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Politica

SANT’ANTONIO ABATE. Confusione al Comune sul PUC. Un’intera area danneggiata dai dubbi sulla destinazione d’uso

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SANT’ANTONIO ABATE – In tutte le città che in questi anni hanno approvato o si accingono ad approvare il PUC, il famoso Piano Urbanistico Comunale che regola la res publica di una comunità, si presentano errori, obiezioni o difformità ma quello che accade nell’entroterra stabiese ha dell’incredibile fino a sfociare nel paradosso.

Nella zona dove scorre il canale Marna insistono delle attività produttive insite all’interno di alcuni manufatti la cui costruzione risalirebbe ad oltre 40 anni fa e che per ironia della sorte o sprovvedutezza della scorsa amministrazione capeggiata dall’attuale Sindaco Ilaria Abagnale, oggi si ritrovano, grazie o per colpa dell’approvazione PUC avvenuta in Consiglio Comunale l’11 aprile del 2019, in una zona definita agricola a insedimenti edilizi radi.

Praticamente secondo il Piano Urbanistico Comunale approvato cinque anni fa, queste attività produttive che indisturbatamente hanno dato possibilità di vivere a decine di famiglie, oggi si ritrovano senza colpe ad essere considerate abusive, poiché insistenti su un’area non compatibile alla loro categoria merceologica.

È indiscutibile il fatto che la vecchia Amministrazione, capeggiata sempre dall’attuale Sindaco – è sempre bene ricordarlo – pur recependo le prescrizioni imposte dalla Città Metropolitana di Napoli, abbia commesso una erronea riclassificazione in z.t.o. agricola di alcune attività produttive, avvenuta in occasione della fase di approvazione del PUC, così come attesta anche il Dirigente del Settore Tecnico Arch. Gaetano Casa nella Relazione illustrativa proposta da variante al PUC vigente.

Si, avete letto bene, il dirigente al settore tecnico redasse una relazione perché in data 17 novembre 2023 la giunta comunale scorsa si accorse dell’errore grossolano e volle correre ai ripari, redigendo una delibera dall’oggetto: adozione di indirizzo per avvio procedimento di variante tecnica al PUC.

Praticamente con questa delibera di giunta si era dato l’avvio alla variante al PUC, tesa a risolvere l’errore commesso in fase di approvazione dello stesso strumento, ossia quello di cambiare la destinazione d’uso di quei terreni attigui al canale Marna e restituire l’uso originario a quell’area che da anni orsono è riconosciuta come area produttiva data l’esistenza di alcuni opifici storici. Ma da allora, ovvero dal novembre 2023 ad oggi, nulla è stato fatto.

Questo problema, forse artatamente, è stato trascinato fino alla fine dello scorso mandato per poi spendersi la sua risoluzione in campagna elettorale. Tanto è vero che questa variante al PUC veniva richiamata in tutti i comizi dell’attuale Sindaco e inserita anche nel programma elettorale. Ma quello che è successo dopo ha dell’incredibile.

Alcune aziende, stufe delle chiacchiere da marciapiede che quest’amministrazione propinava, hanno inteso ricorrere al TAR e impugnare la redazione del PUC, facendo presente al Tribunale Amministrativo il problema, e come il paradosso metropolitano potesse sfociare nell’autorizzazione AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) rilasciata ad una ditta che ricade in quella zona proprio da Città Metropolitana di Napoli, lo stesso ente che ha emesso le prescrizioni urbanistiche su quella zona, definendola agricola.

Insomma siamo al paradosso totale se a tutto questo aggiungiamo che il Comune di Sant’Antonio Abate nell’organo della giunta comunale decide di opporsi al giudizio innescato dall’azienda che si è rivolta al TAR e con una nuova delibera di giunta datata 25 novembre 2024 propone di resistersi, anche in via di ratifica degli atti già compiuti, nel giudizio prodotto, in persona del suo amministratore unico nonché legale, con il suddetto ricorso innanzi al T.A.R. per la Campania e di conferirsi incarico all’ Avv. Gennaro Perillo, dell’Avvocatura del Comune, di rappresentare e difendere il Comune in tale giudizio, con ogni e più ampia facoltà di legge, eleggendo domicilio presso l’Avvocatura del Comune in S. Antonio Abate.

Praticamente il Comune di Sant’Antonio Abate nella persona del Sindaco Ilaria Abagnale – presente in entrambe le giunte comunali, quella del novembre 2023 e quella del 2024 – smentisce se stesso. Da un lato ammette l’errore e formula una delibera di indirizzo per provvedere ad una variante al PUC e dall’altro lato si costituisce in giudizio al TAR contro la ditta ricorrente che non vuole fare altro che far emergere l’errore grossolano effettuato e riconosciuto dall’ente comunale stesso.

