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POLITICA

Scampia, sgomberi: entro il 3 dicembre residenti via dalla Vela Gialla

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Vertice, ieri, nella sede della Prefettura di Napoli, sullo sgombero dei nuclei familiari delle Vele Gialla e Rossa di Scampia, per il successivo avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione previsti dal progetto “Restart Scampia”.

E’ stato concordato, si legge in una nota, “che il termine ultimo per liberare gli appartamenti siti nella Vela Gialla da parte degli occupanti è fissato alla data del 3 dicembre prossimo. In data 4 dicembre si procederà allo sgombero di coloro che eventualmente vi permanessero, al fine di avviare le operazioni preliminari all’apertura del cantiere per la demolizione.
A seguire, e comunque entro la fine dell’anno, si procederà allo sgombero totale della Vela Rossa, anche in ragione dei pericoli incombenti determinati dalle precarie condizioni statiche degli immobili. Le operazioni si svolgeranno in sicurezza e sarà allestito un presidio medico avanzato da parte dell’Asl Napoli 1 Centro“.

Alla riunione, presieduta dal prefetto Michele di Bari, hanno partecipato il sindaco del Comune di Napoli, Gaetano Manfredi, il vice Sindaco Laura Lieto, il Questore, Maurizio Agricola, il comandante provinciale dei Carabinieri, Biagio Storniolo, il comandante provinciale della Gurdia di Finanza, Paolo Borrelli, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Michele Mazzaro, il presidente dell’8^ Municipalità di Napoli, il comandante della Polizia locale di Napoli , l’ufficio di Gabinetto e gli altri uffici interessati del Comune di Napoli, i rappresentanti dell’Asl Napoli 1 Centro.

In occasione della riunione è stata anche nuovamente affrontata la questione della sistemazione di quei nuclei familiari che non hanno ancora individuato una soluzione alloggiativa alternativa, per cui le istituzioni coinvolte sono permanentemente impegnate per reperire idonee soluzioni.

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POLITICA

CAIVANO: Il “Caso Angelino” e l’ombra dell’Ineleggibilità

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CAIVANO – Ci risiamo. Non c’è elezione amministrativa in questa Repubblica delle Banane dove non spunti fuori il solito “dimenticatore professionale”, quello che si candida a Sindaco ma – ops! – inciampa sulla più elementare delle regoline burocratiche. E stavolta tocca a Caivano, che si prepara al voto del 23 e 24 novembre con un candidato che, se le voci fossero vere, meriterebbe una medaglia al valore della disattenzione istituzionale.

Parliamo di Antonio Angelino, funzionario dall’elevata qualificazione (con tanto di Posizione Organizzativa, mica pizza e fichi) – come riporta il suo CV – alla Città Metropolitana. Un incarico di responsabilità. Dunque, uno che di carte e procedure dovrebbe intendersene. Ebbene, le nostre “sirene” ben informate – non sirene della polizia, sia chiaro, quelle a Caivano suonano per altri motivi, purtroppo – ci sussurrano che il Dott. Angelino – come lo amano definire i suoi seguaci – avrebbe bellamente dimenticato di presentare la richiesta di aspettativa non retribuita entro il fatidico giorno della presentazione delle candidature.


La Legge è Uguale per Tutti (o Forse No?)

Facciamo un ripasso per i distratti, o per chi ha preferito studiare il programma elettorale anziché il Diritto. Il Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), quell’obsoleto tomo che i politici fingono di leggere, all’Art. 60, comma 3, prevede un meccanismo semplicissimo: se sei un dipendente pubblico (e Angelino lo è, eccome), devi farti mettere in aspettativa non retribuita prima di candidarti, proprio per evitare l’ombra, pesantissima, di usare la tua posizione di potere e il tuo stipendio pagato da tutti noi per farti eleggere.

In sostanza, Angelino sarebbe andato in campo come il calciatore che scorda le scarpe da gioco e si presenta in ciabatte, o peggio, come il chirurgo che entra in sala operatoria senza essersi lavato le mani.

Un dettaglio, direte. Certo: un dettaglio come dimenticare di firmare il contratto di matrimonio e poi chiedere la luna di miele.

Ora, se le voci fossero fondate, saremmo davanti a un capolavoro di sprovvedutezza politico-amministrativa. Un funzionario pubblico che non conosce le regole base del gioco istituzionale è come un cuoco che confonde il forno con la lavatrice: fa rumore, ma non fa mangiare.

