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I coniugi spariti nel nulla per giorni : “Era un viaggio di nozze a sorpresa”

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Pietro Montanino e Maria Zaccaria, la coppia di Cesa che era scomparsa per alcuni giorni dopo aver lasciato i figli ai nonni senza dare ulteriori notizie, è stata ospite ieri sera (6 novembre) del programma “Chi l’ha visto?” su Rai 3. I due, che si erano sposati il 25 ottobre, avevano fatto perdere le proprie tracce per quattro giorni, suscitando forte preoccupazione nelle famiglie e nelle autorità

Durante la trasmissione, Pietro ha cercato di chiarire l’accaduto, spiegando di aver organizzato all’ultimo momento un “breve viaggio di nozze” per sorprendere la moglie, portandola a Milano, Bologna e Venezia senza avvisare nessuno. Maria, inconsapevole del piano, credeva di fare solo una breve passeggiata e ha scoperto solo successivamente dai media che la loro assenza aveva generato grande apprensione per i figli, lasciati temporaneamente dai nonni.

Nel corso dell’intervista, Pietro si è scusato con i familiari e con le autorità per il disagio e l’allarme creato. Ha spiegato di aver agito in buona fede, con l’intento di sorprendere Maria per compensare le fatiche affrontate durante i preparativi del matrimonio.

La Procura di Napoli Nord ha aperto un’inchiesta per esaminare eventuali implicazioni legate alla custodia dei figli. Sebbene la coppia abbia dichiarato di aver lasciato i bambini in mani sicure, potrebbe essere valutata l’ipotesi di un’accusa per abbandono di minore. Presenti in trasmissione anche gli avvocati della coppia, che hanno evidenziato come non vi sarebbero i presupposti per un’accusa del genere, dato che i figli erano nelle mani dei nonni. Inoltre, hanno sottolineato l’impatto negativo delle critiche sui social, che hanno contribuito a diffondere giudizi ingiusti e inappropriati su una situazione non ancora ben chiarita.

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Trasporti, domani scatta lo sciopero generale: ecco le fasce di garanzia

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Scatta domani, venerdì 13 dicembre, lo sciopero generale indetto da Usb e Cobas che coinvolge settori pubblici e privati.

In particolare, l’ordinanza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha ridotto l’astensione dal lavoro a 4 ore, ma tale decisione è stata fortemente contestata dall’Unione Sindacale di Base, che ha confermato lo sciopero per l’intera giornata e definito il provvedimento “illegittimo”.

FERROVIE: Lo sciopero del personale del Gruppo FS, ridotto alla fascia 9-13, potrebbe causare cancellazioni e ritardi per Frecce, Intercity e treni regionali. Gli effetti potrebbero protrarsi anche prima e dopo l’orario indicato. Trenitalia invita i passeggeri a verificare i servizi attivi tramite l’App Trenitalia, il sito ufficiale, i canali social, il numero verde 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e uffici assistenza delle stazioni ferroviarie. I disagi non risparmieranno anche chi si sposta con Italo nella fascia dello sciopero.

TRASPORTO LOCALE: A Roma, la mobilitazione coinvolgerà la rete Atac e le linee periferiche gestite da operatori privati, con stop dei mezzi dalle 9 alle 13. Analoghi disagi sono attesi a Milano, dove potrebbero verificarsi variazioni sulle linee di autobus, metro e tram gestite da Atm. Anche a Bologna il personale dei servizi di Tper si fermerà dalle 9 alle 13. In ogni caso le fasce orarie garantite variano a seconda delle città, e in generale si cerca di garantire almeno alcuni servizi nelle ore di punta.

Pertanto, le ragioni della protesta sono da ricercare nell’opposizione alla manovra economica del governo Meloni per il 2025 e ad altre politiche definite dai sindacati come ‘aumentatrici di disuguaglianze sociali’.

In sostanza, secondo USB, il governo concentra risorse per l’economia di guerra e restringe diritti e spazi democratici, colpendo settori come scuola, sanità, ambiente e accoglienza.

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Ercolano, bimbo di due anni rischia di soffocare: la corsa in ospedale

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Attimi di panico a Ercolano, in provincia di Napoli, dove intorno alle 14:30 di ieri i carabinieri della tenenza locale sono intervenuti in corso Resina dopo aver udito delle urla provenire da lì.

A quel punto gli agenti si recano sul posto e notano un uomo disperato insieme al suo bimbo di due anni. Infatti il piccolo aveva il viso viola e stava soffocando, e così il maresciallo corre verso di loro per soccorrerli e prende il bambino in braccio.

Pertanto, gli pratica la manovra di Heimlich perché pensava avesse qualcosa ad ostruirgli la gola, mentre chiede ai presenti di allertare il 118. Tuttavia l’ambulanza tarda ad arrivare e così il maresciallo e un collega portano personalmente il piccolo in ospedale con la loro auto.

Una volta giunti al Pronto Soccorso dell’ospedale Maresca il piccolo è ancora incosciente e i medici lo spostano al Santobono di Napoli in ambulanza, dove gli viene riscontrata una reazione allergica prontamente sedata dai sanitari, che gli salvano la vita.

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Notte di sbarchi a Lampedusa, bimba di 10 anni da sola su una barca: i particolari

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Era il giorno dell’Immacolata, quando gli operatori della ONG Trotamar III hanno soccorso un barchino partito da Sfax, in Tunisia, con a bordo solo una bimba di 10 anni.

Stando alle prime informazioni la piccola è originaria della Sierra Leone, ma non è ancora chiaro cosa ci facesse da sola sulla barca. Pertanto questa notte, sono sbarcati a Lampedusa circa 356 migranti, con cinque barche soccorse dalle motovedette della capitaneria, della Guardia di finanza e dell’assetto Frontex.

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