Cronaca
TUTTI I NOMI. La droga tra CASERTA, MADDALONI e dintorni. In 13 a rischio processo.
MADDALONI – È stato notificato il decreto di conclusione delle indagini a 13 persone, ritenute facenti parte di un gruppo di persone che, in proprio, aveva avviato una intensa attività di spaccio di droga nei comuni di Maddaloni, Santa Maria a Vico e Caserta. Poco più di un mese fa, i carabinieri avevano compiuto un blitz rispetto a questa inchiesta che aveva porto a sette arresti più tre misure di obblighi di firma.
Decorsi venti giorni dalla notifica dell’atto chiusura indagini, il Pubblico Ministero potrà decidere, anche sulla base di quanto fornito dagli indagati e dalla difesa di questi, se richiedere l’archiviazione o esercitare l’azione penale.
Lo stupefacente era acquistato nell’hinterland napoletano e, come emerso dalle indagini, ai i clienti abituali era praticato uno sconto. Nelle conversazioni intercettate la merce era chiamato con termini convenzionali, “borsa”, “chiave”, “fotocopia”, “benzina”, “macchina grande”, “macchina piccola”. Il sodalizio disponeva di un numero elevato di telefoni cellulari e di molteplici schede telefoniche intestate, per lo più, a cittadini extracomunitari. Per comunicare tra loro utilizzavano per lo più messaggistiche istantanee quali whatsapp e telegram. Era prevista anche la possibilità di ricevere lo stupefacente direttamente a casa. Per la consegna a domicilio era stato stabilito il sovrapprezzo di 5
Michele Maccarone, 60 anni, di Maddaloni, Giuseppe Antelli, 55 anni, originario di Succivo ma domiciliato a Maddaloni; Antonio D’Albenzio, 35 anni, di Maddaloni; Giuseppe Dogali, 36 anni, di Maddaloni; Salvatore Farina, 27 anni, di Maddaloni; Orazio Gagliardi, 29 anni, di Maddaloni; Angelo Lettieri, 30 anni, di Maddaloni, Antonio Cesarano, 34 anni, di Maddaloni; Claudio De Lucia, 55 anni, di Santa Maria a Vico e Diana Renzi, 38 anni, originaria di Curti ma domiciliata a Caserta, Vincenzo Antelli, 36 anni, di Succivo; Antonietta Bernardi, 56 anni, di Maddaloni e Biagio De Luca, 52 anni, di San Felice a Cancello.
Cronaca
In retromarcia investe il figlio di 20 mesi
Era alle prese con la manovra di retromarcia all’interno del giardino del proprio domicilio, ma ha dovuto arrestarsi perché solo dopo poco si è accorto di aver investito il proprio bambino, di soli 20 mesi. Il piccolo è poi deceduto, in ospedale, dopo due giorni dal tragico evento. Il fatto è avvenuto a Dosson, nel comune di Casier, in quel di Treviso.
L’autorità giudiziaria indaga.
Cronaca
Incidente spaventoso a Giugliano
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano, in via Ripuaria.
Sono stati tre i veicoli ad essere coinvolti. Sul posto sono accorsi il 118 e i Vigili del Fuoco.
Una persona è stata estratta dalle lamiere, fortunatamente cosciente.
Non dovrebbero esserci stati feriti gravi.
La dinamica dell’incidente è ancora ignota, sicché le forze dell’ordine hanno avviato le indagini affinché venga fatta chiarezza.
Avellino
Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette
Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.
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