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Cronaca

Napoli, furto e aggressione al titolare di un negozio: arrestato 31enne marocchino

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I Falchi della Squadra Mobile di Napoli sono intervenuti in corso Umberto I, dopo aver udito le urla del proprietario di un negozio contro un uomo che stava scappando.

Infatti quest’ultimo aveva appena rubato alcuni capi d’abbigliamento dal negozio e il titolare, lo aveva aggredito con violenza. A quel punto i poliziotti sono riusciti a fermarlo dopo un breve inseguimento per i vicoli del centro storico, bloccando il trasgressore e trovandolo in possesso delle 10 t-shirt rubate poco prima.

Pertanto l’uomo è stato identificato in un 31enne marocchino con precedenti di Polizia, ed è stato arrestato per rapina impropria, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Cronaca

Napoli, tentata rapina da parte di due finti poliziotti: la denuncia

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Tentata rapina avvenuta sul tratto autostradale tra Caserta e Napoli, che ha visto come vittime due ragazze, le quali hanno raccontato che i protagonisti del raid erano due finti poliziotti, con il padre di una delle due che ha denunciato l’episodio al deputato Francesco Emilio Borrelli.

Ecco la testimonianza dell’uomo:

“L’altra notte mia figlia, che viaggiava in auto in compagnia di un’amica, dopo aver superato la barriera del casello Caserta Sud verso Napoli, è stata inseguita da un’Alfa Giulia bianca. L’auto si è avvicinata al punto quasi da speronarla. Mia figlia è riuscita a divincolarsi, ma a quel punto è stata affiancata e tentando di stringerla contro il guardrail. Ancora una volta è riuscita a liberarsi dalla morsa degli inseguitori, quando questi hanno acceso un lampeggiante blu all’interno dell’auto e le hanno definitivamente tagliato la strada, costringendola a fermarsi”.

Poi, prosegue: “Immediatamente, dall’auto è sceso un uomo con un passamontagna che ha puntato la pistola contro l’auto di mia figlia. Tutto questo in mezzo alla carreggiata. Con una manovra repentina è riuscita a fuggire e a chiamare la Polizia stradale che l’ha immediatamente raggiunta e scortata: la targa dell’auto usata dai criminali è risultata falsa e gli agenti ci hanno detto che era senza dubbio un tentativo di rapina dell’auto. Fate attenzione, Alfa Romeo Giulia bianca, targata CL”.ù

A tal proposito è arrivata la replica di Borrelli, che ha così commentato l’accaduto:

“Bisogna intensificare i controlli anche sulle autostrade, perché ormai non esistono più zone franche. Purtroppo non è la prima volta che ascolto questa storia. Rapine che si consumano sempre con la stessa dinamica e, probabilmente, ad opera delle stesse persone. Questi soggetti vengano assicurati alla giustizia quanto prima”.

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Cronaca

Pozzuoli, bimbo di 3 anni travolto da uno scooter: è in prognosi riservata

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Siamo a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove un bimbo di 3 anni è stato investito da uno scooter mentre attraversava la strada col papà in via Miliscola.

A quel punto il piccolo è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia locale, i quali hanno ricostruito la vicenda accertando che il conducente dello scooter non si è fermato per prestare soccorso, proseguendo la sua marcia.

Pertanto il bambino è stato prima trasportato all‘ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, e poi trasferito al Santobono di Napoli dov’è tuttora ricoverato ma non in pericolo di vita. Intanto i carabinieri sono sulle tracce del responsabile.

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Cronaca

Rapina una donna e lei lo investe con l’auto: morto 47enne tunisino

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Era la notte tra domenica e lunedì quando una coppia si imbatte in un uomo agonizzante su un marciapiede in via Coppino a Viareggio. A quel punto i due hanno allertato i soccorsi, che hanno soltanto potuto constatare il decesso dell’uomo avvenuto poco dopo.

In seguito la vittima è stata identificata in Said Malkoun, 47enne tunisino, investito e ucciso da un’auto volontariamente. Infatti, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, quella sera l’uomo aveva derubato della sua borsa una donna, la quale per vendetta l’aveva travolto con l’auto.

Le indagini hanno consentito di scoprire che la donna era riuscita a rintracciare il 47enne e che lo ha investito di proposito, con l’uomo che ha finito per essere schiacciato contro la vetrina di un negozio di sistemi e apparati elettronici navali, prima di essere nuovamente schiacciato dall’auto più volte quando era ormai a terra.

Pertanto la donna è stata fermata e indentificata in Cinzia Dal Pino, 65enne titolare di un noto stabilimento balneare a Viareggio, ora accusata di omicidio volontario.

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