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Licenziata a 45 anni, sceglie l’agricoltura, e nel 2017 apre “L’Orto conviviale”

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Ero di fronte a un bivio: o proseguivo in un’altra azienda o sceglievo di cambiare vita ed essere felice”. Quando Miriam Corongiu è stata licenziata dall’azienda per la quale lavorava da anni aveva 45 anni. Oggi, ne ha 51 e in questi sei anni ha conosciuto la vera felicità: “Nel 2017, quando sono stata licenziata da una compagnia di navigazione, io e mio marito Enzo abbiamo scelto di rivoluzionare tutto. Rifiutavo l’idea di lavorare per arrivare al 27 del mese. Abbiamo avuto la fortuna di avere 4 ettari di terra e così abbiamo creato L’Orto conviviale. Oggi, il ritmo della nostra vita è scandito dalla terra. E’ faticoso, ma molto appagante“. 

E’ una piccola azienda agricola, a conduzione familiare, che produce frutta e verdura spesso dimenticati dalla grande distribuzione: “Solitamente – prosegue Miriam – la terra viene coltivata con ciò che è maggiormente redditizio. Noi abbiamo fatto una scelta diversa. Abbiamo recuperato le colture storiche dell’area vesuviana, anche quelle dimenticate: pere e mele cotogne, la mela francesca, le sarde, la nespola germanica, l’albicocca pellecchiella. In sei anni, L’Orto è diventato un punto di riferimento per il territorio vesuviano: “Non volevamo solo un’attività che producesse qualcosa, ma sognavamo di costruire una comunità. Così, abbiamo aperto casa nostra a tutti, anche a chi vuole semplicemente farsi un caffè. Certo, lasciare la sicurezza economica per lanciarci in un mondo che non conoscevamo non è stato facile all’inizio. Però, per la prima volta in vita mia, ero davvero convinta e oggi posso tracciare un bilancio incredibilmente positivo”.

Il messaggio di Miriam acquisisce un significato particolare in un momento storico dove sono tante le persone tra i 40 e i 50 anni che restano senza lavoro e, spesso, senza speranze: “Non mi sento troppo vecchia per cambiare radicalmente la mia vita. Vorrei che la scuola insegnasse ai ragazzi che si studia per migliorare se stessi e non necessariamente per diventare avvocati, dottori, tecnici. Vorrei che la scuola insegnasse ai ragazzi che lavorare con la terra può portare alla felicità”. 

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Per la prima volta in Europa sperimentato il treno Hyperloop: viaggerà a 700 km/h

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Al via i primi test in Europa per Hyperloop, l’innovativo treno capace di viaggiare a velocità record all’interno di cilindri vuoti, senza la resistenza dell’aria. Nel neonato Centro Europeo Hyperloop, nei Paesi Bassi, sono stati fatti viaggiare i primi vagoni per 100 metri e l’obiettivo finale è realizzare i primi collegamenti rapidi nel 2030.

Inaugurata poco meno di 6 mesi fa la struttura di test del centro, di appena 420 metri di lunghezza, ha ora visto viaggiare su rotaia i primi vagoni senza attrito con l’aria. I vagoni hanno raggiunto una velocità massima di poco più di 30 chilometri orari percorrendo appena 100 metri, ma si tratta di un primo test per analizzare tutte le possibili difficoltà per l’implementazione del progetto su larga scala.

La tecnologia Hyperloop punta infatti a costruire nuove tipologie di treni superveloci, in grado di superare 700 chilometri l’ora, per collegare città distanti poche centinaia o migliaia di chilometri in modo più rapido ed efficiente degli aerei. Un sogno reso possibile dalla creazione di lunghi cilindri perfettamente sigillati da cui poter eliminare l’aria, così da eliminare l’attrito.

Hyperloop sfrutta la levitazione magnetica e tubi sotto vuoto per ottimizzare velocità e consumi. L’Hyperloop è inoltre progettato per essere completamente automatizzato, per garantire ai viaggiatori la massima sicurezza e riducendo il rischio di errori umani, spesso alla base degli incidenti ferroviari e di cancellazioni e ritardi dei treni.

Il piano per l’Italia prevede inizialmente tratte brevi per collegare gli scali aeroportuali alle grandi città. Sarà possibile percorrere Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino in circa due minuti.
L’obiettivo principale è però collegare Milano e Roma in meno di mezz’ora. In futuro si prospettano anche collegamenti tra altre grandi città come Torino e Venezia, creando una vera e propria rete di trasporto ultraveloce, inizialmente limitata al Nord Italia.


(fonte: thegap_media)

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Italia, parla il ministro Musumeci: “Obbligo di polizze sulle case contro i rischi del clima”

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In occasione dell‘Insurance High-Level Conference dell’Ania, il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha così parlato della delicata situazione calamita naturali che stanno investendo il nostro Paese. Ecco le sue parole:

“Nel disegno di legge sulla ricostruzione abbiamo messo la necessità, anche per le famiglie e i cittadini, di sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi naturali. Si fa presto a parlare di nuova patrimoniale sulla casa quando sarà affrontato il tema della polizza, ma è più utile tutelare il mercato immobiliare o il bene della propria vita e di quella dei propri cari?”.

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San Gennaro fa davvero il miracolo: abbraccio tra Borbone e Savoia

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Storico abbraccio tra Emanuele Filiberto di Savoia e Carlo di Borbone nella Cattedrale di Napoli in occasione del Miracolo di San Gennaro.
Un gesto avvenuto davanti alla folla dei fedeli, a dispetto della storica diatriba tra le due famiglie reali. Il primo ad arrivare questa mattina nel Duomo è stato Carlo di Borbone, seguito pochi minuti dopo da Emanuele Filiberto.

L’esponente della famiglia dei Savoia, dopo la celebrazione, ha stretto la mano e ha scambiato alcune frasi con il Governatore della Campania De Luca e con il Sindaco di Napoli, Manfredi.

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