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POLITICA

AFRAGOLA. Studenti si scagliano contro la mamma di Santo Romano: “non ci riconosciamo nelle sue parole di odio e discriminazione”

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AFRAGOLA – Il 23 gennaio si è tenuto presso il Liceo Brunelleschi un incontro con la mamma del giovane Santo Romano, vittima innocente della criminalità giovanile, assassinato a sangue freddo in una sera di qualche mese fa, senza motivo.

L’occasione è stata importante per cercare di capire e comprendere il fenomeno sempre più recrudescente della devianza giovanile e della violenza che si è scatenata tra i nostri ragazzi.

L’appello di questa madre distrutta dal dolore è stato quello di prevenire e reprimere questi episodi. Il figlio non avrà una seconda chance perché ucciso, a differenza dell’assassino, che, mai pentito, dopo pochi anni tornerà a delinquere.

Senonché qualche giovane dimentico degli insegnamenti genitoriali (sempre che i genitori glieli abbiano impartiti), si è scagliato contro questa povera madre, la cui unica colpa sembra essere quella di aver perso un figlio per mani di giovani delinquenti.

Infatti, è apparso un delirante post sul web a firma di un fantomatico (ed anacronistico diremmo) “Collettivo Studentesco F. Brunelleschi”, nel quale (inorridiamo solo a riportarlo) questi “giovani” si scagliano contro la madre di Santo Romano affermando che: “non ci riconosciamo nella parole di odio e discriminazione che ha pronunciato e, sebbene manifestiamo tutta la solidarietà per un lutto dolorosissimo (a chiacchiere diremmo
noi), se quest’ultimo viene sfruttato per propagandare una posizione politica giustizialista e vendicativa diventa lecito contrapporre un altro modello, criticando invece una repressione sistematica contro cui oggi la canzone “curre curre Uagliò” era diretta”
.

Ed infatti durante la messa in onda di questa canzone una ragazzina si scagliava contro le forze dell’ordine dedicando tale canzone a Ramy “assassinato dalla polizia”.

Ci chiediamo come cronisti e come genitori, dove fosse in quel momento la Dirigenza Scolastica e soprattutto cosa pensano al riguardo il Dirigente Scolastico (visto che questi giovani si firmano collettivo del Liceo Brunelleschi, impegnando il nome di una Istituzione gloriosa della nostra provincia) ed il Corpo docente, di fronte a parole di odio e di isteria di così giovani ragazzi: cosa pensano tutti gli altri studenti di fronte ad un attacco ad una povera donna, che ha perso tragicamente il figlio e che si vede anche attaccata.

Vorremmo capire da questi “giovani/anziani” quale posizione politica ha propugnato una madre, che con la sua testimonianza di dolore profondissimo, ha voluto solo mettere in guardia i nostri ragazzi dai pericoli che sono in strada, soprattutto quando gli artefici di fatti così tragici non mostrano il benché minimo segno di pentimento e di resipiscenza.

Se il nostro futuro è in mano a questi giovani, non c’è da stare sereni: la pagina che hanno scritto è una pagina di vergogna e di assoluto disprezzo per il dolore di una madre e per la vita di un giovane morto tragicamente, per mano di un assassino, mai pentito.

Chiudiamo chiedendo quali azioni vorrà intraprendere la collettività scolastica, in primis il Dirigente Scolastico nei confronti di questi giovani, che si sono dimostrati senza cuore e senza il minimo barlume di ragionevolezza, soprattutto per dare un esempio a tutti quei giovani studenti (e saranno tantissimi noi crediamo) che sicuramente non si riconoscono in queste parole di odio, di follia ideologica e di pochezza culturale.

In un momento come questo, nel quale le Istituzioni devono essere presenti, fatti del genere devono essere subito stigmatizzati ed additati alla pubblica opinione, perché non si può giustificare la violenza cieca che oggi dilaga tra i ragazzi.

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Cronaca

‘Stazioni sicure’, oltre 22 mila controlli a Napoli in un mese

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È di 22.440 persone identificate, di cui 4225 con precedenti, 15 arrestate, 50 indagate, 12 stranieri accompagnati nei Cpr, 2 stranieri rimpatriati con volo diretto, 50 sanzioni elevate e 30 ordini di allontanamento dall’infrastruttura ferroviaria il bilancio del primo mese di controlli nell’area della stazione Centrale di Napoli disposto in conformità con le direttive scaturite dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, tenutosi il 30 dicembre 2024, in attuazione della circolare del capo della Polizia nell’ambito del piano ‘Stazioni Sicure’.

Dalla zona rossa di Piazza Garibaldi, individuata con decreto prefettizio del 31 dicembre 2024, sono state allontanate 12 persone ritenute moleste e pregiudicate.
Nell’ambito dei servizi di presidio e controllo del territorio nell’area della stazione di Napoli Centrale dall’8 gennaio 2025 sono stati rafforzati i controlli in piazza Garibaldi, assicurando una presenza visibile delle forze di polizia e offrendo una più efficace risposta al bisogno di protezione in zone dove la percezione di insicurezza è molto diffusa.

Tutti i servizi sono inquadrati nell’ambito di apposita ordinanza del Questore, che ne disciplina il quadro operativo, con il coordinamento del compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania, con l’ausilio di personale del reparto Prevenzione Crimine e militari dell’Esercito.

In una nota il Prefetto, Michele di Bari, esprime il proprio ringraziamento a tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che hanno collaborato per il raggiungimento di questo importante risultato.

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Napoli

Giubileo, Manfredi: “Il 22 marzo in udienza da Papa Francesco con la Diocesi di Napoli”

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Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e l’Assessore al Turismo, Teresa Armato, faranno parte della missione organizzata dalla Diocesi di Napoli che sarà ricevuta in udienza da Papa Francesco il prossimo 22 marzo in occasione del Giubileo.

A guidare la delegazione napoletana, composta anche da tanti pellegrini partenopei, sarà l’Arcivescovo di Napoli, Cardinale Mimmo Battaglia.

“Sarà un’occasione per confrontarsi e per portare la spiritualità della nostra città – ha detto Manfredi – ma anche i suoi messaggi di inclusione, pace e fratellanza che sono perfettamente in sintonia con il messaggio di Papa Francesco”.


(fonte: Ansa)

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Attualità

Caivano, apertura dell’Anno Giubilare al Santuario di Maria Santissima di Campiglione

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Solenne Apertura dell’Anno Giubilare al Santuario di Maria Santissima di Campiglione a Caivano. Grande la partecipazione e la devozione.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Vicario Foraneo, Don Nicola Mazzella, affiancato dai parroci delle comunità locali e da una folla di fedeli provenienti da Caivano, Cardito, Carditello e Crispano.

L’evento ha visto una straordinaria adesione del popolo, testimoniando la profonda fede e il senso di appartenenza della comunità. Alla cerimonia ha preso parte anche il Commissario Straordinario, Dott. Filippo Dispensa, la cui presenza ha sottolineato l’importanza dell’occasione per l’intera città.

L’Anno Giubilare rappresenta un momento di grazia e rinnovamento spirituale, un’occasione per la comunità di riscoprire la propria fede e rafforzare il legame con il Santuario, luogo di culto e di tradizione secolare.

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