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Cronaca

Caivano, truffe agli anziani per milioni di euro: arrestate 15 persone

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Nel corso della mattinata odierna, i carabinieri della compagnia di Caivano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone tutte residenti a nord di Napoli, di cui otto in carcere, quattro agli arresti domiciliari e tre alla misura dell’obbligo di dimora.

Le indagini hanno consentito di raccogliere diversi elementi indiziari a carico degli arrestati, indagati per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine, estorsioni e truffe ai danni di anziani.

In particolare, essi avrebbero commesso molteplici truffe durante il 2024 ai danni di anziani in tutta Italia e nell’area a Nord di Napoli. Pertanto, l’attività d’indagine ha permesso di accertare l’esistenza di un’associazione a delinquere i cui sodali si associavano tra loro allo scopo di commettere una serie indeterminata di estorsioni e truffe aggravate ai danni di persone anziane su tutto il territorio nazionale.

Nello specifico, alcuni di essi svolgevano la funzione di centralinista, chiamando le anziane vittime e minacciando loro un male ingiusto al fine di estorcergli denaro e oggetti preziosi. Altri componenti avevano la funzione di coordinatori, poiché si occupavano di reperire minorenni da impiegare come trasfertisti.

Invece, altri sodali si recavano nel luogo individuato dall’associazione e ritiravano i soldi e gli oggetti preziosi alle anziane vittime, reperendo successivamente i canali per la ricettazione dell’oro, ricercando nuovi trasfertisti e predisponendo le attività materiali delle successive truffe/estorsioni, incassando di volta in volta una percentuale sul ricavato.

In un caso nel quale era stata consegnata la somma di 3.700 euro, avendo la richiesta ad oggetto un importo aggiuntivo di 5mila euro, al diniego della vittima di versare l’ulteriore somma, il presunto autore del fatto risulta avere usato violenza nei confronti della donna.

Grazie al lavoro dei carabinieri, è stato possibile individuare anche le città dove si sono svolte tali attività criminose: Milano, Pesaro, San Giovanni Lupatoto, San Severino Marche, Novara, Avellino, Napoli, Salerno, oltre a Sparanise, Giugliano, Lusciano, Casoria, Caivano e Marano di Napoli.

Cronaca

Blitz dei carabinieri a Barcellona: arrestato napoletano legato agli ‘Scissionisti’

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Blitz dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, che con la collaborazione del D.C.S.A., del Servizio Internazionale di Polizia, di Europol, del Raggruppamento Operativo Speciale, sono intervenuti questa notte a Barcellona eseguendo un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di Antonio Pompilio48enne affiliato al clan Amato-Pagano.

In particolare l’uomo sfuggì all’arresto del 12 novembre scorso, in quanto gravemente indiziato dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’essere composta da più di dieci persone, dalla disponibilità di armi e dall’aver favorito il suddetto clan camorristico, i c.d. Scissionisti, operante nel quartiere Scampia di Napoli, nei comuni di Melito di Napoli (NA) e Mugnano di Napoli (NA) e con base logistica in Gricignano d’Aversa (CE).

Le indagini hanno consentito di disvelare l’esistenza e l’operatività di due distinte organizzazioni criminali attive sul territorio partenopeo, dedite al traffico di sostanze stupefacenti e aventi il medesimo canale di approvvigionamento dello stupefacente gestito in Spagna dal gruppo facente capo ad un noto narcotrafficante tuttora latitante.

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Cronaca

Napoli, presidente Unione Industriali aggredito sulla strada di casa: il racconto

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Il presidente degli industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, è stato vittima di una violenta aggressione lo scorso 7 gennaio, come riferito da lui stesso al ‘Corriere del Mezzogiorno’.

Ecco il suo racconto: “Sono stato aggredito e inseguito mentre rincasavo. Ho avuto paura, molta paura. All’improvviso, mentre stavo tornando nella mia abitazione a Posillipo, una moto con a bordo un uomo e una donna mi ha sbarrato la strada. Quell’individuo ha sferrato un pugno contro di me. Di una violenza… Ho avuto la capacità di schivarlo, per fortuna, anche se un po’ mi ha preso. Poi un calcio ancora più violento nell’auto. Tanto da fargli perdere l’equilibrio. Quel volto l’ho denunciato e riconosciuto. Non lo dimenticherò mai”.

Poi, aggiunge: “Ho accelerato per uscire da quell’aggressione senza senso, ma mi sono accorto dopo appena qualche centinaio di metri che quella stramaledetta moto era di nuovo dietro di me”.

A quel punto Jannotti Pecci è riuscito a fare inversione e raggiungere casa. Tuttavia egli chiude l’intervista parlando di “un clima pesante di cui forse non ci si rende conto, nel quale sia io che il direttore generale dell’Unione, Francesco Benucci, siamo stati oggetto di minacce e atti intimidatori su cui si sta indagando”.

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Cronaca

Tragedia nella notte, giovane perde il controllo dell’auto e si schianta fatalmente

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Tragedia avvenuta questa notte a Mediglia, nel Milanese, dove un giovane di 26 anni ha perso la vita in un incidente stradale.

L’episodio si è verificato lungo la strada provinciale Bettola-Sordio, dove il giovane avrebbe perso il controllo dell’auto schiantandosi contro un ostacolo. Al momento non sembrano essere coinvolti altri veicoli, mentre sul posto i sanitari del 118 hanno soccorso invano il ragazzo deceduto per la gravità delle ferite riportate.

Inoltre, i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese stanno ora lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente.

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