

Attualità
Caso Giulia Tramontano, si fa largo l’ipotesi femminicidio: la situazione
Proseguono senza sosta le ricerche di Giulia Tramontano, la 29enne scomparsa dallo scorso sabato sera da Senago, in provincia di Milano. La ragazza è al settimo mese di gravidanza e ha con sé bancomat e passaporto.
Al momento, non si hanno notizie della giovane donna, che a quanto pare sarebbe scappata di casa dopo una lite con il fidanzato, l’ultimo ad averla vista e colui che ne ha denunciato la scomparsa.
Tuttavia, secondo i carabinieri che lo hanno ascoltato, ci sarebbero delle incongruenze nel racconto di Alessandro Impagnatiello, barman in un albergo di lusso a Milano, che però non risulta nel registro degli indagati.
Intanto, la famiglia di Giulia è arrivata nel Milanese, pensando ad un allontanamento volontario, a seguito di una lite col ragazzo, del quale aveva scoperto avesse messo incinta un’altra donna, con la quale i due si erano incontrati per chiarire la situazione. Però, con il passare delle ore, si fa largo l’ipotesi peggiore, quella del femminicidio, con i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine che stanno ora setacciando il fiume Seveso e il canale Villoresi alla ricerca di un corpo o di altri indizi che avvalorerebbero questa tesi.
Attualità
Eccidio di Marzabotto, parla Mattarella: “La memoria di quest’evento costituisce la pietra angolare della nostra Costituzione”

In occasione dell’anniversario dell’eccidio di Marzabotto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha così ricordato quel tragico avvenimento. Ecco le sue dichiarazioni:
“A Marzabotto e nei territori che cingono Monte Sole, 79 anni or sono, si toccò l’abisso della barbarie e della disumanità. Centinaia e centinaia di persone inermi furono braccate per giorni e uccise dalle truppe naziste, con la complicità di fascisti locali. Non ci fu alcuna pietà per bambini, donne, anziani, disabili, religiosi. Le vicende della Guerra stavano costringendo gli occupanti ad arretrare e fu allora, in quei terribili mesi, che la vile ideologia dell’annientamento dispiegò tutti i suoi orrori. La memoria di questo eccidio, tra i più sanguinosi del Secondo Conflitto mondiale, costituisce una delle pietre angolari della nostra Costituzione e dell’anima dell’Europa, basata sulla promessa di pace che i popoli e gli Stati del Continente si sono scambiati dopo aver riconquistato la libertà. Libertà e democrazia hanno ricevuto forza qui, da così tanto dolore, e trovano alimento soltanto in una civiltà che sappia rispettare la vita, la persona, il diritto, capace di promuovere uguaglianza e giustizia. Su questo tessuto sono state edificate nuove Istituzioni e si è avviato il processo di integrazione europea: un patrimonio comune da preservare, potenziare e perpetuare, con tanta più determinazione, proprio adesso che la guerra è tornata drammaticamente a insanguinare il Continente”.
Poi, conclude: “Le nostre comunità e le nostre terre hanno conosciuto fin dove possano spingersi l’atrocità del male e la negazione della dignità umana. Esserne consapevoli è condizione per dire mai più, e divenire protagonisti di un domani migliore”.
Attualità
Questione stadi in Italia, De Laurentiis tuona: “Serve un Commissario, il calcio italiano è indietro rispetto agli altri Paesi”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto per parlare della situazione stadi in Italia, ed ha così spiegato il suo punto di vista in una nota ufficiale:
“Ha ragione il ministro Andrea Abodi, sulla necessità di un Commissario per il problema degli stadi di calcio in Italia. Gli stadi non possono restare nella proprietà indisponibile dei comuni. Non tutti i comuni hanno i fondi necessari né per trasformare gli stadi obsolescenti da 60 anni né per manutentarli. Il calcio italiano fa fatica a mettersi lo smoking durante le proprie rappresentazioni rispetto alle altre nazioni”.
Poi, aggiunge: “Bisogna considerare che nel campionato italiano militano centinaia di calciatori appartenenti ad altre nazioni e quindi, vengono seguiti da tantissimi e fedelissimi supporters all’estero, nei confronti dei quali non facciamo certo una figura all’altezza del nostro calcio per via degli impianti, screditando anche la nostra nazione. Anche le modalità di ripresa delle partite stesse sono spesso compromesse dalla inadeguatezza degli impianti. Per non parlare poi dei problemi relativi alla sicurezza. È importante che Abodi spieghi al Commissario prescelto che non bisognerà assolutamente sposare l’abituale ‘burocratese’ che ha ingessato sempre il nostro Paese, liberando gli stadi da autorizzazioni complesse e spesso sottoposte a sovrintendenze digiune completamente di cultura dello sport, ma avvezze per natura a sposare in toto il suddetto burocratese”.
Attualità
Reddito di Cittadinanza, divampa la protesta a Napoli: “Vogliamo la nostra dignità”

Un gruppo di circa 50 persone si è radunato ieri in Piazza Garibaldi a Napoli, per protestare contro l’abolizione del Reddito di Cittadinanza. Cori, striscioni e megafoni hanno accompagnato il grido di protesta dei bambini per il diritto di studiare, giocare e fare sport.
Inoltre, ci sono state numerose proteste per il carovita, il salario minimo e le pensioni bassissime: “Questo corteo è anche per voi, le pensioni sono da fame”. Poi: “Negli altri Paesi europei il Reddito è ancora attivo, se l’Italia non è in grado di stare in Europa deve uscire”. E ancora: “Non possiamo pagare le bollette, l’affitto, il cibo e la benzina. È aumentato tutto, siamo costretti a fare delle scelte. Ora è iniziata anche la scuola, per chi ha i figli è un casino”.
Pertanto, il corteo è proseguito in Corso Arnaldo Lucci verso via Marina, mentre la protesta ha puntato i riflettori contro i lavori a nero: “Non vogliamo tornare a lavorare per 450 euro al mese a nero, vogliamo la nostra dignità”.
Tra i partecipanti, c’è stato anche chi si è scagliato contro gli altri ex-percettori del sussidio: “Dite che volete lavorare, che volere i vostri diritti, ma dove stanno tutte queste persone?”.
-
Attualità1 mese fa
La vacanza a Napoli si trasforma in un incubo per una coppia”Restituiscici qualcosa”
-
Attualità1 mese fa
Autovelox sulle autostrade a Napoli,
-
Politica8 mesi fa
Regionali Lazio. Più Europa punta su Raffaello Adesso
-
Caivano2 settimane fa
CAIVANO. Il prete Patriciello scrive una lettera aperta alla Meloni chiedendo di legittimare l’illegalità.
-
Afragola1 mese fa
AFRAGOLA. Caso Trimarchi. Parla l’altra vittima. “La mia spritzeria è in regola. Io vittima dei moralisti da tastiera”
-
Caivano1 mese fa
CAIVANO. Le 13enni e i ragazzi dello stupro vivono al Rione IACP (Bronx) e non al Parco Verde.
-
Attualità9 mesi fa
Napoli. Arrivano le macchine “mangia plastica”, per ogni bottiglia si ottiene un ecopunto
-
Attualità9 mesi fa
Napoli. Notte bianca alla Sanità: trenta cantanti, da Rosario Miraggio ai Foja,