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Cronaca

Lady D., 26 anni senza la Principessa del popolo: ecco quando Diana presagì la sua morte

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Era il 31 agosto 1997, quando la Principessa Diana Spencer perdeva la vita in un tragico incidente stradale a Parigi, nel tunnel dell’Alma. Da allora sono trascorsi 26 anni, ma l’alone di mistero che da sempre avvolge la sua scomparsa, non si è mai dileguato, tra dubbi e indiscrezioni, domande e speculazioni.

Stando alla ricostruzione di quella notte, la Principessa e il suo compagno Dodi Al-Fayed erano appena usciti dal Ritz in Place Vendome, e per sfuggire ai paparazzi sfrecciarono ad alta velocità in un tratto di Lungosenna.

Pertanto, Al-Fayed e il suo autista morirono sul colpo, mentre Lady D. arrivò in condizioni disperate all’ospedale Pitié Salpetriere, dove spirò intorno alle 4:25 per un’emorragia interna.

Tuttavia, fa specie il messaggio in cui Diana sembrava presagire la sua morte: “Tenteranno di uccidermi in un incidente”, consegnato poi agli investigatori francesi solo sei anni dopo il tragico incidente. Infatti, la principessa sosteneva che ci sarebbero stati sforzi per sbarazzarsi di lei entro l’aprile 1996, e che ciò sarebbe avvenuto a causa di un incidente d’auto che l’avrebbe uccisa o ferita.

Cronaca

Omicidio Alice Scagni, condannato a 24 anni di carcere il fratello Alberto

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Era il primo maggio 2022, quando Alberto Scagni uccise la sorella Alice sotto la casa di lei a Genova Quinto. Oggi, a più di un anno di distanza dal dramma, l’uomo è stato condannato a 24 e sei mesi di reclusione in carcere.

Infatti, la Corte d’Assise lo ha ritenuto semi infermo di mente, nonostante il Pm Paola Crispo avesse chiesto la condanna all’ergastolo poiché ritenuto pienamente capace. Pertanto, Scagni è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla parentela.

Inoltre, dopo il carcere, dovrà rimanere per almeno tre anni presso una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

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Cronaca

Calcio in ansia per Alexis Beka Beka, che minaccia di lanciarsi nel vuoto: le ultime

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Il mondo del calcio francese è sotto shock, dopo che il calciatore del Nizza Alexis Beka Beka ha minacciato di suicidarsi.

In particolare, il giovane vuole gettarsi nel vuoto dal ponte Magnan, vicino Nizza, con gli agenti della gendarmeria e un team di psicologi sul posto per dissuaderlo dai suoi insani propositi.

Secondo i media francesi, il 22enne centrocampista parigino vorrebbe togliersi la vita per una delusione d’amore. Infatti, la compagna del calciatore è attesa sul posto per cercare di evitare il peggio. Seguiranno aggiornamenti!

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Cronaca

Ponticelli, infermiere pestato a sangue mentre soccorre un paziente: i dettagli

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Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario avvenuta a Ponticelli, nel Napoletano, dove un infermiere del 118 è stato picchiato. Pertanto, l’episodio è stato subito segnalato e denunciato dall’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’ in una nota:

“Infermiere K.O., mentre si protesta contro le aggressioni! Asl Napoli 1: aggressione n.47 del 2023 (71 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno). Mentre è in corso la manifestazione contro le aggressioni al personale sanitario organizzata da CGIL e NTI, a Ponticelli un infermiere 118 viene malmenato! La postazione 118 di Ponticelli alle 10:15 viene allertata a Via Benedetto Cairoli per agitazione psicomotoria in paziente di sesso maschile. Sul posto, nonostante la presenza delle forze dell’ordine (addirittura 4 volanti), il paziente è riuscito a sferrare un pugno all’infermiere mettendolo K.O”.

A tal proposito, non poteva mancare il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Una vergogna assoluta. Vogliamo che l’aggressore venga preso e punito severamente. All’infermiere aggredito va tutta la nostra solidarietà. Da anni, è in corso un vero e proprio attacco al personale sanitario che qui è al limite della sopportazione. In questo continuo clima di tensioni non è possibile lavorare. Ora chiediamo provvedimenti e la repressione di queste violenze”.

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