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Manovra, il ministro Giorgetti dichiara: “Il catasto non si tocca, nessuno avrà nuove tasse”

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Nel corso della conferenza stampa di questa mattina, all’indomani del varo della manovra, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha così parlato della situazione relativa alle tasse e al nuovo catasto. Ecco le sue dichiarazioni:

“Noi non soltanto confermiamo il cuneo fiscale e contributivo, ma addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro. Inoltre ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno. Numero uno: attenzione ai redditi medio bassi che avranno una situazione migliore alla precedente, nessun altro avrà nuove tasse”.

Poi, ha proseguito: “La vicenda del catasto non è contenuta nella Legge di Bilancio, c’è già nell’ordinamento, ed è uno degli impegni assunti nel piano strutturale di bilancio. Non si tratta di un aggiornamento delle rendite catastali, ma banalmente quello che già normalmente è previsto per tutti noi, chi ha usufruito del Superbonus deve fare l’aggiornamento delle mappe catastali, per chi non ha mai dichiarato la casa andremo con gli strumenti a disposizione a vedere se esiste e non esiste”.

Infine, conclude: “Nel DDL c’è invece un significativo intervento su banche e assicurazioni: qualcuno lo chiama extraprofitto e qualcuno lo chiama contributo, io lo chiamo sacrificio e spero abbiate compreso che cosa intendevo quando ho usato questo termine di cui si è abusato in queste settimane. Capisco le opposizioni, mi dispiace per loro, ma adesso diventa intellegibile a tutto il popolo italiano”.

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M5S, il voto bis conferma la linea di Conte: quasi il 65% di consensi per il ‘nuovo’ Movimento

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La linea di Giuseppe Conte si conferma quella vincente, almeno stando ai risultati del voto bis sulle modifiche allo statuto dei 5 Stelle.

Infatti, quasi il 65% degli aventi diritto ha confermato il sì alla svolta e la voglia di cambiamento rispetto al passato. Pertanto, il ‘nuovo’ Movimento 5 Stelle non avrà più la figura del Garante, ruolo finora ricoperto da Beppe Grillo.

Ecco quanto dichiarato dall’ex premier Conte dopo il responso delle urne:

“Andiamo avanti con grande forza, con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto ma lo sguardo fisso nel futuro. Abbiamo una passione immensa e tante battaglie da fare tutti insieme per cambiare il Paese”.

Si tratta di una vittoria ancor più netta della volta precedente, che ha reso nulli gli appelli dell’ormai ex Garante a boicottare il voto. Tuttavia, è difficile immaginare che Grillo resti in silenzio, proprio lui che qualche giorno fa aveva decretato “la morte del M5S” così come lo aveva immaginato.

Contestualmente, Conte ha ricordato:

“Questo processo costituente ha dato voce a tutti gli iscritti che hanno scelto i quesiti e hanno scelto, purtroppo per Grillo, la defenestrazione del Garante, evidentemente non accettano che ci sia una persona che dica cosa si può fare e cosa no”.

Al momento, l’unica cosa sulla quale si continuerà a discutere è il simbolo del Movimento, che secondo il leader pentastellato appartiene agli iscritti M5S, mentre il comico genovese è di tutt’altro avviso.

Intanto, il capogruppo di FI Maurizio Gasparri ha definito “patetica” tutta la questione, visto che a votazioni ancora aperte aveva sollevato dei dubbi sulla veridicità delle consultazioni:

“Grillo sarà sconfitto, i numeri sono già stati definiti mentre i gonzi credono che ci sia un vero sondaggio telematico in corso. Come nella prima votazione ha vinto il plurimandato”.

Pronta la replica della senatrice Elisa Pirro, componente del direttivo M5S:

“Ricordo al senatore Gasparri che sproloquia sul M5S e di un presunto consenso dei cittadini, che con le leggi elettorali che ha contribuito ad approvare non ha mai preso una preferenza, che non sa che cosa voglia dire lavorare e che con i cambi di casacche che ha collezionato può fare le sfilate”. 

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Politica

M5S, parla Grillo: “Il Movimento è stramorto, fatevi un altro simbolo”

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Il garante del M5S Beppe Grillo ha pubblicato un video sul suo blog, nel quale suggerisce al Movimento la creazione di un altro simbolo. Ecco le sue dichiarazioni:

“Vedere questo simbolo rappresentato da queste persone mi dà un senso di disagio. Fatevi un altro simbolo, andate avanti e fate le vostre cose. Il Movimento è stramorto, ma è compostabile. L’humus che c’è dentro non è morto”.

Poi, commentando le votazioni dell’Assemblea degli iscritti al M5S, egli ha aggiunto:

“Hanno votato meno della metà degli iscritti, ma vi pongo un dubbio. Avete già deciso ed io ho già perso, lo so. Ma sono ottimista, perché questo Movimento aveva un’identità straordinaria”.

Poi, riferendosi a Conte, dice: “Il modo di comportarsi di Oz è stata la carta vincente per disintegrare il Movimento nella sua identità. Conte soffre di una sindrome compulsiva di ripetizione a specchio. Noi siamo quelli che aspettavamo di essere. Ci siamo. Ho un’idea che vi svelerò dopo. Ma non finisce qui. Andate a votare, sennò andate per funghi. Io non mi offendo, non vi conosco neanche più. Ma cercate di pensare che questo Movimento avrà un altro decorso e meraviglioso, che ci siate voi o no”.

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M5S, Fico parla dell’ipotesi candidatura a governatore: “Si parta dall’esperienza di Napoli e poi si vedranno i candidati”

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L’ex presidente della Camera nonché presidente del Comitato di Garanzia del M5S, Roberto Fico, è intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica ‘Giù la maschera’ parlando del suo partito e dell’ipotesi di una sua candidatura a governatore. Ecco le sue parole:

“Non credo che ci saranno scissioni. Qui stiamo solo ridefinendo dei ruoli e gli iscritti hanno deciso che c’è un collocamento politico chiaro e progressista. I temi del Movimento da sempre hanno una visione del mondo culturalmente progressista; quando parliamo dei beni comuni, di trasparenza nella pubblica amministrazione, e della riforma del titolo V della Costituzione, perché sappiamo che la sanità deve essere più centralizzata che regionalizzata. Noi lavoriamo molto sul pubblico nelle scelte politiche della vita di tutti i giorni”.

Poi, aggiunge: “Il Movimento 5 Stelle appartiene a tutti gli iscritti, attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, che ogni giorno lavorano sul territorio. Noi oggi siamo ancora un movimento molto forte, indipendente e libero. Io sono rimasto perché ci credo in modo forte a quello che possiamo fare. Il superamento di alcuni nodi deriva dagli iscritti del Movimento. Il voto è di un’assemblea. Altri lo avrebbero chiamato congresso. Sono sempre gli iscritti ad avere l’ultima parola”.

Chiosa finale dedicata all’ipotesi di una sua candidatura a Palazzo Santa Lucia:

“Stiamo parlando del nulla. Non si possono fare i nomi in questo momento, quando non si conosce ancora la data delle elezioni. Io dico sempre che al comune di Napoli c’è un’alleanza che sta lavorando e sta funzionando. Stiamo facendo un ottimo lavoro. Si parte da questi presupposti, si rafforzano e poi si vedranno i candidati”.

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