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Crollo Scampia, estubate le due piccole pazienti ferite più gravemente

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Nel corso della mattinata odierna, le due piccole pazienti di 7 e 4 anni ricoverate in Terapia intensiva pediatrica all’Ospedale Santobono, a seguito del crollo avvenuto la scorsa settimana a Scampia, sono state estubate e sottoposte alle procedure di svezzamento dall’assistenza respiratoria.

Pertanto, il bollettino medico dell’ospedale parla di “soddisfacente riscontro clinico strumentale”, anche se le piccole restano in prognosi riservata. Invece, per le piccole pazienti ricoverate in Ortopedia è questo il quadro clinico:

A.A, di 9 anni, operata per frattura di omero, presenta un decorso post-operatorio ortopedico regolare e le condizioni generali risultano buone;

M.B., di 10 anni, operata per frattura pluriframmentaria del femore, presenta un decorso ortopedico post-operatorio regolare e rimane in attesa di intervento maxillo-facciale subordinato all’evoluzione delle altre lesioni di organo riportate a seguito del trauma, che necessitano di stretto monitoraggio;

S.B., di 2 anni, operata di frattura di omero distale, presenta buon decorso post-operatorio e condizioni generali buone e stabili.

Per quanto riguarda le due bimbe ricoverate in chirurgia d’urgenza, questa è la situazione:

G.A., 2 anni, che ha perso il papà nel crollo e ha la mamma ancora in gravi condizioni all’Ospedale Cardarelli di Napoli, presenta condizioni generali in miglioramento. Si alimenta regolarmente. Resta ricoverata a completamento delle indagini strumentali. In data odierna è prevista una rivalutazione oculistica e neurochirurgica;

A.A., di 4 anni, presenta condizioni cliniche in miglioramento. Si alimenta, stabile la lesione alla milza, resta sotto stretto controllo clinico.

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Caivano, i cittadini chiedono il rifacimento delle strade: la situazione

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Sono mesi ormai che il comune di Caivano è abbandonato al proprio destino, con segnalazioni sempre più frequenti da parte dei cittadini riguardo lo stato in cui versano molte strade della cittadina.

Al momento la situazione più delicata riguarda via Cuoco incrocio via Mario Pagano, dove sono circa tre mesi che l’asfalto presenta buche a cui nessuno mette una toppa, con il pericolo che prima o poi ci scappi il morto.

Infatti, come testimoniano le immagini, la strada della suddetta via appare alquanto dissestata e andrebbe chiusa per iniziare i lavori di rifacimento del manto stradale. Tuttavia ad oggi, non sono stati presi provvedimenti di alcun tipo da parte degli organi competenti, con Caivano che resta in balia di un’amministrazione assente per quanto concerne i bisogni della comunità, con la speranza che tale situazione si risolvi al più presto.

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“Operazione San Gennaro”, il Santo Patrono in tre “miracoli” con workshop e una mostra fotografica

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“Operazione San Gennaro”: richiama il famoso film di Dino Risi con Totò e Nino Manfredi il progetto pensato dal fotoreporter Stefano Renna e da lui curato in collaborazione con l’associazione culturale Kaos 48, che prevede tre “miracoli” dedicati al santo patrono di Napoli con workshop e una mostra fotografica.

Il progetto – che partirà il 19 settembre, giorno in cui si celebra il culto di San Gennaro – ha lo scopo di far sperimentare ai partecipanti le proprie capacità sul campo guidati da esperti fotografi. Il primo appuntamento (che si svolgerà, come gli altri, presso AreaLab35, in via Giovanni Porzio, 4 al Centro direzionale) sarà dal 18 al 22 settembre con San Gennaro “Pensaci su”, dedicato al secondo miracolo – quello tanto atteso dai napoletani – con il prodigio dello scioglimento del sangue (il 19) custodito nell’ampolla che viene mostrata ai fedeli tre volte l’anno.
Dal 13 al 17 dicembre sarà la volta di San Gennaro “Aiutaci tu”, che riguarderà invece il terzo miracolo, che cade ogni anno il 16 dicembre (a ricordare quando il sangue del martire si sciolse e la città fu salvata dall’eruzione del Vesuvio del 1631). Terza ed ultima tappa, dal 2 al 6 maggio, con “Il sangue in mostra”, un’esposizione che si riferisce al miracolo della prima domenica di maggio, che quest’anno sarà il 4, con la storica processione delle statue dei santi compatroni.
I workshop (che avranno una durata di due giorni di teoria e uno di pratica, oltre a due giorni di incontro liberi) sono destinati a fotografi semi professionisti, professionisti o semplici curiosi con una preparazione base nella fase di ripresa. Al termine una giuria qualificata di giornalisti, tecnici e professionisti della fotografia e dell’arte selezionerà i lavori più meritevoli, che verranno poi esposti presso il centro culturale e laboratorio AreaLab35 e Kaos 48 per la creazione di una mostra-evento, che sarà oggetto di una manifestazione pubblica a completamento delle attività.

«Napoli è una città ricca di figure di riferimento che la “proteggono” – spiegano Fabrizio Scomparin e Stefano Nasti, fondatori di Kaos 48 – Tra queste San Gennaro è senza dubbio la più importante. Il santo patrono dei napoletani è al centro di tre miracoli annuali, eventi che suscitano gioia o preoccupazione a seconda del loro esito. Per questo abbiamo deciso di abbracciare immediatamente il progetto quando Stefano Renna ce lo ha proposto. Kaos 48 desidera celebrare questo fenomeno esplorandolo non solo dal punto di vista religioso, ma anche sociale e artistico. L’obiettivo è continuare a intrecciare i frammenti della città, collegando via Duomo con la sua imponente cattedrale al Centro direzionale, sede della nostra associazione. Un percorso che riflette il nostro impegno nella “rigenerazione urbana”, unendo tradizione e modernità per creare una Napoli sempre più viva e inclusiva».

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Pompei confermata come tappa del prossimo G7 della Cultura: l’annuncio

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Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha annunciato all’ANSA la tappa nel comune vesuviano del G7 della Cultura.

Pertanto, il primo cittadino si dice “molto soddisfatto” e quindi, salvo condizioni meteo avverse, le delegazioni del G7 visiteranno il 20 settembre gli scavi, dove si terrà anche il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti e la cena nella Palestra Grande. Da confermare, invece, il concerto di Andrea Bocelli.

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