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Cronaca

Guardia Di Finanza sequestrati oltre 1,3 tonnellate di sigarette di contrabbando.

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Nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno sequestrato oltre 1,3 tonnellate di sigarette di contrabbando delle marche “Marlboro” e “Winston”. Durante i controlli estesi a tutta la provincia, infatti, è stato individuato nel comune di Boscoreale un capannone adibito a deposito clandestino, all’interno del quale sono state rinvenute 6.987 stecche di sigarette di contrabbando, pronte ad alimentare le diverse piazze partenopee.
In particolare, una pattuglia di finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Napoli, impegnata nell’attività di monitoraggio dell’area oplontina, ha notato i movimenti sospetti di due soggetti che, in maniera continuativa, caricavano scatole di cartone prive di riferimenti specifici circa il loro contenuto a bordo di 2 automezzi presenti nel piazzale antistante un fabbricato.
Insospettiti dalla circostanza, i militari delle fiamme gialle hanno deciso di procedere ad un controllo più approfondito all’esito del quale hanno riscontrato l’illecito traffico.
Inoltre, dai primi accertamenti condotti è stata altresì riscontrata la contraffazione dei prodotti sequestrati. I due soggetti, entrambi domiciliati in Torre Annunziata, con precedenti specifici per fatti di contrabbando, su disposizione della locale Procura della Repubblica, sono stati posti agli arresti domiciliari e giudicati con il rito per direttissima. Le sigarette, qualora immesse sui mercati clandestini, avrebbero fruttato oltre 200 mila euro. L’attività di servizio, eseguita dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli, testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto al contrabbando di prodotti destinati al consumo che, oltre ad essere potenzialmente rischiosi per la salute, danneggiano il mercato e sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che operano nella legalità.

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GDF Napoli. Controlli Antibagarinaggio, Ritirati circa 250 biglietti per la partita Napoli- Sampdoria

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Nell’ambito del dispositivo di contrasto del fenomeno del bagarinaggio, intrapreso in occasione dell’ultima gara di campionato di Serie A della SSC Napoli, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno contribuito al ritiro di circa 250 titoli d’accesso allo stadio, in quanto intestati a soggetti diversi rispetto a quelli presentatisi ai varchi. Oltre cinquanta i militari impiegati dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di
Napoli che, in aggiunta al personale del Corpo in servizio di ordine pubblico e supportando i controlli già predisposti dalla società calcistica, hanno presidiato i 25 punti di accesso all’impianto sportivo.

L’attività in argomento scaturisce da un’approfondita analisi di contesto, svolta anche mediante l’osservazione delle molteplici piattaforme telematiche e dei principali social network, attraverso cui venivano perpetrate numerose proposte di rivendita – a prezzi più che raddoppiati – dei “preziosi” tagliandi per assistere all’ultimo incontro casalingo e alla successiva premiazione sul campo della squadra campione d’Italia. Rilevante è stato, altresì, l’effetto deterrente del dispositivo di vigilanza adottato, posto che numerosi soggetti in
fila per l’accesso hanno lasciato l’area, evitando così di esibire un biglietto non conforme.
L’operazione di servizio si pone in linea di continuità con recenti indagini del Corpo, tuttora in corso, che hanno fatto emergere un allarmante fenomeno di rivendita di biglietti fraudolentemente alterati, relativi alle partite della SSSC Napoli disputate allo stadio “Diego Armando Maradona”, con la compiacenza di ricevitorie di Napoli e provincia.

L’attività di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto ai fenomeni del bagarinaggio e del cd. secondary ticketing, che danneggiano l’industria dello spettacolo, lucrando indebitamente sulla passione di numerosissimi utenti i quali, sospinti dalle favorevoli vicende sportive della propria squadra del cuore, si rendono disponibili anche a cospicui esborsi.

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Cronaca

Ischia, coppia di anziani rapinata in casa: due giovani in manette

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Sono stati momenti concitati per una coppia di anziani residenti a Ischia, i quali nel pomeriggio di sabato sono stati vittima di una rapina in casa.

In particolare, un agente del Commissariato locale libero dal servizio, ha notato due persone guardare in maniera sospetta i nominativi sui citofoni di alcuni edifici, con una di esse entrata in un palazzo per poi uscirne, mostrando all’altra qualcosa.

A quel punto, il poliziotto ha contattato il Commissariato per chiedere il supporto di una pattuglia, che una volta giunta sul posto ha individuato i due, bloccati dopo una breve fuga e trovati in possesso di 1050 euro e di una borsetta contenente diversi monili in oro.

Tuttavia, poco dopo una donna si è presentata presso gli uffici del Commissariato con i suoi genitori anziani, che hanno riconosciuto uno dei due quale autore di una rapina commessa ai loro danni. Hanno raccontato di essere stati contattati telefonicamente da una persona spacciatasi per il nipote, e che aveva chiesto soldi per la madre fermata dai carabinieri per alcune insolvenze, e quindi occorrevano circa 6mila euro come cauzione per il rilascio.

Pertanto, i due sono stati identificati in un 19enne di Latina e un sedicenne napoletano, arrestati per sequestro di persona, rapina aggravata, resistenza a Pubblico Ufficiale.

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Cronaca

Afghanistan, ottanta studentesse avvelenate in due scuole elementari

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Choc in Afghanistan, dove ottanta studentesse sono state avvelenate e ricoverate in ospedale nella provincia di Sar-e-Pul, nel nord del Paese. Si è trattato di attacchi separati in due scuole primarie vicine tra loro, colpite una dopo l’altra.

Stando alle prime informazioni, 60 ragazze sono state avvelenate in una scuola, mentre altre 17 nell’altro istituto. In particolare, Rahmani non ha spiegato in che modo siano state avvelenate, ma ha lasciato intendere che adesso stanno bene.

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