Cronaca
Guardia Di Finanza sequestrati oltre 1,3 tonnellate di sigarette di contrabbando.
Nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno sequestrato oltre 1,3 tonnellate di sigarette di contrabbando delle marche “Marlboro” e “Winston”. Durante i controlli estesi a tutta la provincia, infatti, è stato individuato nel comune di Boscoreale un capannone adibito a deposito clandestino, all’interno del quale sono state rinvenute 6.987 stecche di sigarette di contrabbando, pronte ad alimentare le diverse piazze partenopee.
In particolare, una pattuglia di finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Napoli, impegnata nell’attività di monitoraggio dell’area oplontina, ha notato i movimenti sospetti di due soggetti che, in maniera continuativa, caricavano scatole di cartone prive di riferimenti specifici circa il loro contenuto a bordo di 2 automezzi presenti nel piazzale antistante un fabbricato.
Insospettiti dalla circostanza, i militari delle fiamme gialle hanno deciso di procedere ad un controllo più approfondito all’esito del quale hanno riscontrato l’illecito traffico.
Inoltre, dai primi accertamenti condotti è stata altresì riscontrata la contraffazione dei prodotti sequestrati. I due soggetti, entrambi domiciliati in Torre Annunziata, con precedenti specifici per fatti di contrabbando, su disposizione della locale Procura della Repubblica, sono stati posti agli arresti domiciliari e giudicati con il rito per direttissima. Le sigarette, qualora immesse sui mercati clandestini, avrebbero fruttato oltre 200 mila euro. L’attività di servizio, eseguita dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli, testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto al contrabbando di prodotti destinati al consumo che, oltre ad essere potenzialmente rischiosi per la salute, danneggiano il mercato e sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che operano nella legalità.
Avellino
Il prof. di musica propone “Faccetta nera” alla classe: indignazione dei genitori
Nell’istituto di scuola media “Don Lorenzo Milani”, in quel di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un professore di musica ha chiesto ai suoi alunni di cantare in classe l’inno fascista “Faccetta nera”.
L’episodio, tra l’altro coincidente con l’avvicinarsi del 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, ha lasciato sbigottiti docenti, studenti e genitori.
A tal proposito, il dirigente scolastico Marco De Prospo ha celermente risposto con un provvedimento di censura del docente ed un procedimento disciplinare.
“Lui non è un fascista, vuole essere sui generis, ma resta ferma la condanna da parte nostra.”, il commento del dirigente.
Caserta
Prende a calci e pugni la compagna: arrestato
È stata disposta una misura cautelare degli arresti domiciliari ai danni di un indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia e lesioni con l’aggravante dell’assunzione di sostanze stupefacenti. A dare esecuzione all’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i carabinieri della stazione di Alife (Ce).
Sarebbero reiterate le percosse, le molestie e gli atti intimidatori rivolti alla compagna convivente.
Su insistenza dei familiari, la vittima è riuscita a mettere da parte il disagio psicologico procuratele, descrivendo al dettaglio le condotte violente dell’indagato (che risalirebbero al settembre 2023).
Cronaca
Napoli, commercio abusivo in via Toledo: scattano multe e sequestri
Un ambulante di prodotti alimentari è risultato privo di qualsivoglia titolo per esercitare, in quel di via Toledo all’altezza di via Forno Vecchio.
Il venditore girovago è stato multato per mancanza di autorizzazioni, per l’assenza di titoli sanitari e occupazione abusiva di suolo pubblico; la merce e le attrezzature gli sono state confiscate. Stessa sorte per una attività di vendita di bevande alcoliche, sempre in via Toledo.
Gli agenti di polizia, durante la medesima attività di controllo, hanno sottoposto a sequestro per confisca 14 flaconi vitrei contenenti profumo di palese contraffazione, in via Maddaloni.
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