

Politica
Relazione Sicurezza: “C’è un aumento di flussi migratori dalla Turchia, difficile il contrasto”
Il Sottosegretario Alfredo Mantovano ha partecipato alla presentazione della Relazione 2022 dell’Intelligence, aprendo il discorso con queste parole:
“E’ un fatto oggettivo che non comporta considerazioni etiche sulle Ong, il fatto che se piazzo navi al limite delle acque territoriali aumento la probabilità che barchini di fortuna partano dalla terraferma nella certezza d’incontrare queste navi. La Relazione descrive esattamente questa dinamica: la presenza delle navi Ong aumenta la probabilità di incidenti, rovesciamenti e morti in mare”.
Ecco i punti fondamentali della Relazione:
Migranti: “C’è un aumento dei flussi migratori dal Mediterraneo orientale, con partenza prevalentemente dalla Turchia verso le coste di Calabria, Puglia e Sicilia. Il fenomeno trova una sponda importante nell’attivismo di organizzazioni criminali dedite al favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, principalmente curde e pakistane, con basi di supporto logistico nei principali Paesi di origine e transito dei migranti, la cui natura transnazionale rende complessa l’attività di contrasto, così come nell’utilizzo, divenuto prassi, del web e dei social network da parte degli stessi sodalizi per pubblicizzare i viaggi e i relativi servizi”.
Russia: “Per i russi una pausa operativa è essenziale per rigenerarsi e prepararsi ad una guerra di lungo corso. Mosca cerca di sfruttare questo periodo di relativa stasi, per riavviare le attività del complesso militare-produttivo russo che, pur restando significativo per capacità produttive, inizia a risentire dell’impatto delle sanzioni occidentali. L’anno si è chiuso anche con il riconoscimento da parte del Presidente Putin delle difficoltà incontrate nel Donbass per contrastare le Forze ucraine, segnale che, collegato alla proposta di ristrutturazione delle Forze armate russe, conferma l’intento di proseguire il conflitto fino al conseguimento degli obiettivi cardine ricercati da Mosca. L’attenzione dell’Intelligence nazionale è elevata rispetto ai rischi di escalation collegati alla prosecuzione del conflitto, inclusa la minaccia dell’uso dell’arma nucleare da parte della Russia valutata improbabile al momento di questa Relazione.
Mosca non smetterà d’interferire nelle dinamiche politiche e nei processi decisionali interni ai Paesi Nato, ricorrendo ancor più che in passato a metodi coercitivi e manipolativi, quali attacchi cyber, disinformazione, ricatti e utilizzo di leve come quella migratoria ed energetica, quest’ultima destinata a perdere di rilevanza con l’impegno occidentale a trovare alternative alla dipendenza energetica dalla Russia. All’inizio del 2023, la Russia controlla circa il 20% di territorio ucraino e più del 75% delle coste. Gli attacchi russi hanno danneggiato quasi il 50% dell’infrastruttura energetica ucraina. Malgrado ampia parte della popolazione russa continui a sostenere l’operato del vertice russo, grazie alla pervasività della propaganda mediatica e della narrativa ufficiale, inizia a registrarsi una diminuzione dei consensi nei sondaggi pubblici, testimoniata anche dal numero di persone che lasciano il Paese”.
Anarchici: “La minaccia anarco-insurrezionalista è quella più concreta e vitale, caratterizzata da componenti militanti determinate a promuovere, attraverso una propaganda di taglio fortemente istigatorio, progettualità di lotta incentrate sulla tipica azione diretta distruttiva. Il caso Cospito ha dato avvio ad una veemente mobilitazione, sostenuta e animata da numerose sigle, italiane ed estere, che si rifanno per metodiche operative alla parabola eversivo-terroristica della Fai/Fr. L’intelligence monitora quindi l’attivismo di quelle componenti che ‘sulla piazza’ fanno da sponda alle attivazioni operative, tentando di cogliere in tempo segnali di progettualità sobillatrici, dirette a inquinare e radicalizzare specifici temi e mobilitazioni in atto sul territorio”.
Contraffazione alimentare: “La tutela del Made in Italy in ambito agroalimentare riguarda non soltanto la protezione di un asset strategico per l’economia nazionale, dal momento che tale settore rappresenta una voce significativa del nostro export e una rilevante percentuale del Pil, ma anche la difesa di un vero e proprio marchio, stimato e identificato in tutto il mondo. Il fenomeno della contraffazione nel settore agroalimentare emerge non solo all’estero, ma in maniera significativa anche all’interno dei confini nazionali, con la vendita di prodotti di origine straniera falsamente spacciati per italiani. Questo rappresenta una minaccia al Made in Italy e, quindi, alla sicurezza nazionale, sia da un punto di vista economico che reputazionale, oltre che nei confronti dell’ambiente, del territorio e della salute pubblica”.
campania
L’interrogazione del consigliere regionale: “Una grave crisi aziendale mentre il settore della depurazione rischia lo stallo”

“Ho appena depositato la mia interrogazione sulla drammatica situazione dell’Asidep, società partecipata dal Consorzio per le aree industriali di Avellino che si occupa di depurazione industriale. I 56 dipendenti non vengono pagati da mesi e nonostante i recenti investimenti, superiori ai 5 milioni, per innovare il sistema di depurazione, gli impianti appaiono improduttivi, tant’è che l’azienda rischia il fallimento. L’Asi direttamente controllata dalla Regione non ha che reiterato fino ad ora un sistema di controllo sulla sua partecipata che già si era rivelato fallimentare (nel senso letterale: aveva portato a fallimento) nelle precedenti gestioni (la precedente società Cgs). Oggi i lavoratori si trovano nuovamente ad affrontare una gravissima crisi aziendale, mentre il delicato settore della depurazione rischia lo stallo. Cosa accadrebbe se si fermassero gli impianti? Il tentativo di salvaguardare occupazione e sistema di depurazione industriale richiede un impegno forte della Regione, di qui la mia interrogazione alla Giunta per chiedere in che modo intenda intervenire”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.
campania
Insediamento del sindaco Mennella, il consiglio di Palomba

Si è tenuto giovedì 1° giugno 2023 alle ore 17 a Palazzo Baronale la cerimonia di insediamento, seguita in diretta da Vesuviolive, di Luigi Mennella come nuovo sindaco di Torre del Greco. Oltre alla cerimonia ufficiale del passaggio di consegne e della fascia tricolore è stata anche l’occasione per uno scambio di battute informale tra l’ex sindaco Giovanni Palomba e il neo primo cittadino. Aveva da poco messo sulle spalle la fascia tricolore l’avvocato Luigi Mennella, uscito vincitore delle elezioni amministrative 2023. Dopo le formule di rito ed il momento istituzionale in una gremita sala consiliare a Palazzo Baronale, il nuovo sindaco ha preso possesso di quello che sarà il suo ufficio da qui in avanti. Nelle stanze che ospitano l’ufficio del sindaco e la sala giunta della città corallina c’è stato tempo anche per momenti più distensivi, durante i quali molti sostenitori di Mennella si sono affollati per foto ricordo e selfie ad immortalare quel momento tanto atteso.
Una grande stanza che affaccia sul porto di Torre del Greco, con le bandiere istituzionali al balcone: il tricolore nazionale, il simbolo del comune e la bandiera blu stellata dell’Unione Europea. Al muro lo stendardo municipale con il motto “Post Fata Resurgo” e le pergamene con i nomi dei primi cittadini della storia torrese, arredamento classico e tavolone istituzionale. Una volta messe da parte le formalità, l’ex sindaco Palomba tiene a fare qualche raccomandazione da “veterano” al nuovo inquilino della casa comunale, soffermandosi su un tavolo rotondo in vetro messo a lato dello stanzone. Un pezzo moderno che stona nell’ambiente classico della sala, nei toni del mogano, ma che Palomba ci aveva tenuto ad utilizzare anche in occasione dell’intervista rilasciata a Vesuviolive negli ultimi giorni del suo mandato, prima del ballottaggio del 28 e 29 maggio.
“Quando ricevetti le consegne dal prefetto, nel 2018, egli mi suggerì di lavorare sempre su questo tavolo qui” – dice Palomba a Mennella, poggiando le mani sulla lastra del tavolo – “mi disse che era di buon auspicio perché, essendo di vetro, è trasparente. E questo ci avrebbe spronati a lavorare sempre con la massima trasparenza“. Un consiglio tra lo scaramantico e l’ironico che ha suscitato divertimento tra i presenti: “E’ questo il consiglio che mi sento di riportarti” – sempre rivolgendosi a Mennella – “lavora sempre sul tavolo della trasparenza“.
Politica
POZZUOLI. Volano stracci in Consiglio comunale ma si approvano DUP e Bilancio

Non è stata di certo una seduta consiliare facile, durata circa dieci ore, quella del consiglio comunale di ieri a Pozzuoli, dove si è approvato il DUP ed il Bilancio di previsione.
Diverse sono state le posizioni espresse da parte dei consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. Il primo dato da registrare è la rottura definitiva tra Gennaro Pastore e Filippo Monaco, consumata con una dichiarazione in Consiglio nel quale lo stesso Pastore annuncia il nuovo gruppo “Pozzuoli al Centro”, del quale farà parte anche Vitale di Dio. Una separazione che, come ha precisato lo stesso Pastore, non comporta nessun nuovo assestamento di Maggioranza in quanto il gruppo resta fedele alla linea Manzoni.
Dall’altro canto la minoranza palesa una differenza al suo interno: i consiglieri che fanno capo al gruppo Figliolia hanno votato contro, i consiglieri Tozzi e Villani si sono astenuti, motivando la loro scelta come “coerenza, in quanto il DUP ed il Bilancio sono atti similari a quelli dell’amministrazione precedente” ed il consigliere Volpe, pur votando contro, ha puntato l’accento sulla mancanza di condivisione e mancanza di idee, dando, come al solito, un colpo alla maggioranza ed uno all’opposizione figlioliniana.
Non sono mancati, poi, momenti di tensione, sia tra i consiglieri Maione e Tozzi, che si sono battibeccati a vicenda, ma anche tra il sindaco Manzoni e l’ex Sindaco, dove sono volate parole pesanti da parte di quest’ultimo. Figliolia, infatti, ha dichiarato testualmente, rivolgendosi al sindaco: “Si garantisca che il cervello sia collegato alla sua bocca. Lei ha una funzione istituzionale di garanzia di ottantamila abitanti e lo deve dimostrare giorno dopo giorno. Io ho qualche dubbio su di lei e le farò ancora accesso agli atti e anche oltre”.
“E’ un clima molto teso – dichiara alla nostra redazione il consigliere d’opposizione Riccardo Volpe – ed è proprio per questo che ho voluto porre l’accento sulla politica e sulle idee, che sembrano siano scomparse completamente dal dibattito. Se dal lato della maggioranza mancano le proposte, la parte dell’opposizione guidata dall’ex Sindaco, come ha dimostrato nel suo intervento, ha il solo scopo di minare la credibilità dei suoi avversari con colpi mirati ad personam. Una pratica lontana anni luce dalla politica e dal sano, acceso e anche infuocato dibattito sulle idee”.
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