E allora sorge spontanea la domanda, quella che un giornalista vero porrebbe con la penna affilata come una lama:

“Candidato, lei lo sapeva o no che doveva chiedere l’aspettativa prima di candidarsi?”

Perché se lo sapeva, è grave. Se non lo sapeva, è peggio. Nel primo caso, ci troviamo davanti a una sfida spavalda alla legalità elettorale, nel secondo, a una monumentale prova di incompetenza amministrativa.


L’Appello al Dottor Angelino

Certo, la satira è una cosa seria, ma la legge (quando si tratta di farla rispettare ai cittadini) lo è ancora di più.

Di fronte a queste indiscrezioni, che rischiano di inquinare il dibattito democratico ancor prima che il voto sia espresso, il sottoscritto non può che chiedere lumi immediati e inequivocabili direttamente al candidato Sindaco Antonio Angelino.

Dottor Angelino, è vero che non ha ottemperato all’obbligo di presentare la richiesta di aspettativa non retribuita entro i termini di legge?

Una risposta chiara è dovuta non solo agli elettori, ma alla stessa dignità della competizione elettorale.

Dottor Angelino, vuole uscire dal silenzio tombale e mostrarci la pezza d’appoggio? Quel benedetto foglietto protocollato, con data certa, che attesta il suo tempestivo allontanamento (economico e funzionale) dal posto di lavoro? Lo tiri fuori, subito. Perché se quelle carte non esistono, o sono arrivate in ritardo, siamo di fronte al “Capolavoro dell’Incompetenza Politica”.

Un aspirante Sindaco che, prima ancora di sedersi sulla poltrona più scomoda di Caivano, dimostra di essere sprovveduto, incapace e, diciamocelo, ignorantello in materia di norme fondamentali che regolano l’accesso al potere. E non è questione di cavillo, è questione di rispetto per l’istituzione che si vuole guidare.

Spero vivamente che anche questo quesito non venga disatteso perché le risposte non le deve a un umile cronista ma a una intera comunità quella che lei vorrebbe amministrare. Le ricordo che è già mancante di alcune risposte alla collettività, quelle che le furono fatte in questo editoriale (leggi qui) e mi raccomando sciolga questo dubbio atroce e non creda che il silenzio che l’ha premiato candidato a Sindaco continuerà ad esserle fedele alleato.


Il Regalo Avvelenato di un Sindaco Ineleggibile

Ma la parte più spassosa (e tragica) della vicenda, è cosa accadrebbe se questo “Pioniere della Dimenticanza” venisse eletto. Sarebbe il trionfo della commedia dell’assurdo!

Gli avversari politici, che non vedono l’ora di sgranocchiare un osso così succulento, si fionderebbero dritto al TAR come mosche sul miele. E poi, inevitabilmente, al Consiglio di Stato.

Il risultato? Caivano si ritroverebbe, nella migliore delle ipotesi, per i prossimi cinque anni, con un Sindaco con il titolo appeso a un filo, una sorta di Pinocchio amministrativo sotto indagine permanente. Un’Amministrazione costretta a lavorare con la Spada di Damocle che pende sulla testa di tutti, come un lampadario difettoso. Ogni delibera, ogni atto, ogni promessa, resterebbe sospesa nel limbo della burocrazia giudiziaria.

Caivano, la città che meriterebbe stabilità e certezze, si ritroverebbe condannata a un quinquennio di incertezza giudiziaria, relegata a eterna comparsa in un tribunale amministrativo. Un lusso che, con i problemi che ci sono, francamente non possiamo permetterci.

Quindi, Dottor Angelino: le carte, grazie. Se non le ha, prenda nota: non è ineleggibile solo lei. Sarà ineleggibile, di fatto, tutta l’azione amministrativa che potrebbe nascere da un tale, clamoroso, inciampo iniziale. E questo, per Caivano, sarebbe un crimine politico.

Potrebbe ancora smentire tutto, esibendo la richiesta di aspettativa come un asso nella manica. In quel caso, chapeau. Ma finché non lo fa, la domanda resta, pungente come una puntura di zanzara in campagna elettorale:

“Sindaco sì, ma legale?”

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POLITICA

Regionali, Scafati: l’ex assessore Raffaele De Luca appoggia la candidatura di Daniela Iuliano (FdI)

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Scafati (SA) – L’ex assessore comunale Raffaele De Luca, oggi referente politico per la città di Scafati dell’europarlamentare On. Alberico Gambino, attualmente impegnato a Miami per motivi istituzionali, ha ufficialmente espresso il proprio sostegno alla candidatura della Dott.ssa Daniela Iuliano alle prossime elezioni per il Consiglio Regionale della Campania.

