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Brutal from Ibiza to Napoli presenta Maluma domenica 16 Luglio 2023

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Dopo Ibiza arriva anche a Napoli, per la prima volta in Italia, il festival Brutal. Il format che ha spopolato sull’isola spagnola, con oltre 50mila spettatori nell’ultima edizione, approda nella città partenopea e annuncia il primo ospite.  Sarà Maluma, superstar della musica latinoamericana, il nome di punta dell’evento in programma domenica 16 luglio 2023 alla Mostra d’Oltremare di Napoli, con meglio della scena latin e urban internazionale. L’artista colombiano sarà l’headliner dell’esclusivo party che animerà gli spazi della Mostra d’Oltremare dove sono attesi migliaia di giovani da tutta Italia. Nelle prossime settimane verranno annunciati altri artisti che completeranno la line-up dell’evento (biglietti disponibili dal 24 febbraio ore 11 sui circuiti Ticketone, ETES e Go2).

Maluma, al secolo Juan Luis Londoño Arias, è un cantautore e personaggio televisivo originario di Medellin. È l’artista maschile latino-americano più seguito sui social media, con oltre 25 milioni di fan su Facebook, 8 milioni di follower su Twitter e 62 milioni di follower su Instagram. Vincitore di un Latin Grammy, ha venduto in tutto il mondo oltre 18 milioni di copie tra singoli e album, affermandosi come uno dei nomi di punta della musica latino-americana, reggaeton e urban. È l’artista più giovane ad essere stato contemporaneamente al 1° e al 2° posto nella classifica Latin Airplay di Billboard, che l’ha visto conquistare il vertice 21 volte. Il suo canale YouTube/VEVO ha totalizzato più di 9 miliardi di visualizzazioni e ha più di 28 milioni di iscritti che gli sono valsi la vittoria di uno YouTube Diamond Play Button Award. Con il Maluma World Tour ha raggiunto un successo non paragonabile a nessun altro artista latino, con oltre 1 milione di biglietti venduti in 105 concerti in tutto il mondo.

Il 30 settembre del 2022 è uscito il nuovo singolo Junio, brano che segna il ritorno dell’artista alla sua essenza urban pop e anticipa il prossimo album. La canzone è stata presentata in anteprima live sul palco dei Billboard Latin Music Awards con una strabiliante performance. Dal 3 febbraio 2023 è disponibile in digitale La Formula, il nuovo singolo in collaborazione con Marc Anthony, l’artista di salsa più grande di tutti i tempi. Il brano farà parte del prossimo album di Maluma, attualmente in lavorazione.

Classe 1994, Maluma è diventato famoso nel suo paese natale con i singoli  Farandulera e Obsesión, raccolti nell’album di debutto, Magia (2012). Nello stesso anno è stato nominato per il Latin Grammy Award come “Best New Artist”. Grazie ai brani La Temperatura e Carnaval (2014) ottiene successo nel resto dell’America Latina, confermato dai brani Borró CassetteEl Perdedor e Sin contrato. Negli anni successivi collabora con Ricky Martin, Yandel e nelle hit Chantaje e Clandestino di Shakira, che gli permettono di entrare nelle classifiche internazionali. Dalla firma con Sony Music Latin nel 2015, ha pubblicato vari album di successo: Pretty Boy Dirty Boy (2015), F.A.M.E. (2018), 11:11 (2019), PAPI JUANCHO (2020) e 7DJ (2021). The Love & Sex Tape è il titolo del suo ultimo lavoro discografico dello scorso anno, prodotto da The Rude Boyz. Nell’artwork disegnato dal famoso artista contemporaneo Joseph Klibansky è raffigurato Buda, l’amato cane di Maluma, che rappresenta la sua ombra.

Tra le numerose le collaborazioni e i brani pubblicati in questi anni: Que Pena con J Balvin, Que Chimba e Feel The Beat con i Black Eyed Peas, Medellín dal quattordicesimo album di Madonna (Madame X) e i singoli Pa’ Ti e Lonely, entrambi in collaborazione con Jennifer Lopez. Sempre con J.Lo ha pubblicato lo scorso anno il brano Marry Me (Kat & Bastian Duet), incluso nella colonna sonora dell’omonimo film diretto da Kat Coiro, che vede Maluma anche in veste di attore al fianco di Jennifer Lopez e Owen Wilson. Con The Weeknd ha dato vita al remix della hit Hawai, mentre con Adam Levine e The Rudeboyz ha pubblicato la scorsa estate il brano Ojalá.

