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Cronaca

Scandalo in Portogallo, preti accusati di pedofilia: almeno 4.815 vittime

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Choc in Portogallo, per quanto emerso da un’inchiesta indipendente sugli abusi sessuali perpetrati ai danni di minori dal 1950 a oggi, che vedono come protagonisti membri del clero cattolico portoghese. In particolare, sarebbero almeno 4.815 le vittime, secondo la testimonianza di 424 persone presunte vittime di abusi.

Pertanto, ecco il parere dello psichiatra infantile nonché coordinatore della Commissione di esperti Pedro Strecht:

“Queste testimonianze ci permettono di arrivare a una rete di vittime molto più ampia, calcolata sul numero minimo di 4.815 vittime. Questo dato, però, indicherebbe un numero totale di vittime molto più ampio. Le relazioni avrebbero rivelato gravi situazioni che persistevano da decenni, e in alcuni casi raggiungevano proporzioni epidemiche”.

Tra questi casi, vi è quello di una donna di 43 anni, che ha riferito in forma anonima di essere stata violentata da un prete durante la confessione, quando era una suora novizia di 17 anni. Ella ha così spiegato:

“È molto difficile parlare di queste cose in Portogallo, un paese in cui l’80% delle persone si dichiara cattolico. L’ho tenuto segreto per molti anni, ma è diventato sempre più difficile affrontarlo da sola”.

Tuttavia, nonostante la denuncia al suo aggressore alle autorità della Chiesa, il vescovo incaricato non avrebbe fatto altro che trasmettere la sua denuncia al Vaticano, che ancora non ha risposto. Soltanto tre anni dopo, la donna ha conosciuto la commissione indipendente, nella quale ha trovato ascolto e sostegno psicologico.

A tal proposito, nell’aprile dello scorso anno Manuel Clemente, cardinale patriarca di Lisbona e massimo prelato del Portogallo, si era detto pronto a “riconoscere gli errori del passato e a chiedere perdono alle vittime”. Ma la donna ha comunque precisato: “I vescovi che chiedono perdono non significano niente per me. Non sappiamo se lo intendono davvero. Sono disgustata dalla Chiesa e dai suoi insabbiamenti sugli abusi sessuali”.

Cronaca

Ischia, uomo trovato in possesso di oltre 2,5 kg di droga: 70enne in manette

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Gli agenti del Commissariato di Ischia sono intervenuti questa mattina presso il porto di Casamicciola Terme, insospettiti da un autocarro con a bordo un soggetto da poco sbarcato sull’isola e che si stava dirigendo verso l’entroterra.

In particolare i poliziotti hanno seguito il conducente fino ad un’area di parcheggio della circumvallazione esterna ex S.S. 270, dove è stato raggiunto e controllato. Pertanto l’uomo, è stato trovato in possesso di 5 involucri di marijuana del peso di circa 570 grammi e 20 panetti di hashish del peso di circa 2 kg, occultati nel veicolo.

A quel punto l’indagato è stato identificato in un 70enne napoletano con precedenti di Polizia, tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

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Cronaca

Strage familiare in Germania, uccide a coltellate i genitori e il fratello: arrestato 19enne sardo

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Una vera e propria strage consumatasi nel sud-ovest della Germania, dove un 19enne ha ucciso a coltellate padre, madre e fratello ferendo anche la sorella, che però si è salvata.

Si tratta di una famiglia di emigrati sardi, e al momento non si conoscono ancora i motivi di quest’insano gesto da parte del giovane. L’episodio è avvenuto lo scorso martedì sera in un appartamento a Hohentegen, un piccolo comune del Baden-Wurttemberg, al confine con la Svizzera.

Pertanto il giovane è stato subito arrestato ed è ora accusato di triplice omicidio doloso e tentato omicidio della sorella. La donna ha riportato gravi ferite ed è stata trasportata in ospedale, ma è attualmente fuori pericolo di vita.

Per quanto riguardo l’omicida, egli ha doppia cittadinanza tedesca ed italiana, ed è stato ritratto dal quotidiano tedesco Bild con barba senza baffi e vestito con felpa e pantaloni di tuta larghi sull’amaranto, ammanettato alla schiena e accompagnato da un poliziotto.

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Cronaca

Paura nel casertano, autobus preso a sassate e proiettili: la denuncia

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Attimi di panico a Mondragone, nel casertano, dove un bus di Air Campania è stato preso a sassate e proiettili, come documentato da un dipendente interinale.

Pertanto l’uomo, ha denunciato l’accaduto al deputato Francesco Emilio Borrelli, il quale ha così commentato l’episodio:

“Sono anni che denunciamo il fenomeno degli attacchi alle linee bus del trasporto pubblico. Non sono in pericolo soltanto i mezzi ma anche gli autisti e i viaggiatori, e per questo va previsto un incremento della vigilanza e della sicurezza, vanno attuate nuove misure. Un piano sicurezza che deve essere accompagnato da una nuova visione giuridica, dato che sin troppo spesso le violenze commesse da certi balordi vengono derubricate a bravate”.

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