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Politica

Camera, approvato il decreto Milleproroghe: ecco i punti principali

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La Camera ha approvato con 165 voti a favore, 105 contrari e 3 astenuti il decreto Milleproroghe, che dopo il via libera da Montecitorio diventa legge.

Ecco alcune delle principali misure contenute nel provvedimento:

STOP MULTE NO VAX: Viene abrogata la disciplina che prevedeva una sanzione per chi ha violato l’obbligo di vaccinarsi contro il Covid-19, con uno stop definitivo per i procedimenti non ancora conclusi, con l’estinzione dei giudizi pendenti e l’annullamento delle sanzioni già irrogate. Restano acquisite al bilancio dello Stato le somme già versate;

PROROGA SCUDO ERARIALE: Resta in vigore altri quattro mesi, fino al 30 aprile 2025, la disposizione che limita la responsabilità erariale di amministratori, dipendenti pubblici e privati cui è affidata la gestione di pubbliche risorse ai soli casi di dolo, escludendo quindi ogni responsabilità per colpa grave;

RIAPRE LA ROTTAMAZIONE QUATER: Chi ha aderito ma è decaduto dal beneficio per non aver pagato una rata – o averlo fatto in ritardo -, può essere riammesso inviando la dichiarazione entro il 30 aprile 2025;

CONTRATTI PIU’ FACILI: Le aziende potranno usare per un altro anno la norma che consente di stipulare contratti a termine più lunghi di 12 mesi con causali meno rigide;

POLIZZE CATASTROFALI ENTRO IL 31 MARZO: Il termine per le aziende per mettersi in regola con l’obbligo di assicurarsi contro le catastrofi naturali viene spostato dal 31 dicembre 2024 al 31 marzo 2025.

AMPLIAMENTO PLATEA BONUS TRANSIZIONE 5.0: Il credito d’imposta sarà riconosciuto anche agli investimenti effettuati prima della presentazione della domanda, purché avviati dal primo gennaio 2024;

SLITTAMENTO CONSULTA DEI TIFOSI: Slitta di due anni la costituzione della consulta dei tifosi nei cda delle società sportive: il termine slitta dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2027;

BAGNINI, STOP REQUISITO 18 ANNI: Per la stagione balneare 2025 viene sospeso il requisito della maggiore età per svolgere l’attività di assistente bagnante. Viene anche estesa (fino a fine settembre) la validità dei brevetti in scadenza tra il primo ottobre 2024 e il 29 settembre 2025;

TASER IN TUTTI I COMUNI: Viene esteso a tutti i comuni (compresi quelli con meno di 20mila abitanti, finora esclusi) la possibilità di avviare la sperimentazione semestrale dell’uso di armi ad impulsi elettrici (i cosiddetti ‘taser’) da parte delle Polizie municipali;

NORME ANTINCENDIO SCUOLE: Gli edifici scolastici avranno più tempo per adeguarsi alla normativa antincendio. Il termine viene prorogato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2027;

PREVENZIONE TUMORE AL SENO: Un milione di euro in due anni (200 mila per il 2025 e 800 mila per il 2026) per la prevenzione per il tumore al seno, attraverso screening gratuiti;

PA, ASSUNZIONI SENZA MOBILITA’: Viene prorogata a tutto il 2025 la possibilità per la Pubblica amministrazione di bandire concorsi, e quindi di assumere, senza l’obbligo preliminare di avviare la mobilità volontaria. Nella PA, inoltre, la durata degli incarichi dirigenziali e direttivi gratuiti per lavoratori in quiescenza potrà essere al massimo di 2 anni, anziché di uno;

NIENTE FATTURA ELETTRONICA PER SANITARI: Viene prorogato a tutto il 2025 (anziché fino a marzo) il divieto di fatturazione elettronica previsto, in via transitoria, per gli operatori sanitari tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria;

ASSEMBLEA A DISTANZA: Vengono estese a tutto il 2025 le norme sullo svolgimento delle assemblee ordinarie di società ed enti: potranno anche essere a distanza, in deroga agli Statuti;

RISORSE PER L’EX ILVA: Sale di 100 milioni, da 320 a 420 milioni, il prestito ponte per le società in amministrazione straordinaria che gestiscono gli impianti dell’acciaieria;

RISORSE AI TUTOR NELLE SCUOLE: Sono stanziati 100 milioni in due anni per valorizzare i docenti impegnati nelle attività di tutor e orientamento nelle scuole;

PROROGA SUGAR IN UN ALTRO PROVVEDIMENTO: Non entra nel milleproroghe il rinvio della tassa sulle bevande edulcorate al via il primo luglio: il tema verrà affrontato con un altro provvedimento nei prossimi mesi.

Politica

Mark Carney è il nuovo Primo Ministro del Canada

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Mark Carney, ex Governatore delle Banche centrali inglese e canadese, amico di Mario Draghi, è il Primo Ministro del Canada: ha giurato ad Ottawa.

Carney succede quindi a Trudeau e si prepara a fronteggiare le tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Il partito liberale lo ha designato con una larghissima maggioranza.


(fonte: Ansa)

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Guerra Russia-Ucraina, attesa per oggi la risposta di Putin sulla proposta di tregua

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Il consigliere per la politica estera russa, Yuri Ushakov, ha fatto sapere che “Putin darà probabilmente oggi una risposta alla proposta di tregua in Ucraina”.

Intanto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha così precisato:

“Per Mosca, la Crimea e le regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk sono regioni della Federazione russa, come è scritto nella Costituzione russa, e questo è un dato di fatto”.

Tuttavia Peskov non ha voluto commentare la notizia secondo cui la Russia ha consegnato agli Usa una lista di richieste per chiudere la guerra, tra le quali il riconoscimento della Crimea e delle 4 regioni ucraine occupate.

Invece la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ribadito che “Mosca ritiene assolutamente inaccettabile un eventuale dispiegamento di peacekeeper europei in Ucraina, sostenendo che questo significherebbe per il governo russo il coinvolgimento di questi Paesi in un conflitto fisico diretto con la Russia”.

Inoltre, la stessa Zakharova ha affermato che Mosca considera “anche l’espressione di tali piani un passo apertamente provocatorio, che non mira a risolvere il conflitto, ma a mantenere illusioni malsane e dannose del governo ucraino”.

  

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Politica

Casoria, più tasse per tutti: la maggioranza di Bene è un fallimento

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Nel corso del Consiglio Comunale di ieri, 12 marzo 2025, è stato approvato un bilancio previsionale lacunoso e raffazzonato, che costituisce l’ennesimo atto d’irresponsabilità da parte della maggioranza di Raffaele Bene.

Infatti, a dispetto dei proclami, il dissesto finanziario continua a gravare sulla nostra città, e il 2025 si preannuncia come l’anno più difficile in termini di pressione fiscale. Le conseguenze di questa incapace amministrazione saranno devastanti: le imposte comunali e statali come IMU, IRPEF, TOSAP, TARI e le tariffe per le strutture sportive e pubbliche raggiungeranno livelli record, portando un carico insostenibile sui cittadini e sulle imprese.

È inaccettabile che la maggioranza continui a far pagare ai contribuenti onesti il prezzo della propria inefficienza e della propria incapacità di gestire le risorse pubbliche, con un ulteriore impoverimento del tessuto produttivo del territorio. È giunto il momento di dire basta a questa gestione fallimentare!

Chiediamo a gran voce un cambiamento radicale, un’amministrazione che metta al centro il benessere dei cittadini e il rilancio dell’economia locale, non una maggioranza che continua a fare promesse vuote e a scaricare il peso delle proprie scelte sbagliate sui cittadini.

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