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Attualità

Carcere, Parole in Libertà: rinnovata l’intesa con Il Mattino

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Si rinnova l’intesa per il progetto ‘Carcere, Parole in Libertà’ promosso dal Garante campano dei detenuti, dalla Fondazione Polis e dalla Fondazione Banco di Napoli, il carcere di Poggioreale e Secondigliano insieme al quotidiano Il Mattino e che vedrà, per il terzo anno consecutivo, reclusi di media e alta sicurezza delle carceri di Poggioreale e di Secondigliano impegnati nella stesura di articoli, poi pubblicati con cadenza settimanale sul giornale.

Pertanto, essi saranno coadiuvati da volontari con i quali si incontreranno una volta a settimana, i reclusi avranno la possibilità di scrivere di cronaca, sport, sociale. A tal proposito ecco le parole del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Campania, Samuele Ciambriello:

“Diventano opinionisti, leggono il giornale insieme con i miei volontari e successivamente queste parole diventano un’opinione, una rappresentazione reale su vari temi e Il Mattino ogni lunedì, come avviene da due anni, pubblica una pagina”.

A finanziare il progetto è la Fondazione Banco di Napoli, il cui presidente Orazio Abbamonte ha detto:

“Quest’iniziativa si rivolge a persone che, per tanti motivi quasi mai imputabili ai singoli individui, hanno perso o non hanno mai acquisito appieno il senso della civitas del vivere in comune. E noi confidiamo che anche con questa iniziativa, possano sollecitarsi attenzioni, esercizio responsabile della libertà di pensiero che equivale a sentirsi più cittadini, più impegnati nel conservare condizioni di vita possibili per tutti, anche per loro che torneranno in piena libertà a vivere in maniera pienamente dignitosa la loro esistenza”.

Il Presidente della Fondazione Polis, Don Tonino Palmese:

“La Fondazione Polis partecipa a quest’iniziativa perché, tra i propri scopi, ha quello di far incontrare il mondo delle vittime con quello dei colpevoli e di far ‘uscire’ entrambi dalle proprie condizioni. In quest’ottica, l’iniziativa ‘Carcere, Parole in Libertà’ ha un profondo significato teso a favorire il pieno coinvolgimento sociale”.

Roberto Napoletano, direttore de Il Mattino, ha così aggiunto:

“Il carcere non può essere un luogo di condanna per sempre. La condanna viene pagata ma in essa vi è anche lo studio, l’educazione e la formazione, che aiutano a capire anche le colpe gravi che sono commesse e possono contribuire a far nascere una persona nuova. E noi questa speranza non dobbiamo toglierla”.

Inoltre, parteciperanno all’evento la direttrice del Carcere di Secondigliano Giulia Russo e il direttore del Carcere di Poggioreale Carlo Berdini. A Secondigliano il progetto vede coinvolti anche studenti universitari. A concludere il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, che ha ricordato “il valore del lavoro svolto dal Garante regionale dei Detenuti e la forte attenzione del Consiglio Regionale per il tema, già oggetto di un intenso confronto in occasione della presentazione del Rapporto annuale sullo stato della detenzione in Campania” ed ha evidenziato “la positività dell’iniziativa ‘Carcere, parole in libertà’ in quanto occasione per i detenuti di esprimere il proprio pensiero e di partecipare al dibattito della società campana”.

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Napoli, sarà inaugurato un centro d’ascolto per le donne in difficoltà

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Si inaugura venerdì prossimo a Napoli il centro d’ascolto dedicato alle donne in difficoltà voluto dalla Fondazione Gabriella Fabbrocini in collaborazione con il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e la Fondazione La Fonte nell’ambito del progetto 3D: Donne, Diritti e Destini.

Il taglio del nastro del centro, che nasce presso la Basilica Reale Pontificia San Francesco di Paola, è previsto per le 17.
Ad inaugurarlo sarà il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e alla principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie (madrina del centro).
All’evento parteciperanno anche figure di spicco del panorama giuridico e sanitario, come il Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, il Presidente del Tribunale per i Minorenni, Paola Brunese, e il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva.

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Rotta la trattativa sul contratto dei metalmeccanici: sarà sciopero

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Si rompe la trattativa tra Federmeccanica-Assistal e Fiom, Fim e Uilm per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici 2024/2027.

E’ quanto emerso al termine del tavolo di oggi, a causa delle distanze riscontrate tra le parti sulle proposte relative agli aumenti salariali.

I sindacati hanno annunciato l’avvio della mobilitazione, con assemblee in tutti i luoghi di lavoro, fino allo sciopero di 8 ore su base territoriale, da programmare nelle prossime settimane, oltre al blocco delle flessibilità e degli straordinari.

I sindacati di categoria, in particolare, chiedono un aumento dei salari in tre anni di 280 euro mensili sui minimi per il livello medio. Le associazioni datoriali – che nella loro proposta estendono a quattro anni la vigenza del contratto – propongono invece di confermare l’aumento definito in base all’inflazione (Ipca-Nei). Sulla base delle previsioni disponibili da parte dell’Istat, l’adeguamento dei minimi tabellari all’indice Ipca Nei sarebbe pari a 173,37 euro lordi per il livello C3 nel periodo 2025-2028, cifra da adeguare sulla base del dato effettivo.

“Si rompe il tavolo di trattativa di Fim, Fiom, Uilm con Federmeccanica e Assistal per una loro chiara indisponibilità a discutere le nostre richieste – spiega su Facebook, il segretario generale della Fiom Cgil, Michele De Palma -. A partire da oggi, dopo otto incontri, si rompe il confronto sindacale dichiarando il blocco degli straordinari e delle flessibilità in tutte le aziende metalmeccaniche. Inoltre, abbiamo proclamato 8 ore di sciopero da effettuare nelle prossime settimane”.

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Viaggio nell’IA, parte da Napoli la ‘Fabbrica della Realtà’

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Come si costruisce e si fa crescere un ecosistema dell’innovazione, fatto in particolare di startup, in grado di creare valore attraverso l’utilizzo di tecnologie all’insegna della intelligenza artificiale.

Attorno allo stesso tavolo, promosso da ANSA in collaborazione con Regione Campania e Università di Napoli Federico II, scienziati, ricercatori, rappresentanti delle istituzioni locali e imprenditori.

È la prima tappa della “Fabbrica della Realtà – Roadshow”, il ciclo di incontri ANSA sull’intelligenza artificiale, che ha preso il via oggi a Napoli nella sede della Apple Developer Academy. A Roma, Modena e Trento i prossimi appuntamenti in calendario.
   
“Il nostro percorso nel mondo dell’IA – ha sottolineato l’ad dell’Ansa Stefano De Alessandri – parte nel 2019 quando da pionieri dell’intelligenza artificiale organizziamo un evento a Roma. Sempre nel 2019 abbiamo avviato un altro percorso, raccontare l’eccellenza dei territori. Oggi i due percorsi si fondono dopo tanti anni. Abbiamo allargato l’osservatorio nazionale – ha rimarcato l’ad di ANSA – in un momento storico in cui la tecnologia sta assumendo dimensioni maggiori e toccherà le vite di tutti noi”. De Alessandri ha concluso il suo intervento ringraziando il direttore scientifico della Apple Developer Academy Giorgio Ventre, l’assessore regionale alla Ricerca e all’ Innovazione, Valeria Fascione, e Deloitte “che ci accompagnano in questo percorso sul territorio”.

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