Attualità
Il figlio è malato grave ma i genitori no-vax si oppongono al test per il Covid-19: la situazione
Episodio che fa riflettere quello avvenuto a Milano, dove i genitori no-vax di un bimbo di 4 anni, già ricoverato per una grave malattia, si sono opposti al test per il Covid-19 necessario per spostarlo in un altro ospedale. Pertanto, i due sono ora indagati per tentato omicidio.
Stando alle prime informazioni, il tampone si sarebbe reso necessario per consentire lo spostamento del piccolo presso un’altra struttura, utile a detta dei medici per salvargli la vita. A quel punto, i Pm hanno autorizzato il prelievo forzoso di campioni biologici, e hanno dunque aperto un fascicolo a carico dei genitori.
Infatti, l’ospedale richiedente non poteva sorvolare sul test per il Covid-19, poiché in corsia sono presenti molti bambini che hanno basse o nulle difese immunitarie.
Attualità
Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli
Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.
In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.
Attualità
Mafia, la Polizia diffonde un nuovo identikit di Giovanni Motisi: è il latitante più pericoloso d’Italia
La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa Nostra.
In particolare, sfruttando le professionalità e le tecnologie del servizio di Polizia scientifica della Polizia, sono state attualizzate le immagini del latitante risalenti agli anni ’80 ed alla fine dei ’90, con la tecnica della ‘age progression’, grazie alla quale si è riusciti a costruire un prototipo con alcune variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.
L’uomo è nascosto dal 1998 ed è inserito nella lista dei latitanti di ‘massima pericolosità’ del ‘programma speciale di ricerca’ del Ministero dell’Interno.
Attualità
Il robot salva la vita ad un paziente con due tumori
Lo sviluppo tecnologico e robotico va sempre più migliorando.
Al Sant’Orsola di Bologna, sono stati asportati due tumori ad un paziente 75enne, in un unico intervento grazie alle funzioni preparatorie di un robot nelle vesti di chirurgo. L’estrazione del tumore maligno ha interessato prima il rene e poi il colon. L’operazione si è rivelata essere un grande successo, il tutto grazie all’aiuto della piattaforma robotica “Hugo di Medtronic”.
“Con l’ausilio di queste nuove metodologie, il trauma per il paziente è meno insopportabile, sicché i tempi di recupero diventano molto più veloci”, afferma il prof. Rottoli dell’equipe chirurgica.
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