Resta sintonizzato

Cronaca

Maxi operazione di Israele in Cisgiordania: morti almeno 10 palestinesi

Pubblicato

il

Siamo in Cisgiordania, dove l’Idf è entrata in azione nell’area di Tulkarem per annientare una rete terroristica che ha pianificato e diretto il fallito attentato della scorsa settimana a Tel Aviv.

Pertanto l’operazione lanciata da Israele “durerà giorni”, e ha già fatto almeno 10 morti. Tuttavia le truppe stanno svolgendo attività anche a Jenin e nel campo di Fara, vicino a Tubas, dove almeno 10 palestinesi sono stati uccisi. In particolare due di essi sono stati trovati morti nella città di Jenin, altri quattro in un villaggio vicino e altri quattro in un campo profughi vicino Tubas.

Inoltre, nel corso dell’operazione sono stati arrestati diversi palestinesi ricercati. Secondo Hamas il fallito attentato a Tel Aviv è stato orchestrato da Jaafar Mona, di Nablus, rimasto ucciso dall’ordigno esploso prima del prima del tempo mentre si dirigeva ad una sinagoga dove era in corso la preghiera della sera. HamasJihad islamica palestinese hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco del 18 agosto.

Intanto l’Idf sta “lavorando intensamente da stasera nei campi profughi di Jenin e Tulkarem per contrastare le infrastrutture terroristiche islamico-iraniane che vi sono state installate”, ha affermato il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz.

Poi, aggiunge: “L’Iran sta lavorando per creare un fronte terroristico orientale contro Israele in Cisgiordania, secondo il modello di Gaza e del Libano, finanziando e armando i terroristi e contrabbandando armi avanzate dalla Giordania. Dobbiamo affrontare la minaccia proprio come affrontiamo le infrastrutture terroristiche a Gaza, compresa l’evacuazione temporanea dei residenti palestinesi e qualunque misura sia necessaria. Questa è una guerra per tutto e dobbiamo vincerla”.

Cronaca

Tragedia in mare, dodicenne precipita dal 13esimo piano di una nave da crociera: morto sul colpo

Pubblicato

il

Tragico incidente avvenuto a bordo della ‘Harmony of the Seas’ Royal Caribbean, nave da crociera diretta a Galveston, in Texas.

Secondo le prime informazioni un ragazzino di dodici anni ha perso la vita dopo essere precipitato da un balcone del 13esimo piano, durante l’ultima notte della crociera. In particolare il giovane stava giocando con un gruppo di amici conosciuti a bordo, quando è caduto improvvisamente dal parapetto della cabina nella zona interna della nave.

Alcuni testimoni hanno raccontato che il ragazzo è caduto dalla cabina della sua famiglia sul ponte 14, precipitando nel vuoto per diversi metri prima di schiantarsi nell’atrio di Central Park sul ponte 8. Ecco le parole di una passeggera:

“Eravamo qualche stanza più in basso e stamattina abbiamo visto poliziotti sotto copertura che indagavano nella stanza”.

Pertanto il personale della Royal Caribbean ha tentato invano di rianimare il dodicenne, deceduto prima che la nave potesse attraccare in Texas. Al momento sono in corso le indagini del caso, anche se vi è il massimo riserbo sulla vicenda.

Continua a leggere

Cronaca

Lutto nel mondo della tv, addio a Luca Giurato: aveva 84 anni

Pubblicato

il

Lutto nel mondo della televisione italiana per la scomparsa di Luca Giurato, giornalista e conduttore tv stroncato ieri da un infarto fulminante all’età di 84 anni.

A darne notizia la moglie Daniela Vergara, con queste serafiche parole:

“Eravamo a Santa Marinella, per goderci l’ultimo scorcio d’estate…”.

Giurato era figlio di un diplomatico siciliano che nel Dopoguerra scontò la sua fedeltà al regime fascista, prestando servizio a Porto Alegre in Brasile e a Rosario in Argentina. Lo stesso Giurato parlava così del padre:

“Lo vedevamo per le feste. Il matrimonio tra mamma e papà non era molto riuscito. Quando io avevo 16 anni ci fu un tentativo di riconciliazione. Partimmo tutti quanti per l’Argentina, loro due, noi quattro fratelli e la tata Tonina, ma il tentativo fu un fallimento. Quattro mesi dopo mia madre decise di tornare in Italia con due dei fratelli. Io rimasi con mio padre”.

Continua a leggere

Cronaca

Studentessa beve vodka a scuola e si sente male: 14enne in coma etilico

Pubblicato

il

Attimi di paura in provincia di Lecce, dove una studentessa di 14 anni è stata ricoverata in coma etilico dopo aver bevuto vodka.

In particolare pare che il superalcolico fosse contenuto all’interno di una borraccia, portata dalla giovane al primo giorno di scuola per consumarla insieme alle amiche durante una pausa prima della fine delle lezioni. Non è escluso che possa trattarsi di una sfida social.

Tuttavia la ragazzina è ora fuori pericolo di vita ma sotto osservazione in ospedale, dove è stata trasportata d’urgenza dopo che ha vomitato e collassato nel bagno dell’istituto. A lanciare l’allarme sono state le stesse compagne, mentre sul caso sono in corso le indagini interne alla scuola per stabilire eventuali responsabilità.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy