Ieri in tarda serata i carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale. Una donna di 51 anni, evidentemente agitata per le condizioni del figlio di 7 anni, avrebbe spinto la guardia giurata e inveito contro il medico di turno. Lo avrebbe poi colpito con un pugno alla nuca e gli avrebbe lanciato una bottiglia d’acqua in faccia. La donna è stata denunciata. Il personale aggredito ha riportato lievi lesioni.

I carabinieri della sezione operativa di Giugliano monitoravano da qualche giorno la sua abitazione. Diversi i segnali che avevano fatto ipotizzare che al suo interno accadesse qualcosa di strano. Così si sono appostati e, quando i fari di uno scooter hanno fatto capolino dal garage, hanno deciso di intervenire. In sella un 22enne incensurato. Gli hanno imposto l’alt ma il giovane ha provato a fuggire. Non è andato lontano e i militari lo hanno bloccato.

Il motivo presto chiarito. Addosso e nello scooter una pistola 357 magnum con matricola abrasa e 3 proiettili nel tamburo. E ancora oltre 100 grammi di hashish, 5 di marijuana, un bilancino di precisione e 270 euro in contante ritenuto provento illecito.

Nel garage tanto altro: una Smith & Wesson con matricola illegibile, una pistola lanciarazzi, una a gas e una scacciacani senza tappo rosso. L’elenco continua con un manganello telescopico, un pugnale e 5 grammi di marijuana. Nella sua camera da letto un altro coltello e 1900 euro in banconote di piccolo taglio. Tutto è finito in sequestro mentre il 22enne, arrestato, è in attesa di giudizio in una cella del carcere di Poggioreale

Caterpillar in azione a Giugliano, in atto la demolizione su via Dante del bene confiscato alla criminalità organizzata. La struttura è risultata completamente inagibile e dunque è stato necessario abbatterla. Il traffico veicolare su via Dante sarà inibito fino al prossimo 30 agosto, dunque per una settimana non si potrà transitare lungo quella strada in modo da permettere in tutta sicurezza il compimento delle operazioni di demolizione e di rimozione dei detriti da parte della ditta incaricata.

Al posto del manufatto sorgerà un nuovo centro di locali che ospiteranno uffici pubblici e spazi sociali di aggregazione grazie ad un doppio finanziamento: un PON legalità ottenuto da passate amministrazioni ed un fondo di rigenerazione urbana ottenuto dall’amministrazione del sindaco Nicola Pirozzi. Al primo giorno di cantiere presenti anche il primo cittadino ed il consigliere comunale con delega ai beni confiscati Francesco Cacciapuoti.