Resta sintonizzato

Attualità

Il Vaticano ammette di avere un dossier su Emanuela Orlandi

Pubblicato

il

Il dossier del Vaticano su Emanuela Orlandi esiste, e stavolta non è più solo Pietro Orlandi, il fratello della ragazza scomparsa nel giugno 1983 dopo una lezione di musica a Roma, a sostenerlo, ma la stessa Santa Sede.
A confermarlo è stato il promotore di giustizia Alessandro Diddi. La notizia è stata rivelata alla commissione bicamerale d’inchiesta sui casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori dall’ex capo della gendarmeria Domenico Giani.

“Facciamo finta di credere che l’abbiano trovato ora e che non fosse già in Segreteria di Stato dal 2012, ma va bene – ha commentato Pietro Orlandi sui social – L’importante è che ora abbiano ammesso di possederlo, anche se affermano che il contenuto è riservato. Speriamo, ovviamente, che non sia stato modificato”.

Resta ancora un mistero ciò che potrebbe essere contenuto in questo file segreto. Secondo alcuni, il dossier potrebbe confermare la cosiddetta pista inglese, ritenuta la più plausibile anche da Pietro Orlandi. Questa teoria ipotizza che Emanuela sia stata rapita, trasferita in Sardegna e poi condotta a Londra. Lo spostamento sarebbe avvenuto senza lasciare tracce: lungo la rotta Civitavecchia-Santa Teresa di Gallura, infatti, si intersecano i segnali radio di Italia e Francia. Con le tecnologie degli anni ’80, caratterizzate da interferenze e limiti tecnici, sarebbe stato facile evitare di essere intercettati.

Secondo questa ipotesi, l’ultimo trasferimento verso Londra sarebbe stato orchestrato dalla Banda della Magliana, con Enrico De Pedis che avrebbe giocato un ruolo centrale, arrivando persino a richiedere un passaporto falso per portare Emanuela nella capitale britannica.

Se la pista inglese trovasse piena conferma, il dossier del Vaticano potrebbe contenere documenti riguardanti l’arrivo e il soggiorno di Emanuela a Londra. Tuttavia, al momento, l’unica certezza è l’ammissione dell’esistenza del dossier. Alessandro Diddi ha confermato il ritrovamento e, di conseguenza, la sua presenza negli archivi vaticani, ma il contenuto rimane tuttora riservato e non è stato ancora svelato.


(fonte: thegap_media)

Continua a leggere
Pubblicità

Attualità

Trasporti, domani scatta lo sciopero generale: ecco le fasce di garanzia

Pubblicato

il

Scatta domani, venerdì 13 dicembre, lo sciopero generale indetto da Usb e Cobas che coinvolge settori pubblici e privati.

In particolare, l’ordinanza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha ridotto l’astensione dal lavoro a 4 ore, ma tale decisione è stata fortemente contestata dall’Unione Sindacale di Base, che ha confermato lo sciopero per l’intera giornata e definito il provvedimento “illegittimo”.

FERROVIE: Lo sciopero del personale del Gruppo FS, ridotto alla fascia 9-13, potrebbe causare cancellazioni e ritardi per Frecce, Intercity e treni regionali. Gli effetti potrebbero protrarsi anche prima e dopo l’orario indicato. Trenitalia invita i passeggeri a verificare i servizi attivi tramite l’App Trenitalia, il sito ufficiale, i canali social, il numero verde 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e uffici assistenza delle stazioni ferroviarie. I disagi non risparmieranno anche chi si sposta con Italo nella fascia dello sciopero.

TRASPORTO LOCALE: A Roma, la mobilitazione coinvolgerà la rete Atac e le linee periferiche gestite da operatori privati, con stop dei mezzi dalle 9 alle 13. Analoghi disagi sono attesi a Milano, dove potrebbero verificarsi variazioni sulle linee di autobus, metro e tram gestite da Atm. Anche a Bologna il personale dei servizi di Tper si fermerà dalle 9 alle 13. In ogni caso le fasce orarie garantite variano a seconda delle città, e in generale si cerca di garantire almeno alcuni servizi nelle ore di punta.

Pertanto, le ragioni della protesta sono da ricercare nell’opposizione alla manovra economica del governo Meloni per il 2025 e ad altre politiche definite dai sindacati come ‘aumentatrici di disuguaglianze sociali’.

In sostanza, secondo USB, il governo concentra risorse per l’economia di guerra e restringe diritti e spazi democratici, colpendo settori come scuola, sanità, ambiente e accoglienza.

Continua a leggere

Attualità

Ercolano, bimbo di due anni rischia di soffocare: la corsa in ospedale

Pubblicato

il

Attimi di panico a Ercolano, in provincia di Napoli, dove intorno alle 14:30 di ieri i carabinieri della tenenza locale sono intervenuti in corso Resina dopo aver udito delle urla provenire da lì.

A quel punto gli agenti si recano sul posto e notano un uomo disperato insieme al suo bimbo di due anni. Infatti il piccolo aveva il viso viola e stava soffocando, e così il maresciallo corre verso di loro per soccorrerli e prende il bambino in braccio.

Pertanto, gli pratica la manovra di Heimlich perché pensava avesse qualcosa ad ostruirgli la gola, mentre chiede ai presenti di allertare il 118. Tuttavia l’ambulanza tarda ad arrivare e così il maresciallo e un collega portano personalmente il piccolo in ospedale con la loro auto.

Una volta giunti al Pronto Soccorso dell’ospedale Maresca il piccolo è ancora incosciente e i medici lo spostano al Santobono di Napoli in ambulanza, dove gli viene riscontrata una reazione allergica prontamente sedata dai sanitari, che gli salvano la vita.

Continua a leggere

Attualità

Notte di sbarchi a Lampedusa, bimba di 10 anni da sola su una barca: i particolari

Pubblicato

il

Era il giorno dell’Immacolata, quando gli operatori della ONG Trotamar III hanno soccorso un barchino partito da Sfax, in Tunisia, con a bordo solo una bimba di 10 anni.

Stando alle prime informazioni la piccola è originaria della Sierra Leone, ma non è ancora chiaro cosa ci facesse da sola sulla barca. Pertanto questa notte, sono sbarcati a Lampedusa circa 356 migranti, con cinque barche soccorse dalle motovedette della capitaneria, della Guardia di finanza e dell’assetto Frontex.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy