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Caso Orlandi, Papa Francesco difende Wojtyla: “Oggetto di illazioni offensive e infondate”

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Negli ultimi giorni hanno fatto discutere le parole di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, scomparsa 40 anni fa in circostanze mai chiarite e su cui Papa Francesco ha fatto riaprire le indagini.

Tuttavia, proprio il Pontefice ha rivolto oggi un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, “oggetto di illazioni offensive e infondate”. Infatti, ha fatto scalpore un audio fatto sentire in diretta, il cui autore sarebbe un non meglio identificato personaggio vicino alla Banda della Magliana, e nel quale il fratello della vittima afferma che spesso Giovanni Paolo II, usciva di notte “non certo per benedire le case”.

Pertanto, “le voci sulle presunte abitudini di Papa Wojtyla”, non sono state viste di buon occhio dal Vaticano, che nella figura del Promotore di Giustizia Alessandro Diddi ha criticato aspramente sia Orlandi che il suo avvocato Sgrò.

Tuttavia, è giunta immediatamente la replica di Orlandi:

“Ma sono impazziti, ma cos’è questo gioco sporco? Ma chi si rifiuta di fare i nomi? Ma se gli abbiamo dato una lunga lista di nomi, ma perché?”.

Poi, rincara la dose la stessa Sgrò:

“Attaccare il segreto professionale è attaccare la libertà e la ricerca indipendente della verità. Una mia personale audizione come persona informata sui fatti, è evidentemente incompatibile con la mia posizione di difensore della famiglia Orlandi e dell’attività in favore della ricerca di Emanuela che sto svolgendo”.

Poi, ha aggiunto: “Quanto leggo è una pressione su di me a violare la deontologia professionale cui sono tenuta e a cui non intendo, in alcun modo, derogare. Pietro Orlandi non ha mai accusato di nulla Sua Santità Giovanni Paolo II, e nessuna persona che io rappresento lo ha mai fatto. Ha chiesto approfondimenti su fatti a lui riferiti”.

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Real Forio, c’è anche l’ufficialità, straordinario lavoro per il tecnico nell’ultima stagione

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Angelo Iervolino resta alla corte del Real Forio, c’è anche l’ufficialità per quanto concerne la permanenza del mister in panchina. Il club biancoverde, in fase di programmazione, ha deciso di continuare con il tecnico, protagonista della cavalcata salvezza nella stagione andata in archivio. Dopo aver ereditato la scottante eredità di Monti, l’ex Ischia ha accettato il passaggio all’altra realtà dell’isola e l’ha trascinata all’obiettivo diretto, scongiurando il rischio dei playout. La conferma di Iervolino, come annunciato dal club, rappresenta la ferma volontà della società di procedere nella direzione della continuità, naturale conseguenza dello straordinario lavoro svolto insieme al suo staff. Nonostante le difficoltà relative alla classifica e ai costanti infortuni, il trainer è riuscito a condurre la squadra verso il traguardo.

A rendere ancora più speciale e avvincente lo scorso campionato, i 40 punti totalizzati dal Forio: record nella storia della compagine biancoverde, mai arrivata a tale cifra. Gioco propositivo e divertente quale marchio di fabbrica, identità tattica chiara, capacità di sopperire alle assenze soprattutto in difesa e notevoli doti umane, Iervolino si è guadagnato meritatamente la panchina isolana per la prossima annata: sarà un punto di riferimento per la costruzione dell’organico futuro. Tra qualche giorno sarà resa nota la composizione dello staff che collaborerà con l’allenatore.

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Svolta in Inghilterra, arriva il Reddito di Cittadinanza da 1850 euro senza obbligo di cercare lavoro

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Siamo in Inghilterra, dove il Think Tank Autonomy intende portare avanti un test, per dimostrare gli effetti dell’introduzione di un reddito di base universale nella lotta alla povertà.

In particolare, per due anni, trenta cittadini riceveranno 1850 euro al mese senza dover lavorare. Tuttavia, per il Regno Unito non è una novità assoluta: infatti, già in Galles è stato attuato un finanziamento statale, nel quale circa 500 giovani a forte rischio di esclusione sociale, stanno ricevendo dallo scorso luglio un assegno dello stesso valore.

Inoltre, il progetto gallese non intende fermarsi ai care leaver: infatti, una volta valutati i risultati, il governo potrebbe estendere il Reddito di Cittadinanza ad altri soggetti deboli della società. Ecco le parole del ministro della Giustizia sociale Jane Hutt:

“Siamo nel bel mezzo di una crisi del costo della vita come nessun’altra, e abbiamo quindi bisogno di nuovi modi per sostenere le persone più bisognose. Valuteremo attentamente le lezioni apprese dal progetto pilota. Esamineremo se il reddito di base è un modo efficiente per sostenere i più vulnerabili della società, e se va a vantaggio non solo dell’individuo, ma anche della società in generale”.

Pertanto, il progetto inglese verte sulle stesse modalità, anche se a differenza di quello gallese non si rivolge ai soli giovani usciti dalle comunità per minori: i 30 partecipanti saranno scelti a caso tra chi presenterà domanda, e riceveranno un assegno mensile senza alcuna condizione, se non rispondere alle domande dei ricercatori durante il periodo di test.

A tal proposito, il direttore della ricerca presso Autonomy, Will Stronge, ha così dichiarato:

“La nostra società richiederà una qualche forma di reddito di base nei prossimi anni, tra cambiamento climatico, salto tecnologico, e transizione industriale. L’assegno da 1.850 euro al mese è senza dubbio una cifra considerevole. Il reddito di base universale di solito copre i bisogni fondamentali delle persone, ma vogliamo vedere quale effetto ha questa somma forfettaria incondizionata sulla salute mentale e fisica delle persone, indipendentemente dal fatto che scelgano di lavorare o meno”.

Poi, aggiunge: “Tutte le prove fin qui verificate, dimostrano che misure di questo tipo alleviano direttamente la povertà e aumentano il benessere di milioni di persone: i potenziali benefici sono semplicemente troppo grandi per essere ignorati”.

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San Giorgio a Cremano, giovane sorpreso con hashish e contanti: arrestato

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Gli agenti del Commissariato di San Giorgio a Cremano, nel transitare in via Sant’Anna, hanno notato due persone a bordo di uno scooter che, alla loro vista, sono scappate per eludere il controllo.

A quel punto, ne è nato un breve inseguimento, nel quale i poliziotti sono riusciti a raggiungere e fermare i fuggitivi, il cui conducente è stato trovato in possesso di un panetto di hashish del peso di circa 100 grammi, di due bustine contenenti circa 4 grammi della stessa sostanza e di 385 euro.

Pertanto, egli è stato identificato in un ventenne di San Giorgio a Cremano con precedenti di Polizia, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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