Parallelamente alla musica ha intrapreso una carriera televisiva come coach e giudice a The Voice in Messico e Colombia. Maluma è entrato anche nella scena della moda con il suo stile provocatorio, giovane e autentico, che ha portato Vogue a nominarlo “Menswear Icon in the Making” e “Men’s Fashion Newest Muse” e GQ “Man of the Year”. Nel 2019, ha partecipato per la prima volta al Met Gala ed è stato uno dei primi artisti urban latin di questa generazione ad essere invitato da Anna Wintour. Maluma è molto amato e sostenuto da diversi stilisti come Kim Jones (Dior), Jeremy Scott (Moschino), Olivier Rousteing (Balmain), Donatella Versace, Calvin Klein, Christian Louboutin, Louis Vuitton e molti altri. Ha anche preso parte a campagne pubblicitarie come volto dei brand internazionali Moet Hennessy, Michelob e Adidas. Testimonial di Versace Man, Maluma è stato annunciato come nuovo ambassador di BOSS per la campagna primavera/estate 2023. Attivo anche nel campo del sociale, ha fondato a Medellín El Arte de Los Sueños, fondazione che si occupa di sostenere i giovani a rischio, attraverso l’arte e l’educazione musicale.

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La Cassazione francese nega l’estradizione di 10 ex Brigatisti

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La Cassazione francese ha confermato il rifiuto della Francia all’estradizione dei 10 ex Brigatisti degli anni di piombo in Italia.

In particolare, per i dieci, di cui otto uomini e due donne, il Tribunale transalpino aveva già negato l’estradizione chiesta dall’Italia il 29 giugno scorso. Tuttavia all’epoca, il presidente francese Emmanuel Macron, dichiarò che “quelle persone, coinvolte in reati di sangue, meritano di essere giudicate in Italia”.

Pertanto Adriano Sabbadin, figlio del macellaio ucciso nel 1997 in Veneto ad opera dei Proletari Armati di Cesare Battisti, ha così commentato la decisione della Cassazione:

“Qual è la mia reazione..? Sono dei disgraziati, perché non c’è giustizia così!. E’ tuttavia una decisione che ci aspettavamo dalla Francia. Ci dicano allora, i giudici, quali sono i colpevoli? Ci sono dei morti sulla coscienza di queste persone”.
   

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Evadono il Fisco per 20 anni tramite girandola di società: 22 arresti

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Salvatore Bordo è il presunto capo di un’associazione per delinquere, che avrebbe gestito una rete di consorzi e cooperative solo per evadere il Fisco per circa 20 anni, e così parlava intercettato col sistema del trojan:

“Troviamo un marocchino, qualcosa, facciamo firmare che ha portato via tutto da qua ..e svuotiamo tutto da qua”.

Inoltre, un altro indagato, gli diceva nel maggio 2022:

“Trovare qualcuno che magari torna al suo Paese, ritira le cose e se ne va”.

Tuttavia, il giudice Luca Milani ha spiegato che il sistema creato dai 22 arrestati, ha prodotto “un danno di vaste dimensioni nei confronti dell’Erario e ha inquinato il mercato del lavoro in settori nevralgici, con conseguenze disastrose per l’intera economia”.

In particolare, tra gli amministratori di fatto di alcune società, come presunti prestanome, c’erano anche due cinesi, moglie e marito titolari di un bar tabacchi a Milano. Pertanto, è considerata emblematica questa intercettazione, nella quale Bordo è a colloquio con un avvocato, il quale così spiegava alle cooperative del settore:

“Devono necessariamente operare in evasione di imposta. Non paghi l’Iva e non paghi questo e non paghi quell’altro, e ti trovi con un buco così in petto, devi solo saltare, o devi studiare il sistema come uscirne da ‘sta partita ..butti i soldi a bordo e dopo bruci ..questa è tutta la logica”.

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Campania, entra in chiesa e urina nell’acquasantiera: “È una vergogna”

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Ha dell’incredibile quanto avvenuto a Cervinara, in provincia di Avellino, presso la chiesa di Sant’Auditore Vescovo, dove un uomo ha urinato nell’acquasantiera.

Pertanto, non si è fatta attendere la replica di Stefania Cioffi, presidente dell’associazione ‘A Croce Salus di Cervinara’, che ha così commentato l’episodio:

“Di fronte ad un atto così disgustoso, quasi vengono meno le parole. È una vergogna, è inaccettabile che certe menti perverse continuino ad oltraggiare un luogo di culto; perché a prescindere dal credo religioso, la cosa che mi indigna di più è la mancanza di rispetto per dei luoghi sacri, dove viene oltraggiata non solo la nostra parrocchia ed i nostri parroci, ma vengono oltraggiati i nostri ricordi, le nostre radici, i nostri valori, i nostri progetti. Non so quali siano i propositi di queste menti perverse, ma di una cosa sono certa: che come associazione e come singoli cittadini, oggi vogliamo dire basta”.

Poi, continua: “Esprimiamo tutto l’appoggio e la solidarietà ai nostri parroci, ma soprattutto ci impegniamo e ci impegneremo alla riqualificazione di luoghi abbandonati, all’attuazione di progetti sul e per il territorio, ad occasioni di crescita individuale e culturale. La nostra piazza, la nostra gente, la nostra Cervinara, non dovrà mai più essere rappresentata da certi avvenimenti. Che il nostro tempo di Quaresima continui all’insegna della preghiera e dell’amore. Portiamo avanti propositi di condivisione, comunione e di crescita, e vi aspettiamo”.

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