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Politica

POZZUOLI. Maxrimpasto di giunta in vista. Il tutto accadrebbe dopo il bilancio

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POZZUOLI – Mancano poche ore: Manzoni vuole mettere al sicuro il bilancio e poi aprire una vivace discussione nell’ambito della maggioranza (e non solo). Sono diversi i mal di pancia che aleggiano tra le file dei consiglieri e ad oggi non è detto che ci sia la “medicina” per tutti.

Come avevamo anticipato il sindaco Manzoni ha un serio problema con il bilancio, delega che ha tenuto per sé, credendo di poter contare sul contributo del capo di gabinetto Elio Buono, il quale, preso dal resto delle vicende amministrative, non riesce a dedicare tempo alla materia economica. Un’insoddisfazione, quella della mancanza di un assessore al bilancio, che più volte è stata richiamata dal consigliere d’opposizione, nonché candidato sindaco alternativo a Manzoni, Paolo Ismeno, già assessore al bilancio con Figliolia e “corteggiato” da parti della maggioranza, per tornare a ricoprire quel ruolo. Il primo nodo da sciogliere, quindi, sarà proprio quello del bilancio. Il sindaco ha un solo membro nominato da lui in giunta, Giacomo Bandiera, e potrebbe sacrificare proprio quest’ultimo per mettere un nome di suo gradimento alle finanze. Diversamente dovrebbe ricomporre l’intero assetto di maggioranza e trovare un equilibrio che deve soddisfare tutti. 

L’altro gruppo scontento è quello di Uniti per Pozzuoli (Consiglieri: Pastore-Di Dio Guardascione, Assessori: Monaco-Lasorella), come riporta il giornale on line Cronaca Flegrea. Non è ancora ufficiale l’uscita dal gruppo dei consiglieri Pastore e Di Dio. Non ancora ufficiale e non ancora certa la strategia. I due, infatti, potrebbero far rientrare la crisi con un nuovo assetto: Filippo Monaco resta vicesindaco e Alba Lasorella cede il posto ad un nome “gradito” a Pastore. In quel caso pace è fatta. 

Ma se in “Uniti per Pozzuoli” non tira un’aria serena anche negli altri gruppi non si scherza. Il primo è quello dei Verdi (Consiglieri: Andreozzi-Pafundi, Assessore: Zazzaro), col capogruppo Andreozzi insoddisfatto del lavoro dell’assessore Titti Zazzaro, vicina però al consigliere Vincenzo Pafundi. Andreozzi, da navigato politico, non ne fa una questione di nomi e pone tutto l’accento su ciò che si poteva fare e non è stato fatto: poche sono state le proposte e l’attività politica della Zazzaro, che lo stesso Andreozzi porrà sul tavolo di maggioranza. 

Anche Pozzuoli Libera (Consiglieri: Cossiga-De Simone-Pisano, Assessori: Coppola-Buonaiuto) non passa un buon momento. Secondo indiscrezioni raccolte da Minformo, la figura di Antonio Buonaiuto, deus ex machina della lista, sarebbe blindata dallo stesso sindaco, mentre quello di Lucia Coppola è in serio pericolo, e dovrebbe essere una delle prime da escludere dalla giunta. I consiglieri Cossiga e De Simone, infatti, già da tempo stanno valutando una figura alternativa da sostituire alla Coppola, colpevole, anch’essa di “poca attività politica”. Per Buonaiuto, invece, la sostituzione sembra più complessa, in quanto conta sul sostegno del neo eletto Arcangelo Pisano e di un rapporto di stretta fiducia col sindaco Manzoni

Se Atene piange, Sparta non ride. Anche l’opposizione presenta le sue criticità. Proprio nei giorni scorsi abbiamo ospitato il consigliere d’opposizione Riccardo Volpe nel nostro talk show “L’Assise City Focus” condotto dal sottoscritto, che candidamente ci ha mostrato un quadro di un’opposizione divisa in due parti. Una che fa capo a Figliolia, delle quali modalità abbiamo già parlato in un precedente articolo e che starebbe perdendo altri pezzi per strada, come Paolo Ismeno, pronto ad una “collaborazione” (non necessariamente sullo scranno di assessore) nell’interesse della città. L’altra più “dialogante” composta da Villani, Tozzi e lo stesso Volpe, che pur non nascondendo l’insoddisfazione per questo anno di amministrazione Manzoni è sembrato, ai nostri microfoni, in una posizione di “neutralità”.

Forse un po’ troppo “attendista”, affinché le proposte che lui stesso ci ha comunicato in trasmissione su valorizzazione dei beni archeologici, programmazione degli eventi e gestione del Rione Terra, possano trovare una soluzione vicina a quella che era nel suo programma elettorale. 