In una nota diffusa alla stampa, De Luca ha dichiarato di voler condividere con la comunità scafatese “la convinzione che Daniela Iuliano rappresenti la scelta migliore per dare voce e forza alle istanze del territorio”.

“Ritengo – ha affermato De Luca – che Daniela Iuliano non sia solo una candidata, ma la candidata migliore per rappresentare con efficacia, competenza e passione le esigenze di Scafati e dell’intero territorio in seno al Consiglio Regionale. La sua profonda conoscenza delle problematiche locali, la sua integrità morale e la sua lunga esperienza la rendono la figura più adatta per tradurre le richieste dei cittadini in proposte concrete e azioni incisive”.

De Luca ha inoltre sottolineato come la candidatura di Iuliano costituisca “un’opportunità unica per la città di Scafati e un motivo di orgoglio per Fratelli d’Italia”, partito di cui entrambi sono esponenti.

È con lei – ha aggiunto – che vogliamo costruire un futuro di rilancio e crescita per la nostra comunità, avendo al nostro fianco una rappresentante di alto profilo, capace di lavorare in squadra per il bene comune”.

L’ex assessore ha concluso il suo intervento con un appello ai cittadini, invitandoli a riconoscere e sostenere con il voto “le straordinarie qualità e l’impegno autentico” della candidata.

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Attualità

Sostegno per alunni con disabilità, l’Azienda Consortile dei Servizi Sociali A.C.CC. N19 conferma l’attivazione del servizio

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Recentemente c’è chi, tra alcune aziende, lamenta di presunti ritardi nell’attivazione del Servizio di Assistenza Scolastica Specialistica per alunni con disabilità destinato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado nei comuni di Afragola, Cardito, Caivano e Crispano, per l’anno scolastico 2025/2026. Ebbene, l’Azienda Consortile dei Servizi Sociali A.C.CC. Ambito Territoriale N19 – attraverso un comunicato ufficiale tramite i propri canali social – ha spento le lamentele confermando l’avvenuta programmazione e attivazione del servizio in questione.

Di seguito il comunicato:

“L’Azienda Consortile dei Servizi Sociali A.C.CC. Ambito Territoriale N19, da sempre impegnata nella tutela e nel sostegno delle fasce più fragili della popolazione – famiglie, minori con disabilità e anziani – intende ribadire con fermezza il proprio ruolo attivo e costante nel garantire servizi socio-educativi di qualità. Nonostante le recenti segnalazioni da parte di alcune associazioni che lamentano presunti ritardi nell’attivazione del Servizio di Assistenza Scolastica Specialistica, l’Azienda conferma l’avvenuta programmazione e attivazione del “Servizio di integrazione sociale e di assistenza scolastica specialistica (sostegno socio-educativo) per alunni con disabilità (Legge 104, art. 3, comma 3)”, destinato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado nei comuni consorziati: Afragola, Cardito, Caivano e Crispano, per l’anno scolastico 2025/2026.

Solo per l’anno educativo in corso, l’Azienda garantirà circa 14.800 ore di assistenza specialistica a favore dei minori con disabilità, grazie all’impiego di:

• Figure professionali di I livello, con formazione specifica in ambito socio-assistenziale e assistenza alla persona;

• Figure professionali di II livello, con competenze specifiche in attività laboratoriali, ricreative e di animazione socio-culturale.

A ciò vanno aggiunte le 3.700 ore di Integrazione sociale e di assistenza scolastica specialistica (sostegno socio – educativo) per alunni con disabilità”, frequentanti le scuole secondarie di II grado.

L’Ambito Territoriale N19 conferma e rafforza il proprio impegno a garantire continuità, qualità ed efficacia nei servizi destinati agli studenti con bisogni educativi speciali, nella piena consapevolezza dell’importanza di un supporto integrato e costante per il loro percorso di crescita e inclusione.

Negli ultimi tempi sono emerse alcune dichiarazioni e polemiche che non rispecchiano la realtà dei fatti. L’Azienda è stanca delle strumentalizzazioni che rischiano solo di generare confusione e sfiducia tra le famiglie e gli operatori impegnati ogni giorno sul campo.

Non lasceremo mai nessuno indietro.

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