Ma la storia non finisce qua. In attesa dell’approvazione AUA di un’altra azienda che ne fa richiesta a Città Metropolitana, lo stesso ente invita il Comune di Sant’Antonio Abate, in vista del secondo appuntamento inerente la conferenza di servizio che dovrebbe decidere il rilascio dell’attestato, ad esprimersi anche sulla regolarità edilizia dei manufatti presenti e sulla compatibilità urbanistica dello stabilimento in riferimento alle attività in esso svolte.

Saremo curiosi di sapere come si esprimerà la sindaca Abagnale nei confronti di questa ditta a Città Metropolitana, cosa racconterà di aver riconosciuto l’errore e quindi avviato il processo di variante al PUC e di conseguenza la ditta risulta compatibile dal punto di vista urbanistico oppure farà valere il suo ricorso in giudizio esprimendo parere sfavorevole alla regolarità urbanistica di quella ditta? La conferenza dei servizi si è aggiornata all’8 gennaio prossimo. Vi terremo aggiornati.

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Napoli

Sede municipale di Ponticelli. Borrelli: “finalmente lunedì apertura del cantiere”

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NAPOLI – «Finalmente lunedì 13 gennaio aprirà il cantiere per i lavori di ristrutturazione nella sede della VI Municipalità a Ponticelli. Un intervento che, dopo oltre un anno e mezzo di attesa, consentirà di restituire ai cittadini del quartiere un servizio fondamentale per il disbrigo delle pratiche burocratico-amministrative. Una battaglia che, insieme ai consiglieri Catello Maresca, Massimo Cilenti e Gennaro Demetrio Paipais, abbiamo portato avanti in tutti questi mesi, chiedendo all’Amministrazione comunale di stanziare i fondi necessari per la riqualificazione della struttura di piazza De Iorio. Ringrazio il sindaco Gaetano Manfredi per l’impegno mantenuto a favore degli abitanti di Ponticelli, ai quali grazie a un finanziamento di un milione di euro – con l’approvazione di una delibera di Giunta datata 30 dicembre 2023 – sarà restituita una sede rimasta chiusa dal maggio 2023 a seguito di problemi strutturali». Lo dichiara in una nota la consigliera comunale di Napoli, Rosaria Borrelli.

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Afragola

AFRAGOLA. Il duo Martusciello-Silvestro pronto a perdere un altro importante pezzo.

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AFRAGOLA – Ieri alle 13.17 il consigliere comunale Giacinto Baia pubblica un post facebook dove declama l’incontro avuto col consigliere comunale di Napoli Domenico Brescia, asserendo che insieme hanno trattato temi politici che riguardano i nostri territori e che insieme hanno voglia di trasformare l’hinterland napoletano da Cenerentola a protagonista.

Fermo restando che Domenico Brescia, dopo aver cambiato le casacche di Forza Italia e Italia Viva, oggi si riconosce nelle idee estremiste della Lega, è giusto precisare che Giacinto Baia è attualmente capogruppo di Forza Italia del gruppo consiliare di Afragola mentre il papà Aniello ricopre il ruolo di coordinatore territoriale del partito azzurro.

Allora la riflessione che balza subito a chiunque è: che ci fa Giacinto Baia in compagnia di un esponente della Lega, soprattutto con uno che è risaputo che oltre ad essere un facoltoso imprenditore è anche un appassionato delle competenze elettorali dato che si è candidato perfino alle ultime elezioni politiche e non se ne fa scappare una?

Quindi, o Giacinto Baia ha intenzione di lasciare il gruppo forzista dell’eurodeputato Alfonso Martusciello e del Senatore Franco Silvestre per accasarsi in casa Nespoli, il che non meraviglierebbe nessuno, oppure quest’amicizia intercorsa tra Baia e Brescia ha una natura che attualmente può sfuggire ai più ma non ai veri intenditori di campagne elettorali e di cacciatori di consensi in odore di elezioni regionali.

Nella prima ipotesi, sarebbe un grave smacco per il duo Martusciello-Silvestro, dato che oltre a perdere un vero riferimento provinciale come Annarita Patriarca, molto presto perderanno anche un altro riferimento territoriale storico come quello della famiglia Baia. Il resto? Lo scopriremo solo vivendo.

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Politica

Terzo mandato, De Luca si rivolge al governo: “Date la possibilità ai cittadini di decidere da chi essere governati”

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha citato Papa Wojtyla per commentare la decisione del governo di impugnare la legge regionale e sul terzo mandato.

Ecco le parole del governatore campano:

“Non abbiate paura. Hanno forse paura di De Luca, degli elettori, non abbiate paura, aprite il cuore alla speranza e date la possibilità ai cittadini di decidere da chi essere governati. Per me non cambia nulla, andiamo avanti. La mia posizione non cambia di una virgola e non cambierà. Il punto di partenza e di arrivo delle mie decisioni non è la carriera romana ma sono le nostre famiglie, la povera gente e i problemi concreti”.

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