

Cronaca
Donna uccisa a coltellate dal marito: è giallo sul malfunzionamento del braccialetto elettronico
Emergono nuovi particolari circa l’omicidio della 53enne Concetta Marruocco, assassinata dal marito nella loro casa di Cerreto d’Esi, in provincia di Ancona, lo scorso venerdì notte.
Infatti, gli inquirenti si pongono alcune domande, come il fatto del perché l’allarme al braccialetto elettronico di Franco Panariello sia suonato solo quando era già entrato in casa e non a 200 metri di distanza come da regolare funzionamento.
In particolare, la donna si era separata dal marito, il quale fu anche denunciato lo scorso marzo dopo anni di maltrattamenti cui sottoponeva lei e la figlia minorenne. Tuttavia, le due donne vivevano in una casa famiglia da 4 mesi, e avevano un telecomando che nel caso l’uomo si fosse avvicinato a meno di 200 metri da esso, avrebbe inviato l’allarme ai carabinieri.
Pertanto, il telecomando è entrato in azione solo quando l’uomo era già in casa, senza impedire che la donna fosse uccisa da 15 coltellate. Al momento, i telecomandi sono stati sequestrati per capire se il problema sia dipeso da un guasto o da una loro manomissione, mentre domani mattina è stata fissata l’udienza di convalida del fermo per Panariello, contestualmente all’autopsia sul corpo della donna.
Cronaca
La politica piange la scomparsa di Marisa Rodano, ultima deputata della prima legislatura: aveva 102 anni

Lutto nel mondo della politica per la scomparsa di Marisa Rodano, ultima parlamentare vivente della prima legislatura, morta all’età di 102 anni.
Nel corso della sua vita è stata sposata con Franco Rodano, del quale mantenne il cognome nell’attività politica, e fu arrestata sotto il fascismo per la sua attività nella Resistenza tra le file del Movimento dei Cattolici Comunisti nonché nell’attività dei Gruppi di difesa della donna.
Inoltre, fu co-fondatrice dell’UDI, Unione Donne Italiane, e si iscrisse nel 1946 al Partito comunista italiano. Pertanto, la sua ultima intervista risale al 2020, quando dichiarò a Repubblica:
“Questo rigurgito di antisemitismo, questa pericolosa rivalutazione del fascismo sono preoccupanti, fanno paura. Siamo un Paese senza memoria. Ma noi, che quegli anni li abbiamo vissuti, non dimentichiamo. Rivedere scritte naziste sulla porta di una famiglia ebrea, le svastiche sui muri, mi ha riportato ai giorni più atroci della nostra Storia”.
Infine, è dovuta a lei la scelta della mimosa come simbolo dell’8 marzo, Festa della Donna. Il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo, ha voluto così ricordarla:
“L’ANP terrà Marisa Rodano nel cuore e nella responsabilità di ricostruire unitariamente un senso e una prospettiva di umanità, oggi più che mai urgenti”.
Cronaca
Caivano, ai domiciliari uno dei maggiorenni autori dello stupro delle due cuginette: i particolari

Era il luglio scorso, quando due cuginette di 10 e 12 anni venivano stuprate da un branco ragazzini, tra cui due maggiorenni.
In un primo momento, questi ultimi erano stati associati al carcere per violenza sessuale, ma è notizia di stamane che il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha accolto la richiesta della difesa e ha concesso i domiciliari a uno di loro.
Si tratta di un 19enne, che sarà associato agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, presso un comune del Veneziano. In particolare, per il Gip, gli abusi ripetuti ai danni delle bimbe “si sono innestati in un contesto territoriale di profonda incuria e abbandono, e sono stati agevolati dal senso di appartenenza al gruppo criminale dei suoi membri, per questo l’allontanamento del 19enne da Caivano appare elemento piuttosto rassicurante in ordine alla rescissione dei legami con il predetto contesto, inducendo a confidare in un’adeguata capacità auto-contenitiva”.
Ecco lo sfogo dell’avvocato Angelo Pisani, che ha così commentato la decisione del Gip:
“Una decisione inspiegabile da parte del Gip, non ci sono parole. In questo momento in cui si parla tanto di tutela delle vittime, di tutela delle donne, e assistiamo a una giustizia così generosa. Le mamme delle bambine sono esterrefatte, tutti aspettiamo giustizia e aspettiamo che le vittime possano tornare dalle loro famiglie. La difesa aveva dato parere negativo alla differente carcerazione di quello che è ritenuto il responsabile principale delle violenze e degli abusi. Speriamo che la Procura possa impegnare questo provvedimento”.
Cronaca
Lutto nel Casertano, Maria muore a soli 26 anni: domani i funerali

Il comune di Sessa Aurunca piange la scomparsa della 26enne Maria Casale, venuta a mancare in queste ore per una grave malattia contro la quale combatteva da tempo.
Pertanto, i suoi funerali saranno celebrati domani alle ore 11,30 presso la chiesa di San Lorenzo Martire, nella frazione Corigliano a Sessa Aurunca. Sarà presente anche il padre, rientrato dal Brasile per rendere l’ultimo saluto alla figlia.
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