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Cronaca

Napoli, ‘branco’ di ragazzini spara contro i monumenti di piazza Mercato

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L’assessore alla Sicurezza del comune di Napoli, Antonio De Iesu, è intervenuto a margine di una conferenza stampa per commentare i colpi di pistola di ieri contro l’opera ‘Chiavi di Milot’ a Piazza Mercato a Napoli:

“Gli spari come quelli al monumento di Piazza Mercato sono un’espressione della violenza giovanile, la Camorra non ha interesse a sparare contro un’opera d’arte. Conosco l’evoluzione e l’involuzione della Camorra dagli anni ’80 a oggi. La Camorra vuole mantenere basso il profilo per fare i propri affari, e le forze dell’ordine lavorano per operazioni di contrasto forte, come accaduto pochi giorni fa nei Quartieri Spagnoli contro i clan dello spaccio. Ma sparare contro un’opera d’arte va invece inquadrato in un tema attualissimo, il disagio e la devianza giovanile. Si tratta di piccoli branchi, non parlerei di gang, come a Milano con i sudamericani. Questi branchi fanno attività esecrabili a Napoli, con una carica di aggressività e violenza, senza un obiettivo. Bisogna lavorare sulle cause che portano a fatti come gli accoltellamenti a 15 anni di giovani che vivono spesso in una dimensione digitale”.

Poi, aggiunge: “Su questo tema le indagini non sono sufficienti, perché serve anche prendere in carica gli adolescenti, se vivono in un ambiente degradato dal punto di vista familiare.
Servirebbe un esercito di assistenti sociali: insieme all’azione di repressione deve infatti crescere la presa in carico di ragazzi e bimbi disagiati. Ricordo in questo senso il Progetto Peter svolto alla Sanità, che funziona, però costa. Quest’amministrazione sta lavorando al recupero dei tributi per investire in attività sociali, progetti concreti di assistenza agli adolescenti. Il tema, infatti, non è solo la repressione ma chiedersi come crescono i bambini”.

Chiosa finale sulla circolazione delle armi nei branchi:

“Il circuito delle armi non è facile da controllare. Le fonti di approvvigionamento sono varie, ce ne sono tante che vengono dalle guerre. L’arrivo delle armi è difficile da contrastare, perché ha tantissime forme”.

Cronaca

Shock ad Alessandria, uomo prima uccide la suocera e poi si toglie la vita: i dettagli

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Shock ad Alessandria, dove questa mattina un uomo e una donna, sono morti presso l’istituto Divina Provvidenza nella piazza omonima del quartiere Orti.

Secondo le prime informazioni, un uomo si è recato in visita dalla suocera uccidendola con un coltello, per poi togliersi la vita. In particolare, l’uomo avrebbe avuto una sessantina d’anni e l’anziana un’ottantina.

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Cronaca

Cellole, chiedevano il pizzo per conto del clan: arrestate due persone

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I carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca sono intervenuti stamane a Cellole, per l’esecuzione di un decreto di fermo nei confronti di due persone.

Pertanto, essi sono accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore locale. Infatti, le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi della loro colpevolezza, uno dei quali elemento di spicco del clan camorristico Esposito.

In particolare, tra l’aprile e il settembre 2023, i due avvicinavano in più occasioni la vittima richiedendo il pagamento di una tangente per conto del clan.

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Cronaca

Acerra piange la scomparsa di Mario, trovato morto in casa: aveva 35 anni

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Tragico ritrovamento avvenuto ad Acerra, in provincia di Napoli, dove è stato rinvenuto il cadavere del 35enne Mario Tufano nella propria abitazione.

Al momento non è esclusa alcuna ipotesi, anche se la più accreditata è quella del gesto estremo. Ecco i numerosi messaggi di cordoglio sui social:

“Un altro angelo acerrano che se ne va nelle braccia del Signore. Solo l’esasperazione può portare al gesto che hai compiuto. Che hai combinato… avevi la forza e una determinazione fortissima…riposa in pace, amico mio”.

Pertanto, i suoi funerali, si terranno presso la Chiesa di San Giuseppe ad Acerra alle ore 16.

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