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Cronaca

Gragnano, violentò una ragazza nel parcheggio della stazione: arrestato il responsabile

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Era lo scorso 18 settembre quando una ragazza veniva violentata da un uomo nel parcheggio della stazione di Gragnano.

Secondo le prime informazioni l’uomo avrebbe intercettato la vittima a bordo di un’autovettura, mentre la stessa rientrava a casa da lavoro. A quel punto, dopo averla invitata a fumarsi uno spinello con lui nel parcheggio della stazione, avrebbe perpetrato la violenza.

Infatti, pare che egli si sia guadagnato la sua fiducia frequentando assiduamente il locale dove la vittima lavorava, offrendole più volte della marijuana. Successivamente l’avrebbe contattata inviandole messaggi a chiaro sfondo sessuale, chiedendole insistentemente un appuntamento, fino al triste epilogo di quella maledetta sera.

Pertanto la ragazza, inizialmente contraria a sporgere querela, avrebbe confidato al fratello la violenza subita e questi, dopo aver organizzato un finto incontro con l’attuale indagato, lo avrebbe aggredito consentendo ai carabinieri di intervenire per arrestarlo.

L’arresto è avvenuto nella giornata di ieri, ed ora l’indagato si trova nel carcere di Poggioreale per i reati di violenza sessuale e lesioni personali aggravate.

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Inchiesta sui Casalesi, il tesoro nascosto

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La Procura Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli sta ampliando il raggio d’azione sulle risorse finanziarie occulte riconducibili al clan dei Casalesi, in particolare alla famiglia del capoclan Francesco Schiavone, detto Sandokan. L’attenzione degli inquirenti si concentra ora su un patrimonio sommerso che, oltre a terreni e proprietà, includerebbe anche una parafarmacia, presumibilmente utilizzata per il riciclaggio di denaro illecito.

Le indagini si basano sulle recenti e decisive dichiarazioni di Nicola Schiavone, primogenito di Francesco Schiavone e oggi collaboratore di giustizia. Nicola, interrogato dai magistrati, ha fornito dettagli non solo su immobili e appezzamenti agricoli (come i 13 ettari di terreno a Selvalunga, vicino a Grazzanise), ma ha espressamente indicato una parafarmacia come bene derivante da investimenti mafiosi.

A corroborare parzialmente le informazioni del figlio collaboratore è intervenuta anche la madre, Giuseppina Nappa (nota come Lady Sandokan). La donna ha rivelato agli inquirenti il malcontento del figlio Emanuele Libero Schiavone — scarcerato nell’aprile 2024 e successivamente nuovamente arrestato per droga — per aver perso il controllo dell’attività, che era gestita dallo zio, Antonio Schiavone. Tali dinamiche familiari post-detenzione avrebbero accelerato il tentativo di monetizzare i beni nascosti.

Gli investigatori stanno ora incrociando i dati e le tracce dei beni indicati, con l’obiettivo di portare alla luce patrimoni mai sequestrati, nonostante la pluriennale repressione che ha colpito i vertici della cosca.

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Cronaca

Ischia, rissa tra dieci ragazzi nello stadio San Leonardo

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Mattinata di tensione ieri allo Stadio Comunale San Leonardo di Ischia, dove un incontro di calcio giovanile è degenerato in una rissa di massa. L’intervento dei Carabinieri è stato necessario per sedare lo scontro, che ha coinvolto circa dieci atleti.

L’episodio di violenza si è verificato durante la partita di categoria Under 16 che vedeva contrapposte le squadre dilettantistiche “A.S.D. BARANO CALCIO ACADEMY U16” e “A.S.D. EMANUELE TROISE U16”.

La rissa, scoppiata in campo tra i giovani calciatori, è stata immediatamente segnalata al 112 da alcuni genitori e spettatori presenti sugli spalti. All’arrivo dei militari della Compagnia di Ischia, la situazione è stata riportata alla calma.

In conseguenza dei disordini, il direttore di gara ha preso la decisione drastica di interrompere la partita, decretandone la conclusione anticipata sul punteggio di 0 a 0. Le autorità hanno avviato gli accertamenti sull’accaduto.

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Cronaca

Agguato a Pozzuoli: uomo ferito a colpi di arma da fuoco nel Rione Toiano

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Una sparatoria si è verificata in pieno giorno a Pozzuoli, nel Rione Toiano, dove un uomo di 52 anni è rimasto ferito alle gambe a seguito di un agguato.

L’episodio è avvenuto ieri mattina in via Cicerone. La vittima, un 52enne che risulta essere già noto alle Forze dell’Ordine, sarebbe stata avvicinata da un aggressore, descritto dalle prime ricostruzioni come uno sconosciuto. Quest’ultimo ha esploso contro l’uomo diversi colpi di pistola che lo hanno raggiunto alle gambe.

L’uomo ferito è stato immediatamente ricoverato presso l’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Le sue condizioni non sono gravi e non è in pericolo di vita.

Sull’accaduto indagano i Carabinieri della locale stazione, i quali stanno cercando di ricostruire la dinamica precisa dell’agguato. Le indagini si concentrano sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, che potrebbero fornire dettagli cruciali sull’identità e sulla fuga dell’aggressore. I militari stanno inoltre esaminando il passato e le frequentazioni della vittima per risalire al movente dell’agguato.

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