Calcio
Luigi De Laurentiis: «In caso di Serie A? in questo momento voglio pensare solo alle due partite con il Cagliari»
A parlare con Xavier Jacobelli è Luigi De Laurentiis e il tema non può che essere il Bari, club di cui il figlio di Aurelio è presidente. Il motivo dell’intervista non è da rintracciare nel nome del presidente. Il Bari si trova in finale dei playoff di Serie B con il Cagliare, una delle due tornerà in Serie A. Inoltre il modello seguito nel capoluogo pugliese è da considerare un esempio virtuoso. «In questi giorni provo una fortissima emozione. sono fierto del San Nicola stracolmo, popolato da moltissime famiglie e da moltissimi bambinbi, uno stadio non violento, antirazzista, moderno e luminoso con i suoi led e i suoi show prepartita che tanto piacciono alla gente, il suo maxischermo, le migliorie approtata grazie al gioco di squadra con il comune, che ringrazio. Mi creda: questo per noi è uno dei successi più preziosi di cui menare vanto».
«Quando siamo arrivati, abbiamo trovato molta polvere da sollevare, maglie di fortuna, organizzazione da creare e cento altri ostacoli da superare. Certo, forti dell’esperienza maturata nel contesto napoletana, avevamo l’ambizione di rinascere e l’abbiamo coltivata passo dopo passo». Jacobelli sottolinea come ci sia una certa somiglianza tra il percorso fatto dal Napoli dalla rifondazione e il quello del Bari: «La similitudine c’è. È la fine di luglio, in pieno periodo vacanziero. Dobbiamo mettere in piedi la squadra in fretta e furia, individuare a Roma il luogo dove consentirle di allenarsi, trovare gli sponsor al volo e al volo Kappa ci fornisce la divise: così ripartiamo dalla Serie D. Mio padre ed io stipuliamo un patto di ferro: totale indipendenza nella gestione del club, libertà di manovrò assoluta. E così è stato».
De Laurentiis però glissa sul futuro del Bari in caso di Serie A: «Capisco l’interesse, però, in questo momento mi permetta di pensare solo alle due partite con il Cagliari e ai nostri gioielli».
Calcio
Il Napoli pronto a chiudere per l’erede di Osimhen: è il canadese Jonathan David
Il Napoli sembra aver trovato l’erede di Victor Osimhen. Almeno questo è quanto trapela da ambienti vicini al club partenopeo, con il futuro Ds Manna già operativo e pronto a chiudere il primo colpo della sua gestione.
Si tratta dell’attaccante canadese del Lille Jonathan David, per il quale il club francese chiede non meno di 50 milioni, vista anche la folta concorrenza sul classe 2000, che però avrebbe già detto sì al progetto del Napoli.
Infatti il presidente De Laurentiis è pronto a triplicargli l’ingaggio per le prossime 5 stagioni, mettendo a disposizione dei suoi uomini mercato la cifra di 35 milioni di euro più bonus per convincere i francesi a farlo partire, contando anche sui buoni rapporti che intercorrono tra le due società.
Tuttavia bisognerà prima cedere Osimhen al miglior offerente, ma questo non sembra essere un problema poiché il bomber nigeriano è già conteso da alcuni club di premier e dal Psg, pronti a tutto per assicurarsi le sue prestazioni.
Calcio
Morte Mattia Giani, aperta inchiesta per omicidio colposo
La Procura della Repubblica di Firenze indaga sul reato di omicidio colposo per la morte di Mattia Giani, il ventiseienne deceduto lunedì scorso dopo aver accusato, domenica 14 aprile, un malore durante la partita del suo Castelfiorentino contro il Lanciotto.
Il registro degli indagati è al momento vuoto.
Il Pubblico Ministero Giuseppe Ledda ha disposto l’autopsia entro venerdì 19.
Attualità
Piazza Mercato: al via il primo torneo di “Calcio di Strada”
È stato inaugurato il primo torneo di “Calcio di Strada” a Napoli, in quel di piazza del Carmine. Luogo non casuale visti i precedenti: per anni, palcoscenico di partite notturne tra quartieri, con tanto di scommesse clandestine.
A dare il via al primo giro di palla sul manto asfaltato è stato l’arbitro internazionale Fabio Maresca. A promuovere l’evento dall’associazione ASSO.GIO.CA., i cui membri – perlopiù ragazzi – hanno sventolato una mastodontica bandiera della pace.
“Siamo da sempre accanto ai minori a rischio per prevenire illegalità e criminalità giovanile. Pensiamo che giocare per strada possa essere il modo migliore per far comprendere che si vince solo giocando di squadra: vale nello sport come nella vita.”, spiega Gianfranco Wurzburger, presidente di ASSO.GIO.CA.
L’evento è nato d’intesa con l’Arcidiocesi di Napoli, “l’Altra Napoli” e “Noi oratori Napoli”, e ha ottenuto il patrocinio del Comune di Napoli, del Coni Campania e della II Municipalità.
Il campetto (smontabile) resterà in dotazione all’ASSO.GIO.CA. e sarà utilizzato per eventi itineranti lungo tutta la città di Napoli, così come annunciato dal Wurzburger.
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