Maxi operazione condotta dai carabinieri di Pozzuoli, che nel corso della mattinata odierna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 soggetti, di età compresa tra i 35 e i 66 anni, accusati a vario titolo ed in concorso tra loro di traffico illecito di sostanze stupefacenti, furto d’auto, ricettazione ed estorsione.

Le indagini hanno consentito di documentare l’esistenza di una lunga attività di traffico di sostanze stupefacenti, condotta da un nucleo familiare presso la propria abitazione di Giugliano, con l’individuazione dei numerosi e fidati collaboratori che hanno contribuito alla gestione della piazza di spaccio.

In particolare sono state accertate più di 50 cessioni di hashish e cocaina, con i militari che hanno arrestato in flagranza di reato due soggetti e sequestrato svariate dosi di sostanza stupefacente.

Era la scorsa domenica, quando sono stati commessi due raid all’interno dell’istituto scolastico ‘Capasso-Mazzini’ di Frattamaggiore, che fanno seguìto a quelli commessi ai danni dell‘istituto Fermi prima e della Bartolomeo Capasso poi.

Infatti è da tempo che è stata denunciata l’assenza di pubblica illuminazione all’interno del cortile scolastico, oltre al malfunzionamento delle porte d’ingresso chiuse con delle sedie. A sottolinearlo la dirigente scolastica Fernanda Manganelli, che ha emanato una nota ufficiale sulle problematiche relative alla sicurezza:

“Le ataviche ed irrisolte carenze strutturali e di sicurezza della nostra scuola espongono la seconda casa dei nostri alunni a furti ed atti d’immotivato vandalismo. Tutte le competenti autorità hanno il dovere morale e la responsabilità di intervenire subito, in maniera definitiva, per evitare danni che si ripercuoterebbero sul bene primario del diritto allo studio dei nostri ragazzi”.

Poi, conclude: “Per la generale messa in sicurezza non servirebbero molti soldi, ma solo la necessaria volontà politica ed una seria programmazione”.

Siamo ad Orta di Atella, nel Casertano, dove un uomo è stato arrestato dai carabinieri dopo aver schiaffeggiato la madre.

Si tratta di un 44enne del posto, il quale avrebbe preso a schiaffi la madre 63enne togliendole anche le chiavi di casa. Tale comportamento è stato il culmine di una lite scaturita per futili motivi, con la stessa vittima che è riuscita ad allertare i militari, che una volta sul posto hanno bloccato l’uomo all’esterno dell’abitazione dei genitori.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Sant’Arpino, che hanno raccolto la testimonianza della donna, visibilmente agitata e dolorante al braccio destro, dopo che il figlio glielo ha chiuso nel portone di casa.

Tuttavia l’uomo, nonostante la presenza dei militari, aveva continuato ad inveire contro la propria madre, rendendo necessario il fermo. Pertanto il 44enne è stato condotto in caserma ed arrestato per maltrattamenti contro familiari e lesioni personali, e si trova ora associato al carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa di giudizio.