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Calcio

Euro 2024, Italia-Svizzera: gli Azzurri non perdono da 31 anni, precedenti e probabili formazioni

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Mancano poco meno di 24 ore al fischio d’inizio di Svizzera-Italia, sfida valevole per il passaggio ai quarti di finale di Euro 2024.
All’Olympiastadion di Berlino, in cui brulicano i fausti ricordi azzurri, davanti a quasi 70.000 spettatori, Luciano Spalletti tornerà ad affrontare Murat Yakin, già conosciuto sul campo più di dieci anni fa.

Svizzera e Italia si affronteranno per la 62esima volta nella loro storia. E’ l’avversario più affrontato dagli Azzurri. 29 vittorie per l’Italia, 24 i pareggi e 8 i successi elvetici. L’Italia ha segnato la bellezza di 111 gol contro la Svizzera, e ne ha subiti 68.
La nostra nazionale non perde da ben 31 anni con la selezione biancorossa: l’ultimo ko azzurro, infatti, risale addirittura al 1993, quando l’Italia fu costretta a cedere il passo in quel di Berna.

C’è un solo precedente, invece, in un europeo di calcio: alla fase a gironi di Euro 2020, il gruppo guidato da Roberto Mancini, poi arrivato a toccare la vetta d’Europa, superò agevolmente la Svizzera con un secco 3-0. Doppietta di Locatelli e gol nel finale di Ciro Immobile, che approfittò di un intervento non perfetto di Sommer. Saldo negativo ai Mondiali, invece, senza nessun pareggio: una vittoria azzurra nel ’62 e due successi elvetici nel Campionato del Mondo del ’54, organizzato proprio dalla Svizzera.

Yakin ha già battuto Spalletti. Bisogna risalire alla stagione sportiva 2012/13. Si trattava di un doppio confronto, valevole per gli ottavi di finale di Europa League. All’epoca, l’allenatore di Certaldo guidava lo Zenit San Pietroburgo. Sul manto erboso, c’erano anche Fabian Schär e Yann Sommer.

Ecco i probabili undici scelti da Spalletti:
ITALIA (3-4-2-1): Donnarumma; Darmian, Mancini, Calafiori; Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Dimarco; Chiesa, Pellegrini; Scamacca.
Mentre la Svizzera dovrebbe rispondere con un 3-4-2-1: Sommer; Schär, Akanji, Rodriguez; Ndoye, Xhaka, Freuler, Rieder; Aebischer, Vargas; Embolo. CT: Yakin.

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Calcio

La Napoli del calcio ha un beniamino in più: è Pedromania

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Da oggi la Napoli del calcio ha un beniamino in più nel proprio cuore che non veste la maglia azzurra: è Pedro, il campione spagnolo della Lazio autore della doppietta che, fermando l’Inter sul pareggio, ha consentito agli uomini di Conte, a loro volta bloccati sullo 0-0 a Parma, di mantenere la testa della classifica e di poter ancora sognare lo scudetto essendo padroni del proprio destino a 90 minuti dalla fine del campionato.

Ieri sera nel dopo partita, con le strade di Napoli deserte, da più parti riecheggiava il motivo reso celebre da Raffella Carrà negli anni ’80 e dal ritornello tormentone.

Dalle case o davanti a bar e circoli dove i tifosi si sono ritrovati per vedere la partita, spesso su due schermi per tenere sotto controllo quanto accadeva a San Siro, arrivavano le note di ‘Pedro’ cantate a squarciagola.

Così pure sui social, dove tanti tifosi azzurri hanno ritenuto di esprimere la loro gioia a caldo ringraziando l’ex Barcellona con il coro dedicato.

Di oggi invece la consacrazione in una delle stradine più celebri del mondo, la via dei presepi, quella San Gregorio Armeno sempre molta attenta a celebrare i personaggi del momento mischiando sacro e profano. A dedicare una statuina al giocatore della Lazio ci ha pensato il maestro Marco Ferrigno. La statuina, in fase di realizzazione, ritrae Pedro che esulta col dito puntato al cielo e la maglia biancoceleste. Il basamento azzurro reca l’incisione “Grazie Pedro”.

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Calcio

Parma-Napoli per agguantare il Tricolore: statistiche e precedenti

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Si scaldano i motori per la penultima giornata di campionato: il Napoli è pronto a sfidare il Parma, in quel del ‘Tardini’, domenica sera alle ore 20.45, in concomitanza con l’Inter impegnata a ‘San Siro’ contro la Lazio. Trasferta insidiosa per gli azzurri che proveranno a portare a casa il Tricolore con un turno d’anticipo.


Parma-Napoli, statistiche OPTA:

Il Napoli ha vinto le ultime tre sfide contro il Parma in Serie A e non ha mai ottenuto quattro successi consecutivi contro i Ducali nel massimo campionato.

Un solo pareggio tra Parma e Napoli in Serie A nelle ultime 18 sfide: 2-2 il 10 maggio 2015, completano 11 vittorie dei partenopei e sei successi degli emiliani.

Grande equilibrio nelle ultime 14 partite al Tardini tra Parma e Napoli in Serie A: sei vittorie per parte e due pareggi con 21 gol dei Ducali contro le 20 reti dei partenopei.

– Dopo aver vinto tutte le tre gare casalinghe nel girone d’andata contro le squadre neopromosse in questa stagione di Serie A, il Napoli ha ottenuto un solo punto nelle due trasferte contro queste formazioni nel girone di ritorno (sconfitta contro il Como e pareggio contro il Venezia).

Il Parma arriva da due sconfitte consecutive, dopo che era rimasto imbattuto in otto delle prime nove gare con Cristian Chivu allenatore in Serie A (2V, 6N); gli emiliani hanno perso almeno tre match di fila già due volte in questo campionato: quattro tra gennaio e febbraio 2025 e tre lo scorso dicembre.

Il Napoli ha vinto le ultime due trasferte di campionato senza subire gol (contro Monza e Lecce), i partenopei potrebbero ottenere almeno tre successi fuori casa di fila senza concedere alcuna rete in Serie A per la prima volta dal periodo tra gennaio e marzo 2023 (sei in quel caso).

Sia Napoli che Parma hanno pareggiato sette match nel girone di ritorno di questo campionato, solo Venezia (nove), Lazio e Torino (otto entrambi) hanno contato più pareggi nella seconda parte di questa stagione in Serie A.

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Afragola

Afragolese, occhio al sedicenne Vincenzo Scafaro: l’esterno destro è una promessa del calcio

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Ad Afragola, sembrerebbe essere nata una nuova stella del calcio. Lui è Vincenzo Scafaro, classe 2009, afragolese del rione Salicelle, un esterno destro abile a sgusciar via tra gli avversari.

Scafaro proviene dal settore giovanile, nato dalla fusione tra l’Academy Afragolese e la Scuola Calcio F.lli Vives. L’esterno sedicenne ha fatto il suo esordio nella prima squadra dell’Afragolese all’età di quindici anni. Dotato di una tecnica fuori dal normale, capace di un gran tiro dalla distanza, funambolico nell’uno contro uno, ha già uno score di tutto rispetto: ha realizzato 15 goal con l’under 16; 10 le reti, invece, con l’under 18, 5 con l’under 19.

Continua, quindi, l’ottimo lavoro da parte del settore giovanile afragolese, tenuto d’occhio da tante squadre professionistiche pronte all’ “assalto” per i tanti giovani talentuosi.
Intanto, ci saranno a breve selezioni per il settore giovanile dell’Afragolese che punta sempre di più a crescere.

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