deciso di collaborare con la Giustizia.

A primo acchitto, da quello che si legge è che le indagini non si chiudono ai venticinque nomi che abbiamo pubblicato giorni fa (leggi qui). Altri nomi sono ancora coperti dal segreto istruttorio, tanto è vero che nelle documentazioni a disposizione delle difese dei venticinque indagati raggiunti dal provvedimento di chiusura delle indagini, si leggono molti omississ, il che farebbe presagire un’altra raffica di provvedimenti a stretto giro.

Dalle dichiarazioni rilasciate dai neocollaboratori viene quasi tutto confermato di quanto emerso dalle indagini e dalle intercettazioni. Giovanbattista Alibrico e Carmine Peluso erano gli addetti a riscuotere somme di denaro per conto del clan, oltre che ad avere il ruolo di richiedenti delle somme estorsive, mentre Martino Pezzella faceva da tramite, incassando il denaro dai politici per poi portarlo al clan, direttamente nelle mani dei fidelissimi di Antonio Angelino detto “Tubiuccio”.

Confermato inoltre il sistema delle aggiudicazioni guidate dal funzionario Vincenzo Zampella e dei nomi delle ditte segnalati dai vari esponenti politici corrotti.

Chi ne esce con le ossa ancora più rotte da queste dichiarazioni sono le figure di Arcangelo Della Rocca e di Gaetano Ponticelli.

Da quello che asseriscono i collaboratori, il primo durante la consiliatura Enzo Falco, oltre ad avere incassato una tangente dalla Gi.Car. direttamente da Bernardo Giuseppe per la rimozione di un manufatto abusivo al Parco Verde, ha anche segnalato professionisti per alcuni incarichi tecnici per il PNRR. Accusato inoltre di avere grossi rapporti all’Urbanistica con imprenditori e tecnici per il rilascio delle licenze edilizie in tempi rapidi. Avendo rapporti diretti con Zampella Vincenzo e con altri tecnici e godendo delle corsie preferenziali, poteva effettuare favoritismi sull’accelerazioni delle pratiche presentate al Comune. Inoltre l’ex Assessore dem, emerso da quanto dichiarato da uno dei collaboratori, pare si sia recato insieme a Pompeo Esposito e D’Agostino Fabrizio, alla CUC di Salerno per cercare di condizionare le attività nella scelta delle ditte a cui affidare i lavori, senza ottenere però alcun risultato positivo.

Le confessioni dei collaboratori, invece, hanno potuto completare il quadro indiziario di Gaetano Ponticelli, ex Consigliere di opposizione, che stando a quanto dichiarato dai collaboratori, stesse bene il Sistema messo all’impiedi dal capoclan, tanto è vero che la sua figura viene menzionata assieme a quella di Albrico Giovambattista, Peluso Carmine e Falco Armando come i politici vicini al gruppo di “Tubiuccio”. Secondo quanto riferiscono i collaboratori, Gaetano Ponticelli era colui che portava le determinazioni comunali riportanti nomi delle ditte e cifre affidate direttamente al clan. Spesso è stato visto uscire da una concessionaria di autonoleggio di via Platone dove Angelino Antonio – alias Tubiuccio – e Angelino Gaetano avevano i loro uffici/appoggio. Addirittura ad un incontro tra il capoclan e il Ponticelli, il pentito di camorra che parla agli inquirenti, ammette di essere stato invitato ad accomodarsi fuori. Secondo quest’ultimo, prassi, questa, consolidata quando si trattava di parlare di affari che riguardassero grossi guadagni in termini economici. Confermata inoltre anche l’intercessione di Gaetano Ponticelli, per fare in modo di non far dislocare la dirigente scolastica Rosalba Peluso – ritenuta dalle indagini, la dirigente gradita al clan – dalla scuola “Cilea, Mameli Rodari”.

Nomi nuovi che destano qualche sospetto sul fatto che il Sistema possa andare anche oltre la nomenclatura già nota sono quelli della dirigente Anna Damiano e del dipendente pubblico Pompeo Esposito che stando a quanto dichiarato dai collaboratori di giustizia, erano pienamente consapevoli del fatto che il sorteggio della gara sul rifacimento del manto stradale di alcune strade, appaltato poi alla ditta Appalti Generali di Alfiero Luigi, venisse truccato.

Premesso che tutti gli attori di questo procedimento sono innocenti fino a sentenza definitiva e che ognuno di loro avrà modo di difendersi nelle sedi opportune, appare indubbio che la classe dirigente caivanese sia stata lacerata e falcidiata dal punto di vista etico e morale.

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