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Cronaca

Incendio rifiuti nel Salernitano, Regione Campania: “E’ chiaro il contenuto doloso”

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Dopo il dissequestro delle ecoballe, la Regione Campania ha firmato “a metà luglio il contratto d’appalto per la loro rimozione e proprio oggi avrebbero dovuto avere inizio le operazioni, con ultimazione prevista in due mesi. Guarda caso, il giorno prima scoppia l’incendio. C’è un sincronismo che dimostra un chiaro contenuto doloso”.
Lo afferma il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, con riferimento al rogo sviluppatosi nel comprensorio militare di Persano.

L’incendio, precisa l’assessore, non ha riguardato “60.000 tonnellate di ecoballe da anni giacenti in sito”, come riportato in alcune notizie di stampa. E ciò, “per la semplice ragione che quelle ecoballe risalenti alla triste emergenza rifiuti degli anni 2000 (in verità erano 90.000 tonnellate) da tempo a Persano non ci sono più, perché sono state rimosse dalla Giunta De Luca”. L’incendio ha invece riguardato “un quantitativo di circa 6.000 tonnellate rientrate dalla Tunisia, a seguito degli illeciti accertati dalle autorità tunisine e italiane a carico della società esportatrice. Trattandosi di traffico illecito di rifiuti, l’Autorità giudiziaria ha sviluppato le indagini del caso, mettendo il carico sotto sequestro. Durante il sequestro non è stato possibile svolgere alcuna attività volta alla rimozione. Nel dicembre scorso, ad avvenuto dissequestro, sono state prontamente effettuate le analisi per l’attribuzione del codice di classificazione, indispensabile per procedere alla gara di rimozione”. E la gara in questione “è stata aggiudicata in data 7 giugno 2024”.

“La vicenda dei rifiuti tunisini si conferma ancora una volta – conclude Bonavitacola – oscura e segnata da azioni di stampo criminale. Saranno gli organi inquirenti a fare definitiva chiarezza su tutto. La Regione, per la sua parte, ha svolto con scrupolo e puntualità i propri compiti, ed anche oltre. Si ringraziano i vigili del fuoco per il pronto intervento e l’Arpac per le azioni di monitoraggio dell’aria, i cui esiti saranno portati tempestivamente a conoscenza della cittadinanza”.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Oltre 23 kg di droga sequestrati nel Napoletano: due arresti

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Oltre 23 chilogrammi di droga (13 kg di cocaina, oltre 10 kg di marijuana e circa 200 grammi di hashish) sono stati sequestrati ieri dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata (Napoli) durante i controlli tra i comuni di Poggiomarino e Scafati.

I finanzieri hanno scoperto la droga durante una perquisizione nel bagagliaio di una monovolume sospetta, seguita e tenuta sotto controllo da un’altra vettura, dove sono stati trovati 10 involucri di marijuana, in due scatole di cartone, e 14 panetti di cocaina, in una valigia.

Nell’abitazione di uno dei due conducenti, entrambi arrestati per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, sono stati trovati e sequestrati altri 200 grammi di hashish.

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Cronaca

Napoli, tentata rapina da parte di due finti poliziotti: la denuncia

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Tentata rapina avvenuta sul tratto autostradale tra Caserta e Napoli, che ha visto come vittime due ragazze, le quali hanno raccontato che i protagonisti del raid erano due finti poliziotti, con il padre di una delle due che ha denunciato l’episodio al deputato Francesco Emilio Borrelli.

Ecco la testimonianza dell’uomo:

“L’altra notte mia figlia, che viaggiava in auto in compagnia di un’amica, dopo aver superato la barriera del casello Caserta Sud verso Napoli, è stata inseguita da un’Alfa Giulia bianca. L’auto si è avvicinata al punto quasi da speronarla. Mia figlia è riuscita a divincolarsi, ma a quel punto è stata affiancata e tentando di stringerla contro il guardrail. Ancora una volta è riuscita a liberarsi dalla morsa degli inseguitori, quando questi hanno acceso un lampeggiante blu all’interno dell’auto e le hanno definitivamente tagliato la strada, costringendola a fermarsi”.

Poi, prosegue: “Immediatamente, dall’auto è sceso un uomo con un passamontagna che ha puntato la pistola contro l’auto di mia figlia. Tutto questo in mezzo alla carreggiata. Con una manovra repentina è riuscita a fuggire e a chiamare la Polizia stradale che l’ha immediatamente raggiunta e scortata: la targa dell’auto usata dai criminali è risultata falsa e gli agenti ci hanno detto che era senza dubbio un tentativo di rapina dell’auto. Fate attenzione, Alfa Romeo Giulia bianca, targata CL”.ù

A tal proposito è arrivata la replica di Borrelli, che ha così commentato l’accaduto:

“Bisogna intensificare i controlli anche sulle autostrade, perché ormai non esistono più zone franche. Purtroppo non è la prima volta che ascolto questa storia. Rapine che si consumano sempre con la stessa dinamica e, probabilmente, ad opera delle stesse persone. Questi soggetti vengano assicurati alla giustizia quanto prima”.

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Cronaca

Pozzuoli, bimbo di 3 anni travolto da uno scooter: è in prognosi riservata

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Siamo a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove un bimbo di 3 anni è stato investito da uno scooter mentre attraversava la strada col papà in via Miliscola.

A quel punto il piccolo è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia locale, i quali hanno ricostruito la vicenda accertando che il conducente dello scooter non si è fermato per prestare soccorso, proseguendo la sua marcia.

Pertanto il bambino è stato prima trasportato all‘ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, e poi trasferito al Santobono di Napoli dov’è tuttora ricoverato ma non in pericolo di vita. Intanto i carabinieri sono sulle tracce del responsabile.

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