Resta sintonizzato

Dal Mondo

Compra all’asta una Marilyn di Andy Warhol ma si rivela un falso: imprenditore risarcito dopo 20 anni

Pubblicato

il

Le “Marilyn” di Andy Warhol sono tra le opere più celebri e costose dell’artista, rappresentando il simbolo stesso della Pop Art.

Una delle serigrafie più famose, “Shot Sage Blue Marilyn” del 1964, è stata venduta all’ asta da Christie’s di NewYork per la cifra record di 195 milioni di dollari, diventando così l’opera d’arte più costosa del XX secolo.

Nel 2004, un imprenditore emiliano aveva acquistato una serigrafia di Marilyn per circa 8.500 euro. Tuttavia, durante una valutazione nel 2009, l’opera si è rivelata essere un falso, con un valore reale che non superava alcune centinaia di euro.

Questo episodio ha portato l’imprenditore a intraprendere una battaglia legale per ottenere giustizia e il risarcimento per la spesa sostenuta.

Dopo una lunga vicenda legale durata vent’anni, il Tribunale di Pisa ha emesso una sentenza che stabilisce il risarcimento all’imprenditore emiliano per la serigrafia di Marilyn acquistata nel 2004.

Secondo la decisione del tribunale, l’imprenditore dovrà essere risarcito dell’importo inizialmente speso, compresi gli interessi, e riceverà ulteriori 4.000 euro per le spese legali sostenute.

La sentenza ha anche stabilito che la casa d’aste coinvolta non ha agito in malafede, poiché i venditori non erano a conoscenza del fatto che l’opera fosse falsa.

Continua a leggere
Pubblicità

Dal Mondo

Guerra in Ucraina, vertice Putin-Trump “nei prossimi giorni”

Pubblicato

il

Un vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump dovrebbe tenersi “nei prossimi giorni” su “proposta della parte americana”. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dall’agenzia Interfax.

“Su proposta della parte americana è stato sostanzialmente concordato un incontro bilaterale di alto livello nei prossimi giorni, cioè un incontro tra il presidente Vladimir Putin e Donald Trump”, ha detto Ushakov. “Ora, insieme ai colleghi americani, stiamo iniziando la preparazione concreta”, ha aggiunto.

Ushakov ha dichiarato che durante l’incontro di ieri tra Putin e Steve Witkoff, l’inviato Usa “ha accennato” alla possibilità di un trilaterale fra i presidenti di Russia, Usa e Ucraina ma che “la parte russa ha lasciato questa opzione completamente senza commenti”, riporta la Tass. 

Continua a leggere

Dal Mondo

Gaza, “Ho visto mia figlia di quattro anni morire di fame. Non avevo nulla da darle”

Pubblicato

il

“Ho visto mia figlia Razan morire di fame a quattro anni. Non avevo nulla da darle. Né pane, né latte. Ero lì, accanto a lei, impotente”.
È la testimonianza straziante di Maher Abu Zaher, padre di Razan, una bambina di 4 anni morta a Gaza per denutrizione. La sua storia è diventata il simbolo di una crisi umanitaria silenziosa e sempre più estrema.

Secondo l’ONU, oltre 1,1 milioni di persone – la metà della popolazione di Gaza – sono a rischio carestia immediata. Più di 32.000 bambini sotto i 5 anni soffrono di malnutrizione acuta, e l’accesso a cibo, acqua e farmaci è quasi del tutto bloccato, a causa delle restrizioni agli aiuti umanitari e del continuo assedio militare.

L’UNICEF ha parlato di “emergenza nutrizionale catastrofica”, aggravata dalla distruzione di ospedali, dal collasso dei sistemi sanitari e dalla chiusura dei valichi umanitari.

Nel nord della Striscia, in particolare, la situazione è fuori controllo: le agenzie presenti denunciano neonati morti di disidratazione, madri costrette a scegliere quale figlio nutrire, scorte di farina e latte in polvere esaurite. La mancanza di carburante impedisce anche la produzione di pane, mentre l’acqua potabile resta un privilegio per pochi.

E mentre centinaia di bambini muoiono lentamente, il mondo guarda altrove. I media parlano di numeri, ma dietro quei numeri ci sono volti come quello di Razan.
Una bambina di quattro anni morta non perché mancassero le risorse nel mondo, ma perché mancava la volontà di farle arrivare.

“Perché il mondo non vede Gaza?” chiede il padre. Una domanda che pesa come un atto d’accusa collettivo, e che dovrebbe risuonare in ogni coscienza.


(fonte: thegap_media)

Continua a leggere

Cronaca

Aereo militare si schianta contro un campus scolastico: 16 morti, oltre 100 persone ferite

Pubblicato

il

Almeno 16 persone, per lo più studenti, sono morte quando un aereo da addestramento dell’Aeronautica Militare del Bangladesh si è schiantato contro un campus scolastico nella capitale Dacca, ha dichiarato il Governo.

Oltre 100 persone sono rimaste ferite nell’incidente, di cui almeno 83 sono ricoverate in diversi ospedali, ha dichiarato l’ufficio del leader ad interim Muhammad Yunus.

L’aereo F-7 BJI di fabbricazione cinese è decollato alle 13:06 (07:06 GMT) e si è schiantato poco dopo nel campus della Milestone School and College.

Il premier Yunus ha espresso “profondo dolore e rammarico” per l’incidente in un post su X. 

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy