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La GDF Napoli esegue un sequestro di beni per un valore di 480.000 euro per delitto di truffa e riciclaggio
Per delega del Procuratore della Repubblica f.f. si comunica che militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Napoli, in data di ieri, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto denaro per € 480.000 emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, Terza sezione, “Criminalità Economica”. Il provvedimento cautelare reale è stato eseguito nei confronti di un avvocato del foro di Napoli e del di lei coniuge, la prima indagata per il delitto di truffa continuata ai danni di diverse persone e autoriciclaggio, il secondo per il delitto di riciclaggio.
In particolare, le indagini riguardano una pluralità di truffe, consumate tra il 2018 e il 2021, in danno di vittime facenti parte di due distinti nuclei familiari, persone alle quali l’avvocato avrebbe prospettato l’acquisto di immobili di lusso in zone prestigiose di Napoli (via Toledo, via Chiaia, via Riviera di Chiaia, via Calabritto) e Roccaraso, proponendo compravendite a cifre estremamente convenienti, il tutto prospettando ipotetiche relazioni privilegiate nell’ambito di procedure concorsuali.
A fronte di versamenti effettuati dalle vittime sui rapporti di conto corrente intestati alla
professionista, somme destinate al perfezionamento degli acquisti ed allo stato quantificate in € 480.000, nessuna attività veniva realmente esperita a tale scopo ed il capitale investito non risultava restituito agli aventi diritto. Emergeva inoltre che una parte delle provviste in denaro ricevute dalla professionista, pari ad € 180.000, risultava utilizzata dal coniuge per l’acquisto di un immobile ubicato in una nota località balneare del basso Lazio, ragione per la quale agli indagati erano contestati i delitti di autoriciclaggio e riciclaggio. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
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L’interrogazione del consigliere regionale: “Una grave crisi aziendale mentre il settore della depurazione rischia lo stallo”

“Ho appena depositato la mia interrogazione sulla drammatica situazione dell’Asidep, società partecipata dal Consorzio per le aree industriali di Avellino che si occupa di depurazione industriale. I 56 dipendenti non vengono pagati da mesi e nonostante i recenti investimenti, superiori ai 5 milioni, per innovare il sistema di depurazione, gli impianti appaiono improduttivi, tant’è che l’azienda rischia il fallimento. L’Asi direttamente controllata dalla Regione non ha che reiterato fino ad ora un sistema di controllo sulla sua partecipata che già si era rivelato fallimentare (nel senso letterale: aveva portato a fallimento) nelle precedenti gestioni (la precedente società Cgs). Oggi i lavoratori si trovano nuovamente ad affrontare una gravissima crisi aziendale, mentre il delicato settore della depurazione rischia lo stallo. Cosa accadrebbe se si fermassero gli impianti? Il tentativo di salvaguardare occupazione e sistema di depurazione industriale richiede un impegno forte della Regione, di qui la mia interrogazione alla Giunta per chiedere in che modo intenda intervenire”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.
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Laurea honoris causa in Geologia ricevuta da Alberto Angela, poi esprime parole d’amore per la città partenopea.

Alberto Angela questa mattina ha ricevuto la laurea honoris causa in Geologia e Geologia Applicata all’Università Federico II di Napoli e non ha perso l’occasione per esprimere ancora una volta parole d’amore per la città partenopea. “Venire a Napoli è come entrare in un sogno. Io non sono napoletano, ma qui mi sento a casa. Napoli è una famiglia che nel tempo ha accolto persone molto diverse. La storia di Napoli è fatta da tante storie negli ultimi millenni. Questa città ha la grande capacità di abbracciarti e di non farti sentire straniero” – ha detto il divulgatore scientifico subito dopo aver ricevuto il riconoscimento. “Questo è quello che potrei dire a chi me lo chiede della mia esperienza di Napoli, è stata una grande scoperta, però soprattutto mi sento a casa ogni volta che vengo qua ed è una sensazione straordinaria“ – ha concluso.
“Il 5 giugno del 2023 inizia l’ottocentesimo anno di questo straordinario ateneo con una figura che ha lasciato un’impronta nella storia indelebile. Per me è un grandissimo onore essere qui in questo momento“ – ha continuato in un video diffuso dai canali dell’università. Si tratta del secondo titolo conferito ad Alberto Angela da un’università napoletana. Nel 2019 fu l’ateneo Suor Orsola Benincasa a premiarlo con una Laurea Magistrale in Archeologia per “la straordinaria capacità di sintesi tra competenza e comunicazione, ovvero tra i valori della conoscenza scientifica e i metodi della trasmissione del sapere nell’Era dei nuovi media”.
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GDF Napoli. Controlli Antibagarinaggio, Ritirati circa 250 biglietti per la partita Napoli- Sampdoria

Nell’ambito del dispositivo di contrasto del fenomeno del bagarinaggio, intrapreso in occasione dell’ultima gara di campionato di Serie A della SSC Napoli, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno contribuito al ritiro di circa 250 titoli d’accesso allo stadio, in quanto intestati a soggetti diversi rispetto a quelli presentatisi ai varchi. Oltre cinquanta i militari impiegati dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di
Napoli che, in aggiunta al personale del Corpo in servizio di ordine pubblico e supportando i controlli già predisposti dalla società calcistica, hanno presidiato i 25 punti di accesso all’impianto sportivo.
L’attività in argomento scaturisce da un’approfondita analisi di contesto, svolta anche mediante l’osservazione delle molteplici piattaforme telematiche e dei principali social network, attraverso cui venivano perpetrate numerose proposte di rivendita – a prezzi più che raddoppiati – dei “preziosi” tagliandi per assistere all’ultimo incontro casalingo e alla successiva premiazione sul campo della squadra campione d’Italia. Rilevante è stato, altresì, l’effetto deterrente del dispositivo di vigilanza adottato, posto che numerosi soggetti in
fila per l’accesso hanno lasciato l’area, evitando così di esibire un biglietto non conforme.
L’operazione di servizio si pone in linea di continuità con recenti indagini del Corpo, tuttora in corso, che hanno fatto emergere un allarmante fenomeno di rivendita di biglietti fraudolentemente alterati, relativi alle partite della SSSC Napoli disputate allo stadio “Diego Armando Maradona”, con la compiacenza di ricevitorie di Napoli e provincia.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto ai fenomeni del bagarinaggio e del cd. secondary ticketing, che danneggiano l’industria dello spettacolo, lucrando indebitamente sulla passione di numerosissimi utenti i quali, sospinti dalle favorevoli vicende sportive della propria squadra del cuore, si rendono disponibili anche a cospicui esborsi.
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