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Cronaca

Rissa tra giovanissimi in pieno centro, 22enne ferito dai cocci di una bottiglia: i dettagli

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Rissa tra giovanissimi avvenuta ieri sera a Treviso, all’angolo tra via Castelmenardo e via Manin, nella quale un 22enne è stato gravemente ferito con il coccio di una bottiglia rotta.

In particolare sarebbero almeno dieci i giovanissimi coinvolti nella lite, tra cui anche ragazze e minorenni. A lanciare l’allarme è stato un passante, che ha trovato il ragazzo riverso in una pozza di sangue. Intanto la Polizia indaga per far luce sulla vicenda, anche se l’ipotesi al momento più accreditata sarebbe legata ad uno smartphone.

Pertanto, il giovane ferito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove le sue condizioni sono molto critiche a causa di una grave emorragia, poiché è stato colpito in più parti del corpo.

Sul posto è intervenuto anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, che ha così commentato:

“Questa città è sicura e non è abituata a questo genere di cose. Dispiace molto, perché sia la vittima che i carnefici si sono rovinati la vita e sono solo dei ragazzi, e addirittura minorenni. Episodi come questi danno della città un’immagine di degrado sociale che non credo ci appartenga, ma siamo tutti chiamati a riflettere sul perché queste cose avvengano ormai con una certa frequenza, oggi qui, ieri a Padova, scene inquietanti che ormai vediamo costantemente. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona nella testa di questi giovani, tra le tecnologie, i social che inondano la loro testa di immagini, la musica che ascoltano che parla solo di violenza, droga, pusher e stupri”.

Cronaca

Blitz dei carabinieri a Barcellona: arrestato napoletano legato agli ‘Scissionisti’

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Blitz dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, che con la collaborazione del D.C.S.A., del Servizio Internazionale di Polizia, di Europol, del Raggruppamento Operativo Speciale, sono intervenuti questa notte a Barcellona eseguendo un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di Antonio Pompilio48enne affiliato al clan Amato-Pagano.

In particolare l’uomo sfuggì all’arresto del 12 novembre scorso, in quanto gravemente indiziato dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’essere composta da più di dieci persone, dalla disponibilità di armi e dall’aver favorito il suddetto clan camorristico, i c.d. Scissionisti, operante nel quartiere Scampia di Napoli, nei comuni di Melito di Napoli (NA) e Mugnano di Napoli (NA) e con base logistica in Gricignano d’Aversa (CE).

Le indagini hanno consentito di disvelare l’esistenza e l’operatività di due distinte organizzazioni criminali attive sul territorio partenopeo, dedite al traffico di sostanze stupefacenti e aventi il medesimo canale di approvvigionamento dello stupefacente gestito in Spagna dal gruppo facente capo ad un noto narcotrafficante tuttora latitante.

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Cronaca

Napoli, presidente Unione Industriali aggredito sulla strada di casa: il racconto

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Il presidente degli industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, è stato vittima di una violenta aggressione lo scorso 7 gennaio, come riferito da lui stesso al ‘Corriere del Mezzogiorno’.

Ecco il suo racconto: “Sono stato aggredito e inseguito mentre rincasavo. Ho avuto paura, molta paura. All’improvviso, mentre stavo tornando nella mia abitazione a Posillipo, una moto con a bordo un uomo e una donna mi ha sbarrato la strada. Quell’individuo ha sferrato un pugno contro di me. Di una violenza… Ho avuto la capacità di schivarlo, per fortuna, anche se un po’ mi ha preso. Poi un calcio ancora più violento nell’auto. Tanto da fargli perdere l’equilibrio. Quel volto l’ho denunciato e riconosciuto. Non lo dimenticherò mai”.

Poi, aggiunge: “Ho accelerato per uscire da quell’aggressione senza senso, ma mi sono accorto dopo appena qualche centinaio di metri che quella stramaledetta moto era di nuovo dietro di me”.

A quel punto Jannotti Pecci è riuscito a fare inversione e raggiungere casa. Tuttavia egli chiude l’intervista parlando di “un clima pesante di cui forse non ci si rende conto, nel quale sia io che il direttore generale dell’Unione, Francesco Benucci, siamo stati oggetto di minacce e atti intimidatori su cui si sta indagando”.

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Cronaca

Tragedia nella notte, giovane perde il controllo dell’auto e si schianta fatalmente

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Tragedia avvenuta questa notte a Mediglia, nel Milanese, dove un giovane di 26 anni ha perso la vita in un incidente stradale.

L’episodio si è verificato lungo la strada provinciale Bettola-Sordio, dove il giovane avrebbe perso il controllo dell’auto schiantandosi contro un ostacolo. Al momento non sembrano essere coinvolti altri veicoli, mentre sul posto i sanitari del 118 hanno soccorso invano il ragazzo deceduto per la gravità delle ferite riportate.

Inoltre, i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese stanno ora lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente.

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