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Cronaca

Avvelenò il figlio di 38 giorni con un’overdose di paracetamolo nel latte: condannata a 5 anni di carcere

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Sono trascorsi tre anni da quell’orribile giorno, il giorno in cui Ellie Jacobs oggi 19enne, avvelenò suo figlio di 38 giorni uccidendolo. In particolare, la ragazza gli fece ingerire un’ingente quantità di paracetamolo.

Infatti, la giovane aveva più volte manifestato la propria difficoltà a vivere con il neonato, rifiutando però l’aiuto dei suoi cari, i quali volevano inserire Archie in un piano di protezione dell’infanzia. Pertanto, il bimbo venne trovato cadavere in casa, e gli inquirenti scoprirono che la madre l’avesse avvelenato sciogliendo il medicinale nel latte.

Inoltre, nel corso della perquisizione domiciliare, è stato rinvenuto un diario con scritte agghiaccianti riguardanti il suo rapporto con il figlio. La stessa Jacobs ha confermato tutto in sede processuale. Intanto, la ragazza è stata condannata a 5 anni di carcere.

Cronaca

In retromarcia investe il figlio di 20 mesi

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Era alle prese con la manovra di retromarcia all’interno del giardino del proprio domicilio, ma ha dovuto arrestarsi perché solo dopo poco si è accorto di aver investito il proprio bambino, di soli 20 mesi. Il piccolo è poi deceduto, in ospedale, dopo due giorni dal tragico evento. Il fatto è avvenuto a Dosson, nel comune di Casier, in quel di Treviso.
L’autorità giudiziaria indaga.

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Cronaca

Incidente spaventoso a Giugliano

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L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano, in via Ripuaria.
Sono stati tre i veicoli ad essere coinvolti. Sul posto sono accorsi il 118 e i Vigili del Fuoco.
Una persona è stata estratta dalle lamiere, fortunatamente cosciente.
Non dovrebbero esserci stati feriti gravi.
La dinamica dell’incidente è ancora ignota, sicché le forze dell’ordine hanno avviato le indagini affinché venga fatta chiarezza.

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Avellino

Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette

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Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.

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