Insomma, non ci resta che aspettare e capire come si risolverà la vivacità della politica puteolana.

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Editoriale

SANT’ANTIMO. Buonanno chiede aiuto ai due “papà”, loro parlano di tutto tranne che della città e lui resta in silenzio

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SANT’ANTIMO – Si è appena concluso il dibattito a senso unico condotto dall’impeccabile collega Davide Ponticiello che negli studi della sua locale emittente ha ospitato il candidato a Sindaco Massimo Buonanno, il Consigliere Regionale Giovanni Porcelli e il vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo.

Uno spettacolo a dir poco avvilente per i santantimesi speranzosi di ascoltare qualche tema che li riguardasse, che ambivano in qualche “arringa” del loro ex sindaco, o in qualche soluzione agli atavici problemi della città e invece no! Si è assistito all’accompagnamento del fanciullo davanti ai portoni della scuola elementare. Papà Porcelli e Papà Cirillo, giusto per essere anche in tema gender-progressista, stasera hanno accompagnato a scuola il loro pargoletto, tentando di insegnargli il mestiere del politicante.

Il PD e la sinistra in generale, come al solito, sui territori sbagliano l’approccio ed effettuano endorsement ai loro candidati muovendosi ancora con le cosiddette truppe cammellate, parlando il politichese senza mai affrontare i temi seri. Così, stasera si è potuto assistere al mutismo selettivo del candidato a Sindaco Buonanno, imbambolato dai monologhi di Porcelli e Cirillo che non vivendo il territorio, ognuno per sé ha potuto raccontare quanto è bella la Regione e/o Città Metropolitana, cercando di appioppare ancora una volta la litania della filiera istituzionale.

Allora da osservatore del territorio qualche domanda me la pongo e la pongo ai due protagonisti che come crocerossine sono venute in soccorso del già acciaccato ex sindaco: cosa vuol dire assicurare la filiera istituzionale? Che se non sarà Buonanno, al prossimo Sindaco, la Regione o Città Metropolitana non prenderà nemmeno in considerazione i suoi progetti o non saranno stanziati fondi? Se la risposta è si, allora vuol dire che tutti sbagliano l’interpretazione del termine “istutuzione” – che è diverso dall’appartenenza politica – e che chi governa sceglie a proprio piacimento chi favorire?

Ad un certo punto della trasmissione Buonanno, in pieno stile “mattonella” – come si dice in gergo – (scenetta già preparata), chiede aiuto a Porcelli sull’aspetto Sanità, dicendo di andare in Regione a battere i pugni sul tavolo, essendo quest’ultimo membro della Commissione Sanità alla Regione Campania. Saranno anche miei limiti, ma siccome Sant’Antimo non gode della presenza di nessun ospedale o struttura RSA, chissà che tipo di aiuto avrà chiesto al consigliere deluchiano, dato che l’unica assistenza che offre il Comune è quella sociale e per questo esiste l’Ambito che è l’ente preposto.

Il dato politico che esce fuori è alquanto disarmante. Dal candidato a Sindaco Buonanno, non si ascoltano temi, stasera era attore non protagonista di una sceneggiatura già trita e ritrita a queste latitudini, un fido scudiero di due arrembanti cavalieri che, chissà perché, hanno scelto di partecipare a questo desolante teatrino. Ai posteri l’ardua sentenza.

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Politica

Napoli: domani corteo contro il G7

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Domani, venerdì 19 aprile, si concluderanno i lavori del G7 dei ministri degli Esteri riunitisi in quel di Capri; sul tavolo la discussione riguardante Medioriente, Ucraina, ed economia di guerra.
Ma questo summit tra i Sette Grandi non è il benvenuto tra gli attivisti che parteciperanno al corteo anti-G7 in occasione del “Fridays for future”.

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Politica

Scafati, c’è la disponibilità per il congresso cittadino FDI

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A comunicare la decisione di fare quanto prima il congresso cittadino è De Luca Raffaele, componente del comitato elettorale per le Europee . Abbiamo incontrato il consigliere comunale Salvati e l’avvocato Santocchio, per comunicare le nostre intenzioni in merito al comitato elettorale e di come organizzare il futuro politico di FDI in città.
L’argomento principale è stato fare il congresso e individuare chi potrebbe essere il profilo giusto per la segreteria cittadina, caratteristiche non semplici visti i trascorsi impegni elettorali .
Entrambi i referenti hanno dato la loro disponibilità cercando di trovare la strada giusta e di lavorare per il partito e non per ambizioni personali .
De Luca Raffaele ribadisce che il segretario cittadino sia fondamentale per l’attività politica, e che deve affiancarsi al consigliere Comunale nelle interpellanze politiche .
Ora a Salvati e Santocchio la decisione di convocare quanto prima il congresso nei prossimi 15 giorni.

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