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Il Prefetto di Napoli visita la nuova sede dell’Ordine dei giornalisti della Campania

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Al centro dell’azione dei giornalisti ci devono “essere i diritti e la dignità della persona”.

É il monito del prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che oggi ha visitato la nuova sede dell’Ordine dei giornaliisti della Campania.
Accolto dal presidente Ottavio Lucarelli e dal vicepresidente Domenico Falco, il Prefetto, accompagnato dall’addetto stampa della Prefettura di Napoli, Beniamino Cacciapuoti, ha aggiunto che la “dignità umana va tutelata in ogni modo” e “sono certo che i giornalisti della Campania seguono questa strada”.
“La realtà deve essere riferita per quella che è – ha proseguito – e ognuno deve far bene il proprio lavoro perchè ognuno ha una responsabilità ben precisa verso la comunità e quella dei giornalisti è una responsabilità grande. Ma io ho molto fiducia in voi perchè vedo che avete una grande attenzione verso i problemi delle persone”.

Il prefetto si è soffermato sull’evoluzione del lavoro dei giornalisti “che è molto delicato” e credo che nell’attività dei cronisti devono essere fondamentali “la libertà e la giustizia”. Un lavoro che si deve basare su pilastri ben precisi come “il vero, il giusto, e quindi, la bellezza che è uno strumento per guardare il mondo con occhi nuovi”.

Di Bari ha confermato che c’è anche grande attenzione verso i giornalisti minacciati e che sono sotto tutela: “Ho piena consapevolezza di quanto accade. E sono convinto che questo rappresenta anche una cartina di tornasole perchè i giornalisti stanno facendo bene il loro lavoro e vanno tutelati sempre”.
   

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Attualità

Napoli invasa dai turisti, Manfredi dichiara: “Preferisco una città piena piuttosto che vuota e povera”

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Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è stato interpellato sull’ondata di turismo che ha invaso il capoluogo campano nelle ultime settimane, ma quest’overtourism non sembra preoccupare il primo cittadino. Ecco le sue parole:

“Stiamo vivendo una grande crescita economica della città e ciò significa lavoro per decine di migliaia di persone e crescita del reddito. Il turismo porta presenze ed io preferisco una città piena, anche troppo piena, piuttosto che una città vuota e povera. Dobbiamo sempre più spingere sull’organizzazione dei servizi”.

Poi, riguardo la morte della ragazza salentina presso un B&B di piazza Municipio, Manfredi ha aggiunto:

“La responsabilità dei controlli di sicurezza sui B&B dipende anche da norme nazionali che oggi non ci sono, e quindi noi sempre di più stiamo lavorando sull’emersione: con il codice unico abbiamo, entro fine anno, la possibilità di regolarizzare tutti i B&B, e credo pertanto che chi verrà a Napoli troverà una città accogliente, sicura e anche in grado di includere tutti”.

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Stellantis, parla Salvini: “Il problema non sono le richieste di Tavares, ma è la proprietà”

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Tiene banco in questi giorni il caso Stellantis, dopo che l’AD Tavares è stato liquidato con una buonuscita da 100 milioni di euro.

Sulla questione è intervenuto stamane il vicepremier nonché ministro di Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini, che a margine dell’assemblea Alis ha così dichiarato:

“In Stellantis il problema più che Tavares e le sue esorbitanti richieste, è la proprietà. E’ una proprietà che di italiano ormai ha ben poco, che ha preso soldi in Italia per decenni per aprire fabbriche all’estero. Bisogna convocare i sindacati. Il mio pensiero da ministro dei Trasporti è vicino agli operai e alle loro famiglie, faremo di tutto per salvaguardarli”.

Poi, prosegue: “Stellantis è il peggior esempio di come si fa impresa con il denaro pubblico. John Elkann avrebbe già dovuto venire in Parlamento e con un assegno non a parole, con un assegno che ricordi quanti miliardi di euro di denaro pubblico quest’azienda ha incassato negli anni. Ci sono ancora prestiti garantiti dallo Stato per miliardi di euro, a fronte di quali risultati economici, di quali chiusure, di quali licenziamenti e cassa integrazione”.

Infine, conclude: “Quest’azienda che quando c’è qualcosa da guadagnare incassa e scappa, e quando c’è qualcosa da chiedere lo chiede ai suoi operai”. 

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Napoli, corteo di tir per protestare contro il governo: le ultime

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Nel corso della mattinata odierna si è svolto a Napoli un corteo di tir, organizzato dalla sigla Trasportounito che rappresenta diverse imprese di autotrasporto.

La protesta è iniziata stamane dalla zona industriale di Gianturco, paralizzando il traffico cittadino. In particolare, i manifestanti chiedono maggiore attenzione al governo e al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, criticando l’inerzia nell’affrontare i gravi problemi che riguardano il settore dell’autotrasporto italiano.

Pertanto il corteo è stato accompagnato da cartelli e slogan, tra cui uno che ritraeva Salvini con orecchie d’asino e la scritta ‘No i ministeri agli asini’. La protesta denuncia la scarsa somma di 5 milioni di euro destinata alla formazione di nuovi conducenti e chiede misure più concrete, simili a quelle adottate in altri paesi europei.

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